mercoledì, novembre 30, 2005

EX-CIRIELLI – IMPUNITÀ A IMPUTATI ECCELLENTI

CI SIAMO, DOPO RIPETUTI SLITTAMENTI PER MANCATO NUMERO LEGALE SI È APPROVATA LA LEGGE COSIDDETTA EX-CIRIELLI.
LA LEGGE PUR DEPURATA DELLE NORME SALVA-PREVITI PRESENTA ALMENO TRE ANOMALIE GIURIDICHE GRAVI:

  1. ESSA AGGRAVA LE PENE DEI RECIDIVI MA NON DISTINGUE TRA LORO I REATI GRAVI E NON.

  2. RIDUCE LE PRESCRIZIONI DEI REATI SENZA CHE SIA STATO FATTO NULLA PER RIDURRE I TEMPI DELLA GIUSTIZIA, ANZI SI SONO ALLUNGATI A CAUSA DI ULTERIORI LEGGI AD PERSONAM.

  3. AUMENTA, SECONDO LE PREVISIONI, DI 20.000 DETENUTI L’ANNO LE CARCERI GIÀ SUPERAFFOLLATE PER LE QUALI IL MINISTRO CASTELLI CHIEDE GIÀ I FONDI.
INFINE CON QUESTA LEGGE CHI SARÀ IN GRADO DI PROLUNGARE I PROCESSI PAGANDO BENE DEI BRAVI AVVOCATI SARANNO ALLA FINE PREMIATI CON LA PRESCRIZIONE CHE ARRIVERÀ INESORABILE. AL CONTRARIO INVECE CHI NON POTRÀ PAGARSI UNA BUONA DIFESA SARÀ CONDANNATO!
ALTRO CHE PIÙ GIUSTIZIA E PIÙ RAPIDITÀ! QUESTA LEGGE SEMBRA FATTA APPOSTA PER REGALARE IMPUNITÀ SOLO AGLI IMPUTATI ECCELLENTI.
NEL PROVVEDIMENTO VI È ANCHE LA FAMIGERATA ESENZIONE ICI PER GLI IMMOBILI ADIBITI A SCOPI COMMERCIALI PER LA CHIESA (ALTRA NOTEVOLE RISORSA FINANZIARIA SOTTRATTA AI COMUNI). DULCIS IN FUNDO IL MINISTRO MARONI DICHIARA: BONUS PER I FIGLI ANCHE AI RICCHI. DEI PEDAGGI SULLE STRADE STATALI NE ABBIAMO GIÀ PARLATO.

Raffaele


DAL CORRIERE DELLA SERA
L'ex Cirielli legge tra le proteste
30-NOV-2005
ROMA - Ora manca solo la firma del capo dello Stato e poi la «ex Cirielli», la legge bifronte che taglia i tempi di prescrizione dei reati per gli incensurati e introduce un giro di vite per i recidivi, inizierà a far sentire i suoi effetti sui processi e sulle carceri. «I cittadini si sentiranno più sicuri» avverte il senatore Luigi Bobbio (An) mentre l’opposizione parla di provvedimento vergogna: «La Cdl ha portato a termine l’infamia di questa legge» attacca Giuseppe Fanfani (Margherita). L’Udc si smarca e affida a Leonzio Borea la rivendicazione di aver fatto cassare alla Camera la cosiddetta norma «Salva Previti» ma i Ds schierano in aula il responsabile giustizia, Massino Brutti: «E’ merito dell’opposizione se si è riusciti a limitare i danni di una legge devastante che presto azzereremo»…CONTINUA
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Commento di Vittorio Grevi Uno sfregio inutile alla giustizia penale
Grido d’allarme del Ministro della Giustizia Ventimila detenuti in più in un anno


