mercoledì, luglio 29, 2009

LA LEGA E IL RAZZISMO SENZA LIMITI

Quando si concede al “razzismo” della Lega “spazio” di governo, si sprofonda in un luogo in cui non esiste limite. Prima via gli albanesi, poi i rumeni, poi i rom, i neri, gli arabi e così via dicendo. Ma quando si arriva in fondo alla lista cosa rimane? I terroni! Cioè gli italiani del centro-sud oppure quelli che non sono del nord.

La lega separatista e razzista non si smentisce mai. Rimanendo fedele a se stessa, ora propone per i professori un test di dialetto sulla storia e tradizione della regione dove andranno ad insegnare. Comunque la si vuole giustificare è chiaramente un progetto di divisione del Paese che “rimanda” a casa quelli che non sono della regione e per loro il nord, così come si fa con tutti gli immigrati!

Non solo è contro il principio dell’unità del Paese e contro l’eguaglianza di tutti gli italiani su tutto il territorio come stabilito dalla Costituzione, ma è anche una proposta “demenziale” e trasforma la politica di governo in “avanspettacolo”. Guardate qui sotto lo spezzone del filmato “Tre uomini e una gamba” di Aldo,Giovanni & Giacomo in cui chiedevano ad Aldo, che si proclamava settentrionale, di dire cos'era una "cadrega"?

È anche contro il principio di “meritocrazia” tanto sbandierato, anzi è l’esatto opposto, perché si preferirà assumere un professore “lumbard” anche se “asino” invece di un premio nobel napoletano!

Perfino il PDL ora se la prende con la Lega per questa “demenziale” proposta tanto che si riporta per l’occasione la notizia proprio da
ILGIORNALE, il quotidiano del fratello di Berlusconi.

Insomma sarà una proposta “indecente” perfino per i berluscones ma non dimentichiamoci che la Lega è una forza di governo necessaria per questa maggioranza e questo loro lo sanno bene! Dopo la boutade sul ritiro dall’Afghanistan di Bossi, sono curioso di vedere come faranno a ripianare anche quest’altra.
Raffaele B.

Aldo, Giovanni e Giacomo in: Tre uomini e una gamba - Il Conte Dracula alias "Brambilla Fumagalli"
FraTosten29 giugno 2009
Spezzone tratto dal film "Tre uomini e una gamba" del trio comico composto da Aldo, Giovanni e Giacomo.Il Conte Dracula si ritrova in un'osteria leghista della Transilvania i cui padroni, Michele e Gino, parlano in dialetto lombardo. Essendo lui un terrone (meridionale) cerca di nascondere la sua identità provando a parlare anche lui in dialetto lombardo e presentandosi col nome di Brambilla Fumagalli, ma i due osti scoprono l'inganno col trucco della "cadrega" e costringono il malcapitato alla fuga.


ILGIORNALE
Ma la Lega provoca: «Test di dialetto ai prof che lavorano al Nord»
mercoledì 29 luglio 2009, 07:00

Roma. È la scuola il nuovo terreno di scontro fra la Lega ed il Popolo della libertà. E la riforma del reclutamento dei docenti rischia di impantanarsi per una questione di vernacolo che va ad aggiungersi agli altri attriti del confronto politico Nord-Sud. In commissione Cultura della Camera si sta esaminando la legge per regolamentare oltre all’autogoverno delle istituzioni scolastiche, la libertà di scelta educativa delle famiglie e lo stato giuridico dei docenti. Tra i vari aspetti presi in esame per quanto riguarda il reclutamento dei docenti è piombata la proposta “indecente” della Lega.

Il Carroccio infatti chiede che gli aspiranti professori, per guadagnarsi il diritto a salire in cattedra, superino un «test dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare». La Aprea, presidente della Commissione, propone di rimandare la discussione di quel particolare punto in aula. La Lega però vorrebbe vederla inserita nel testo unificato e non gradisce il rifiuto, quindi la discussione in commissione si ferma.

È la leghista Paola Goisis a spiegare perché questo test è considerato irrinunciabile dal partito di Umberto Bossi. «Noi avevamo presentato una proposta di legge di riforma della scuola. Ma questa non è stata condivisa da tutta la maggioranza. Così abbiamo chiesto che ne venisse recepita almeno una parte nel testo unificato che ora era all’esame della Commissione Cultura - spiega la Goisis -. Abbiamo rinunciato a tutto, tranne che ad un punto sul quale insisteremo fino alla fine: ci dovrà essere un albo regionale al quale potranno iscriversi tutti i professori che vogliono. Ma prima dovrà essere fatta una pre-selezione che attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell’insegnante».
Qual è lo scopo di una simile iniziativa? Il Carroccio, prosegue la Goisis «punta ad ottenere una sostanziale uguaglianza tra i professori del Nord e quelli del Sud. Non è possibile, infatti, che la maggior parte dei professori che insegna al Nord sia meridionale». In sostanza la Lega darà il suo sì alla riforma ed in particolare all’istituzione degli albi regionali soltanto se fra i requisiti per diventare professore verrà inserito anche il superamento del test sul dialetto e la cultura della regione nella quale si dovrà insegnare. Altrimenti la Lega è pronta a bocciare la riforma. Non è la prima volta che il Carroccio tenta di porre dei paletti all’«immigrazione» dei docenti di origine meridionale verso le cattedre del Nord.

Visto l’atteggiamento irremovibile della Lega, alla Aprea non è rimasto che sconvocare il comitato ristretto, che stava discutendo la legge in attesa di decisioni che dovrebbe prendere la conferenza dei capigruppo. Il contrasto tra Lega e Pdl poi scavalca i confini della commissione Cultura e rimbalza in aula. Alla deputata del Pd, Emilia De Biasi, che pone la questione del test in aula risponde il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che si affida alla Costituzione: «Durante l’esame della riforma la prima commissione e l’aula valutino il pieno e totale rispetto dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale».
Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl, assicura che «non esistono ragioni di divisioni sulla scuola fra Lega e Pdl» dato che sono «prioritari i progetti di riforma portati avanti dal ministro Gelmini sulla riforma dell’università e quella sui licei». E quelle importanti riforme sono già state portate a casa e da tempo sono legge con il pieno appoggio della Lega.

venerdì, luglio 17, 2009

LA NASA E IL SUO SBARCO SULLA LUNA

Con la notizia di oggi riportata da REUTERS ad alcuni giorni dall’anniversario del famoso e controverso sbarco lunare del 20 luglio 1969 ed oggi dall’ANSA, la Nasa continua a “stupire” “ammettendo” che sono state “cancellate le registrazioni originali dello sbarco” diversi anni fa denunciate come “smarrite”. Certo ciò non contribuisce a fermare le polemiche e le controversie sulla colossale truffa che imperversano a migliaia nei siti web riassunto da wikipedia ne’ La teoria del complotto lunare. Vedere anche 40 anni dallo sbarco sulla Luna: feste, dubbi, ricordi. Ho provato effettivamente a cercare su Google “apollo moon hoax” (hoax = bufala) e sono comparse solo 142.000 risultati (0,12 s), mentre si ottiene invece 1.820.000.000 risultati per “apollo moon landing hoax”. (0,17 s). Sono sempre tantissimi!

In ricorrenza si è avuto replica del controverso e timido servizio de "
La Storia siamo Noi" di Giovanni Minoli, trasmesso in Rai nel 2006 e replicato almeno nel 2007, che affronta il tema dello sbarco sulla Luna, analizzando le teorie degli scettici e mettendole a confronto con quelle ufficiali, mostrando come ancora oggi le teorie della NASA siano ampissimamente contestate da un gruppo di autorevoli scienziati.

Certo poi nel corso del servizio si procede ad un progressivo adeguamento alla posizione ufficiale dando credito a chi tenta di “spiegare” le “incongruenze” rilevate che rendono l’intero evento una finzione e concludendo nell’ultimo filmato come se lo sbarco fosse effettivamente avvenuto!

Ma intanto ha aperto una falla nel sistema dell’informazione di massa perché ha evidenziato nel servizio quelle “incongruenze” che a mio avviso restano “inspiegabili” nonostante lo sforzo fatto da chi faceva la difesa d’ufficio della Nasa.

Come si può “perdere” o “cancellare” i video originali effettuati dai medesimi astronauti sbarcati sulla Luna? Quelle cassette “smarrite” documentavano nei dettagli L’AUTENTICITÀ di tutto il programma dello sbarco lunare senza le quali l’intera impresa non può essere NÉ AUTENTICATA NÉ CONFERMATA. Sarebbe come se la Chiesa perdesse i propri LIBRI SACRI ORIGINALI che stanno alla base del suo fondamento!

Impossibile quindi che siano andati “perduti”! È molto più probabile invece che i DOCUMENTI ORIGINALI NON SIANO IN GRADO DI SUPERARE I TEST DI AUTENTICITÀ DELLO SBARCO con le nuove e moderne tecniche disponibili oggi e pertanto con la loro “eliminazione” la Nasa intende SOTTRARSI ALLA VERIFICA per l’accertamento della VERITÀ preferendo così una ulteriore PERDITA D’IMMAGINE ad un molto più grave “SBUGIARDAMENTO” certo.


Il video de’ I Griffin tenta di riassumere in modo umoristico e semplice la dinamica dell’evento.

Raffaele B.