DA REPUBBLICA
Camera, passa il decreto fiscale La Chiesa non paga l'Ici
30-NOV-2005
ROMA - Dall'aula della Camera arriva il via libero definitivo al decreto fiscale che accompagna la Finanziaria 2006. Queste le principali misure del decreto varato dalla Camera che contiene una 'manovrina' sui conti 2005 per circa 2,7 miliardi e assicura nuove entrate nel 2006 per 4,6 miliardi… CONTINUA
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Ex Cirielli, sì del Senato. La Cdl sbanda poi si ricompatta
29-NOV-2005
ROMA - Il Senato ha approvato la ex Cirielli, il disegno di legge che taglia i tempi di prescrizione dei reati e inasprisce le pene per i recidivi. L'aula di Palazzo Madama ha detto sì al provvedimento con 145 voti a favore, 104 contrari e un astenuto.
Non è stata una seduta lineare come ci si attendeva alla vigilia. Per sei volte è mancato il numero legale, tanto che l'approvazione prevista dal calendario d'Aula in mattinata, fra una sospensione e l'altra della seduta, è slittato al pomeriggio… CONTINUA
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DA VIRGILIO NEWS
30-NOV-2005

FINANZIARIA/MARONI:NON SONO D'ACCORDO A TETTO REDDITO BONUS BEBE'

PEDAGGI PERSINO SULLE STRADE STATALI

COME SI VEDE DA QUESTO ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA ORA SARÀ POSSIBILE INTRODURRE IL PEDAGGIO ANCHE SULLE STRADE STATALI E A RISCHIO VI SONO IL GRA DI ROMA E LA ROMA-FIUMICINO ED ALTRE STRADE NEL RESTO DEL PAESE. FATTO UNICO FORSE NON SOLO IN EUROPA MA IN TUTTO IL MONDO. QUINDI VOGLIONO AUMENTARE LA TASSAZIONE SULLE STRADE ANCHE SE QUESTE NON MIGLIORANO. QUANDO SI RIDUCONO LE TASSE SUI REDDITI DEI PIÙ RICCHI DIVENTA INEVITABILE ALLA FINE AUMENTARE IL PRELIEVO SUI CONSUMI A TUTTI SE SI VUOLE FARE TORNARE I CONTI. IN QUESTO MODO PERÒ AVVIENE UN FENOMENO PREVEDIBILE:
  1. L’AUMENTO DELLA TASSA SUI CONSUMI È UGUALE PER TUTTI  SIA PER I RICCHI CHE PER I POVERI QUINDI IN PROPORZIONE QUESTI ULTIMI PAGANO DI PIÙ, PERCIÒ INGIUSTA!

  2. L’AUMENTO DELLA TASSA SUI CONSUMI CONTRAE DI PIÙ I CONSUMI MEDESIMI AGGIUNGENDO ULTERIORE AGGRAVIO ALLA SPESA DEGLI ITALIANI CON CONSEGUENZE NEGATIVE SULLA RIPRESA ECONOMICA, PERCIÒ CONTROPRODUCENTE!
QUINDI ALLA FINE LE TASSE AUMENTANO PER I MENO RICCHI E I POVERI CHE SONO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEL PAESE CIOÈ IL NOSTRO POPOLO!
È IL PARADOSSO DEL GOVERNO ILLUSIONISTA CHE VOLEVA DIMINUIRE LE TASSE A TUTTI.
Raffaele


DAL CORRIERE DELLA SERA
Approvato in via definitiva il decreto fiscale
Voto decisivo della Camera. Fra le misure principali, la possibilità d'imporre pedaggi sulle strade statali  

ROMA - La Camera ha approvato in via definitiva il decreto fiscale che accompagna la legge Finanziaria.
GETTITO - Nel corso dell’esame a palazzo Madama il decreto, che inizialmente prevedeva 4,5 miliardi di nuove entrate per il prossimo anno, si è appesantito con l’aggiunta di 2,5 miliardi di gettito (parte dei 5 miliardi che hanno sostituito le dismissioni immobiliari). Inoltre, il provvedimento ha anche recepito gli effetti della manovrina bis per il 2005 che aggiustava l’indebitamento della pubblica amministrazione per 1,9 miliardi. Il decreto, tra le altre cose, rafforza la lotta all’evasione fiscale, prevede l’esenzione dall’Ici per gli immobili ad uso commerciale della Chiesa, delle altre confessioni e degli enti no-profit, introduce la riforma dell’Anas e allarga ai commercialisti la possibilità di compilare il modello 730. In particolare l’Anas potrà dare in subconcessione a una o più società alcune tratte stradali con pedaggi reali o figurativi. Uno spezzatino di piu’ societa’ dove potranno entrare i privati. Tra le strade a rischio pagamento il Gra di Roma e la Roma-FiumicinoCONTINUA
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lunedì, novembre 28, 2005

GOVERNO ALLO SBANDO

CASINI ORA SI IMPROVVISA COME SE FOSSE ALL’OPPOSIZIONE SMARCANDOSI RISPETTO AL CAVALIERE E TENTANDO UN OPERAZIONE MEDIATICA TESA A IMBROGLIARE GLI ELETTORI CHE NON SI FARANNO INGANNARE QUESTA VOLTA. SI SONO TOLTI L’ANELLO DAL NASO: SANNO CHE CASINI HA CONDIVISO PIENAMENTE TUTTE LE RESPONSABILITÀ DI GOVERNO. EGLI STESSO È UNO DEGLI ILLUSIONISTI DEL GOVERNO BERLUSCONI.

LE POLEMICHE NON RISOLTE SU CHI DEVE ESSERE IL LEADER HANNO ALLA FINE PRODOTTO LA INQUIETANTE LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE SECCA CHE FAVORISCE LE SEPARAZIONI FRA I PARTITI DELLO STESSO SCHIERAMENTO. COSTORO POI SONO GLI STESSI CHE IRRIDONO A PRODI PER LO SFORZO CHE FA A TENERE UNITA LA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA. DA QUI È CHIARO CHE INVECE SONO LORO ALLO SBANDO E ORA NON RIESCONO NEMMENO PIÙ A NASCONDERLO!

LE ULTIME NOTIZIE RIFERISCONO DI SMENTITE POCO CREDIBILI DI AMBEDUE I PROTAGONISTI. MA BERLUSCONI RINCARA LA DOSE CONTRO FOLLINI (SUO ALLEATO) E CERCA PERFINO DI RECUPERARE IL CONSENSO RIPROPONENDO IMPUNEMENTE UN ALTRO CONTRATTO CON GLI ITALIANI. CHISSÀ SE C’È ANCORA QUALCUNO DISPOSTO A CREDERGLI!
Raffaele


DA REPUBBLICA (OGGI)
Berlusconi furibondo con Casini "Ma quello non arriva al 4%"
28 novembre 2005
La sfida del presidente della Camera. La successiva precisazione non convince il premier: "Vuole visibilità a scapito mio"
BARCELLONA - "Sapete qual è la verità? È che l'Udc non arriva nemmeno al 4%. E Casini si sta inventando di tutto per salvare il suo partito". In pubblico ha evitato di polemizzare, in privato però la risposta a Pier Ferdinando Casini è stata durissima. Silvio Berlusconi nel suo bunker di Arcore ha letto le agenzie di stampa con le parole del presidente della Camera…CONTINUA
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DA REPUBBLICA (IERI)
Casini: "Italiani stanchi di illusionisti" e l'Udc lo lancia candidato premier
27 novembre 2005
…replicando al Cavaliere che lo ha chiamato in causa sulla sua partecipazione a Porta a Porta affermando che "qualcuno è andato a vantarsi sulle cose fatte dal governo". "Io - gli dice Casini - sono andato in tv a difendere l'operato del governo e non ho detto che avrei fatto di più e meglio. Al massimo l'ho pensato". Poi aggiunge: "Non possiamo dire agli italiani quello che vogliono sentirsi dire, che noi abbiamo la ricetta magica. Gli italiani sono stanchi degli illusionisti. Non pensiamo di presentarci loro come dei prestigiatori. Siamo un paese che vive sopra le proprie possibilità, dobbiamo dire che dobbiamo stringere la cinghia, perchè dire qualcosa di diverso è da irresponsabili"…. CONTINUA
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venerdì, novembre 25, 2005