I Griffin - Lo sbarco sulla luna è un falso!
luigi870
05 marzo 2009

ANSA (AGGIORNAMENTO)
Sparito nastro originale allunaggio
20/07/2009
di Nicoletta Nencioli
WASHINGTON - Venivano dalla Luna e sono sparite dalla faccia della Terra. Volatilizzate dagli archivi della Nasa, introvabili in qualsiasi magazzino spaziale: le cassette con le immagini originali del primo passo di Neil Armstrong sulla luna trasmesse a Houston nel Luglio 1969 dalla telecamera installata sull'Apollo 11, non esistono più. Tre anni di ricerca frenetica in ogni angolo possibile dei Centri dei programmi spaziali Usa, da quando nel 2006 gli esperti si resero conto che i nastri tornati a terra con la storica missione lunare non si trovavano più, sono giunti ad una sconcertante conclusione: la Nasa li ha cancellati. Per distrazione e per errore, naturalmente. Anzi, per risparmiare, con tutta probabilità durante gli anni Ottanta quando di queste cassette magnetiche un po demodé ma ancora efficienti c'era un gran bisogno: in quegli anni i sempre più numerosi satelliti catapultati nello spazio iniziavano difatti a inviare dati e immagini di continuo a Terra e i nastri su cui registrarle scarseggiavano. Secondo la ricostruzione dei due specialisti televisivi del Goddard Space Flight Central della Nasa in Maryland - Stan Lebar e Dick Nafzger, Che hanno guidato la caccia ai nastri scomparsi, la Nasa intorno al 1980 avviò un massiccio programma di riciclaggio di vecchie cassette. Decine di migliaia di scatoloni con nastri già usati vennero prelevati dagli scaffali polverosi, aperti e riutilizzati.

E la 'prima diretta dalla luna' con Armstrong a Buzz Aldrin che piantavano la bandiera americana sulla superficie sabbiosa del 'Mare della Tranquillita'' è stata così eliminata. "Nessuno lo ha fatto di proposito, è stata una terribile distrazione - ha osservato Nafzger - ma dopo tante ricerche sono ora convinto che queste cassette non esistano più, tante prove ed indizi ci hanno portato a questa conclusione per quanto difficile da accettare". D'altronde Lebar e Nafzger hanno setacciato per anni ogni possibile archivio e vecchio documento non risparmiando nemmeno incursioni a casa di ex impiegati Nasa. Ma per la memoria storica del globo, le sequenze dell'allunaggio sono state salvate, seppure non più dall'originale, dalle riprese televisive trasmesse dai network di mezzo mondo. Riprocessate e migliorate dagli specialisti di Hollywood della 'Lowry digital' - nota per aver ripristinato digitalmente vecchi film come 'Guerre stellari', tornano così le immagini della prima passeggiata lunare dell'Apollo 11.

REUTERS
Sbarco Luna, Nasa ammette: cancellate registrazioni originali
giovedì 16 luglio 2009 21:04
di Maggie Fox

WASHINGTON, 16 luglio (Reuters) - Le registrazioni originali dell'allunaggio di 40 anni fa sono state cancellate e le cassette sono state riutilizzate, ma nelle copie restaurate di recente le immagini sono ancora più chiare. Lo hanno riferito oggi funzionari della Nasa.

L'agenzia ha diffuso le prime immagini riversate su supporto digitale dell'atterraggio sulla Luna, che mostrano più chiaramente la passeggiata di Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla superficie lunare.

L'intera registrazione, a cui sta lavorando la californiana Lowry Digital, verrà diffusa a settembre. Il preview è disponibile all'indirizzohttp://www.nasa.gov/.

La Nasa aveva ammesso nel 2006 che nessuno era in grado di trovare le registrazioni video originali dello sbarco, avvenuto il 20 luglio 1969.

Da allora Richard Nafzger, un ingegnere del Goddard Space Flight Center della Nasa in Maryland, che si occupò delle registrazioni televisive durante la missione dell'Apollo 11, le ha cercate.

La buona notizia è che ha scoperto dov'erano finite. La cattiva, è che facevano parte di un gruppo di 200.000 cassette cancellate e poi riutilizzate per risparmiare denaro.

La Lowry, nota per avere restaurato alcuni vecchi film di Hollywood, ha lavorato su buone copie che erano negli archivi della Cbs (CBS.N:Quotazione) e su alcune registrazioni trovate al Johnson Space Center, che ha digitalizzato assieme ad alcuni altri pezzi.

In una conferenza stampa Nafzger ha detto di non essere preoccupato del fatto che il ricorso a una ditta di Hollywood possa alimentare le teorie secondo cui l'intero programma di sbarchi sulla Luna - sei tra il 1969 e il 1972 - sarebbe stato una finzione della Nasa, e gli atterraggi sarebbero stati messi in scena su set cinematografici o in basi militari segrete.

"Questa società sta restaurando un video storico. Non m'interessa di dove sia la società", ha spiegato Nafzger.

"I sostenitori della teoria della cospirazione crederanno quello che vogliono credere", ha aggiunto il responsabile della Lowry, Mike Inchalik.
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