TFR, LA FINTA LEGGE DI MARONI

IL MINISTRO MARONI DOVREBBE DIMETTERSI INVECE DI ATTACCARE I SINDACATI QUALI SOSTENITORI DELLO “STATUS QUO” E DI CANTARE VITTORIA PER L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE. LA VITTORIA SI DELLE ASSICURAZIONI (BERLUSCONI) E DELLE AZIENDE CHE CONTINUANO A TRATTENERE IL TFR (I SOLDI DEI DIPENDENTI).

IL MINISTRO FA FINTA DI DIMENTICARE LE SUE STESSE PAROLE DATE ALLA STAMPA SUL CORRIERE IL 6/11/2005 AL QUALE HA DICHIARATO CHE LE NUOVE NORME SUL TFR ENTRAVANO IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2006 E CHE SE CI FOSSE STATA UNA SUA BOCCIATURA CI SAREBBERO STATE CONSEGUENZE POLITICHE.

SI OBIETTA INVECE CHE LA LEGGE È STATA APPROVATA ANCHE SE ESSA ENTRA IN VIGORE FRA DUE ANNI. QUAL È LA DIFFERENZA? NESSUNA. NON CAMBIA NIENTE RISPETTO ALLA BOCCIATURA PERCHÉ FRA DUE ANNI CAMBIA TUTTO.
INSOMMA LA VECCHIA TECNICA COLLAUDATA DEI PEGGIORI GOVERNI TORNA IN AUGE: SI RIMANDA SEMPRE PER NON BOCCIARE, PER NON DECIDERE.

È DI FATTO UNA BOCCIATURA. I DIPENDENTI COSÌ NON HANNO OTTENUTO LA RESTITUZIONE DEL TFR (LORO SOLDI) NONOSTANTE L’IMPEGNO DEL MINISTRO ED ESSI PERDONO ALTRI DUE ANNI QUANDO ORMAI L’INTERA QUESTIONE ERA PIÙ CHE MATURA.
Raffaele


DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 25 novembre 2005
Berlusconi: è assolutamente inutile Maroni: uno sciopero contro le riforme

ROMA - Lo sciopero generale, il sesto da quanto è in carica questo governo, è stato indetto contro la politica di riforme dell'attuale esecutivo da chi, come i sindacati, in realtà vuole mantenere lo status quo. Questo in sintesi il giudizio del ministro del Welfare Roberto Maroni sulla giornata di mobilitazione contro la Finanziaria omdetta da Cgil, Cisl e Uil. E ancora più caustico il premier Silvio Berlusconi che giudica cha mobilitazione di oggi «assolutamente inutile», una prova di forza «che fa parte di un rito trito che non ha nessun effetto»…CONTINUA
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DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 6 novembre 2005
Maroni: «Riforma Tfr, varo a dicembre»

ROMA - Giovedì 10 dicembre sarà varato il decreto sulla previdenza complementare. Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Maroni, che annuncia la presentazione in Consiglio dei ministri dello «stesso testo» portato alla riunione dello scorso 5 ottobre e poi rinviato alle Camere con il voto contrario del ministro. «Presento lo stesso testo al Consiglio dei ministri - ha detto Maroni .
A questo punto, secondo Maroni, «non ci sono più obiezioni valide» e non dovrebbero esserci problemi nel via libera al decreto. «Se c'è stata una bocciatura - ha detto il ministro - è stata ai rilievi del governo su cui io non concordavo, quindi una conferma alle mie posizioni». «Il Parlamento - aggiunge Maroni - ci ha riflettuto e ha deciso che le obiezioni sulla non applicazione dei principi di delega non sono fondate». Nel caso in cui il provvedimento fosse bocciato in Consiglio dei ministri, sostiene Maroni, le conseguenze sarebbero «politiche».
Le nuove norme sulla previdenza complementare entreranno in vigore il primo gennaio 2006 e da quella data partiranno i sei mesi per il silenzio assenso (il periodo in cui il lavoratore decide se lasciare il suo Tfr in azienda o a quale forma di previdenza complementare destinarlo).
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martedì, novembre 22, 2005

IL PENTAGONO AMMETTE L’USO DEL FOSFORO BIANCO SUI CIVILI

ASSISTIAMO ORMAI AL SOLITO COPIONE: INDIGNATE SMENTITE, POI QUANDO NON È PIÙ POSSIBILE NEGARE DI FRONTE A PROVE SCHIACCIANTI, SI FANNO PRIMA DELLE AMMISSIONI PARZIALI POI QUELLE COMPLETE IN SORDINA PERÒ. DIVERSI REPORTERS HANNO DA TEMPO PUBBLICATO FOTO, RIPRESE VIDEO E TESTIMONIANZE SIA DI IRACHENI CHE DI AMERICANI MEDESIMI. ANCHE IL MINISTRO DELLA DIFESA BRITANNICO LO HA AMMESSO. L’EUROPA ORA VUOLE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA! DOPO TUTTE LE VIOLAZIONI DELLE CONVENZIONI ONU E QUELLE UMANE DI CUI SI SONO MACCHIATI GLI OCCUPANTI IN IRAQ  E CHE TUTTORA CONTINUANO A FARE INCURANTI DELLA OPINIONE PUBBLICA MONDIALE, SI PUÒ AFFERMARE CON RAGIONEVOLE CERTEZZA CHE ESSI HANNO PERSO LA GUIDA MORALE PERCHÉ NON SI PUÒ “ESPORTARE” LA DEMOCRAZIA CON QUEI SISTEMI. NIENTE PIÙ ORA LI DISTINGUE DAL RIMOSSO DITTATORE SANGUINARIO SADDAM HUSSEIN.
Raffaele


DA OSSERVATORIO IRAQ
17 novembre 2005
Il Pentagono fa marcia indietro e ammette che le truppe Usa hanno utilizzato fosforo bianco contro gli iracheni a Falluja

Amy Goodman: Anche se alcuni giornalisti avevano fatto osservare l’utilizzo di fosforo bianco da quando la guerra è iniziata, è diventata una storia importante solo martedì scorso, quando l’emittente di stato italiana, la RAI TV, ha trasmesso il documentario Falluja: la strage nascosta. Lo stesso giorno, Democracy Now! ha mandato in onda un brano del documentario qui negli Stati Uniti, e ha intervistato il Tenente Colonnello Steve Boylan, direttore del Combined Press Information Center del Pentagono a Baghdad. Nel corso della nostra trasmissione, Boylan ha negato le affermazioni fatte nel documentario, secondo le quali sarebbe stato utilizzato fosforo bianco come arma per colpire gli iracheni…CONTINUA
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DA DEMOCRACY NOW!
Thursday, November 17th, 2005Pentagon Reverses Position and Admits U.S. Troops Used White Phosphorous Against Iraqis in Fallujah

The U.S. government has now admitted its troops used white phosphorous as an incendiary weapon against Iraqis during the assault on Fallujah a year ago.
Chemical weapons experts say such attacks are in violation of international law banning the use of chemical weapons.
Peter Kaiser, of the Organization for the Prohibition of Chemical Weapons, said, "Chemicals used against humans or animals that cause harm or death through the toxic properties of the chemical are considered chemical weapons." CONTINUA
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sabato, novembre 19, 2005

IL TROFEO DI CARTA PER LA LEGA DI BOSSI

LA DEVOLUTION APPROVATA, ALTRI NON ERA CHE UN PEGNO PAGATO ALLA LEGA PER IL SOSTEGNO AL GOVERNO DI BERLUSCONI. ESSA PERÒ FINISCE QUI E NON POTRÀ AVERE UN SEGUITO PERCHÉ È SICURO CHE CON IL REFERENDUM (SE NON IL NUOVO GOVERNO DI PRODI IN CASO DI VITTORIA) L’INTERA RIFORMA SARÀ CANCELLATA CON BUONA PACE DI BOSSI & COMPANY. UNA BUONA METÀ DELLA MAGGIORANZA NON LA VUOLE ANCHE SE L’HANNO VOTATA E L’OPPOSIZIONE È CONTRARIA TOTALMENTE. È EVIDENTE CHE QUESTO LO SANNO TUTTI PERSINO GLI UOMINI DELLA LEGA CHE COSÌ POSSONO DIRE AI LORO “ELETTORI” DI AVERE OTTENUTO FINALMENTE LA “DEVOLUTION” ANCHE SE SOLO SULLA CARTA POI SE VERRÀ AFFOSSATA DAL REFERENDUM SARÀ SOLO COLPA DEL POPOLO ITALIANO.
QUINDI I LEADERS DELLA LEGA SANNO BENE DI FESTEGGIARE UN TROFEO DI CARTA CHE SPACCIANO PER REALE AI LORO ELETTORI  INGANNANDOLI MISERAMENTE. GLI ALTRI LEADERS NEL GOVERNO SANNO BENE DI AVERE APPROVATO UNA NUOVA COSTITUZIONE CHE NON VEDRÀ MAI LA LUCE. MA CHE IMPORTA, L’IMPORTANTE È FARE CONTENTI I LEGHISTI, PER COSÌ POCO!
Raffaele


Devolution, dal Senato sì definitivo. L'Unione: "Un danno per il Paese"
16 novembre 2005

ROMA - Ora sulla strada della devolution rimane solo l'ostacolo del referendum confermativo previsto dalla Costituzione per le riforme alla carta fondamentale. L'iter parlamentare della legge voluta dalla Cdl si è concluso infatti questa sera con il sì definitivo del Senato. I voti favorevoli a palazzo Madama sono stati 170, gli astenuti tre e i contrari 132. Tra questi anche uno molto pesante però, quello del vicepresidente del Senato Domenico Fisichella che nell'illustrare la sua contrarietà alla riforma ha anche annunciato l'addio al suo partito, Alleanza nazionale.

E il suo collega della Margherita Willer Bordon ha aggiunto: "Per la destra è una vittoria di Pirro. Siamo davanti all'atto più grave dell'intera legislatura. Ma ci sarà il referendum e la netta, clamorosa bocciatura di questo pericoloso insulto costituzionale. Lo sanno Berlusconi, Fini e Casini ma a dettare legge nella Casa delle libertà è stato il ricatto della Lega e della sua fantomatica repubblica padana"... CONTINUA

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I NEMICI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA PACE

IL VOTO ALLA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI IN USA CONTRO IL RITIRO DALL’IRAQ È STATO IL RISULTATO ANCHE PER LA CONVERGENZA DEI DEMOCRATICI IN RISPOSTA AD UN TENTATIVO DI DIVIDERLI DA PARTE DEI REPUBBLICANI CHE CON UNA LORO PROPOSTA PERSINO PIÙ RADICALE E PROVOCATORIA DI “RITIRO IMMEDIATO” HANNO FATTO FALLIRE UN ALTRO ESITO CHE I DEMOCRATICI AVREBBERO VOLUTO E CIOÈ IL RITIRO ALLA PRIMA OCCASIONE POSSIBILE. LA BATTAGLIA POLITICA SU QUESTO FRONTE ORMAI SI SVOLGE SU UN TERRENO SCIVOLOSO TRA L’INGANNO E LA PROVOCAZIONE, PERICOLOSI NEMICI DELLA DEMOCRAZIA E SOPRATTUTTO DELLA PACE!
Raffaele

DAL IL SOLE 24 ORELa Camera Usa contro il ritiro immediato dall'Iraq
19 novembre 2005

La Camera dei Rappresentanti ha bocciato a stragrande maggioranza (403 no, tre si e unaastensione) una proposta per il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq. Il voto era stato chiesto dai repubblicani con una manovra parlamentare per dividere i democratici: anzichè chiedere di pronunciarsi sulla proposta del democratico John Murtha sul ritiro delle truppe «alla prima occasione possibile», il partito della Casa Bianca ha presentato una risoluzione dalla formulazione analoga per un «ritiro immediato» delle truppe. Anche Murtha ha votato contro il testo repubblicano.
Il voto della camera dei Rappresentanti sulla proposta Murtha è arrivato alla fine di un percorso pieno di insidie. «Non era quello che avevo in mente», ha commentato il deputato della Pennsylvania Murtha, un ex veterano pluridecorato del Vietnam la cui inizitiva aveva messo in crisi la Casa Bianca
L'iniziativa di Murtha aveva però rotto il ghiaccio in campo democratico. Il deputato, grazie alle sua esperienza personale a prova di accuse di anti-patriottismo, aveva avuto il coraggio di dire quello che molti altri nel suo partito pensano ma non avevano ritenuto opportuno esprimere, almeno in termini così decisi.
Ma la situazione è adesso cambiata. Adesso l'opinione pubblica americana è decisamente contro la guerra ed è il presidente Bush ad apparire fuori sintonia con l'elettorato. La sua popolarità sta toccando record negativi e i repubblicani che saranno chiamati l'anno prossimo al giudizio degli elettori (cosa che Bush non dovrà invece fare) stanno adesso valutando il modo migliore per prendere le distanze da una guerra sempre più impopolare con l'aumento delle vittime americane e delle enormi spese.
Secondo Murtha i soldati americani sono diventati in Iraq le vittime di un tiro al bersaglio continuo contro il quale spesso non hanno possibilità di difendersi: stanno andando al macello per una causa (restituire il paese agli iracheni) che non sembra avere fine e che anzi, a suo giudizio, è ostacolata proprio dalla loro presenza in Iraq…CONTINUA

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IL CAVALLO DI TROIA DI STORACE

PUNTUALE COME SI ERA PAVENTATO DOPO IL FALLIMENTO DEL REFERENDUM SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA CIRCA LA POSSIBILITÀ CHE TALE RISULTATO AVESSE INCORAGGIATO  I “NEMICI DELLA LEGGE 194 SULL’ABORTO”, ECCO LA PROPOSTA DI STORACE CHE VORREBBE METTERE QUEST’ULTIMI NEI CONSULTORI PROPRIO LADDOVE SI PRATICA LA LEGGE CHE CONSENTE ALLE DONNE CHE HANNO DECISO DI ABORTIRE, DI FARLO NEL RISPETTO DELLA LEGGE STESSA E SOPRATTUTTO SALVAGUARDANDO LA LORO SALUTE FISICA E PSICHICA.
STORACE, MENTRE AMMETTE DI ESSERE CONTRARIO ALLA LEGGE, GIUSTIFICA COME PLURALISMO LA PROPOSTA DI INSERIRE I “VOLONTARI DELLA VITA”  IN QUELLE STRUTTURE.
ORA, A PARTE IL FATTO CHE PER OPERARE NEI CONSULTORI BISOGNA AVERE TITOLI IN ALMENO UNA COMPETENZA SPECIFICA POICHÉ NON SI PUÒ CERTO OPERARE SOLO COME IMPROBABILI “CONSULENTI” SENZA UNA COMPETENZA UTILE E PER GIUNTA DI PERSONE CONTRARIE AL DIRITTO DELLE DONNE DI DECIDERE SUI LORO CASI. D’ALTRO CANTO MEDICI OBIETTORI CONTRARI ALL’ABORTO NON OPERANO NEI CONSULTORI PER RAGIONI DI COMPATIBILITÀ CON LE SUE FINALITÀ.
QUINDI NON SI TRATTA DI PLURALISMO! SI TRATTA DI UN VERO “CAVALLO DI TROIA” DA FARE ENTRARE NELLA CITTÀ CON L’INGANNO AL SOLO FINE DI DISTRUGGERLA.
Raffaele

DA RaiINews24
Aborto. Storace: ok a volontari in corsia ma con pluralismo
Roma, 19 novembre 2005
"Non sono mai stato favorevole alla legge sull'interruzione della gravidanza. Ma questo è il mio pensiero personale. Come ministro della Repubblica è mio dovere farlo applicare. Il problema è che fino ad ora è stata attuata solo in parte. La presenza dei volontari del Movimento per la vita nei consultori è solo un esempio perché l'articolo 2 della legge parla chiaramente di convenzioni con le associazioni all'interno delle strutture. Quindi io parlo di una presenza 'plurale'. In questo caso c'è tanta teoria della pratica e scarsa pratica della teoria". In un'intervista al quotidiano La Repubblica il ministro per la Salute, Francesco Storace, interviene così nel dibattito sull'aborto dopo le parole del cardinale Ruini e del professore Umberto Veronesi.
Il governo, assicura Storace, non vuole modificare la legge: "E' un'invenzione della sinistra. Deve solo essere applicata nella sua globalità, non serve solo a interrompere una gravidanza ma deve mettere in condizione la donna di conoscere e decidere sulle alternative all'aborto. Fino ad ora il capitolo prevenzione è stato in gran parte ignorato"…CONTINUA
Leggi l’articolo intero su RaiINews24

martedì, novembre 15, 2005

L’IMBATTIBILE CAMPIONE DI CHIACCHIERE

CREDO CHE NESSUN PAESE AL MONDO ABBIA UN CAPO DI GOVERNO CHE POSSA BATTERE A CHIACCHIERE IL NOSTRO.  SULLE SMENTITE E AUTOSMENTITE E SUI GIORNALI POI CHE FRAINTENDONO IL CAVALIERE È IMBATTIBILE. INFINE SULLE GAFFE È PROPRIO INSUPERABILE RASENTANDO IL COMICO SPECIE QUANDO LO FA IN MODO INVOLONTARIO. SU REPUBBLICA È RIPORTATO UN ARTICOLO CHE RACCOGLIE AMENO UNA VENTINA DI QUESTI CASI DAL 2001 IN POI ,
SE VOLETE RINFRESCARE LA MEMORIA E FARVI UNA RISATA CLICCATECI, NE VALE LA PENA. SONO VERE PERLE!

Raffaele


Casa, pensioni, Iraq e tante altre le autosmentite di Berlusconi
15 novembre 2005

ROMA - Affermazioni importanti seguite da immediata autosmentita. A Berlusconi, in cinque anni di governo, è successo molto spesso. Le ultime (sulla casa e sulle pensioni) sono degli recentissime. A volte il premier assicura di essere stato male interpretato, a volte fa proprio marcia indietro, in altre occasioni sono i diretti interessati a smentire. Una rapida ricerca in archivio ha prodotto questo elenco. Sicuramente incompleto…CONTINUA

TITOLI

  1. La casa agli italiani (ultima smentita)

  2. Pensione a 68 anni  

  3. Bush e le elezioni italiane

  4. Centristi traditori

  5. Risanamento Alitalia

  6. Andare a Nassiriya

  7. Unto e bisunto

  8. Lifting forzato

  9. Fascismo buono

  10. Giudici matti

  11. Legge Gasparri  

  12. Lodo Maccanico

  13. Conflitto di interessi

  14. Condono per gli altri

  15. Armi sì, armi no

  16. Guerra senza Onu

  17. Nesta mai

  18. Legge Cirami  

  19. Ok dall'Europa

  20. Scontro di civiltà

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domenica, novembre 13, 2005

IRAQ, TALABANI NEGA L’EVIDENZA

SCONCERTANO LE PAROLE DEL MINISTRO CURDO IRACHENO TALABANI CHE NEGA LA FONDATEZZA SULL’USO DI ARMI CHIMICHE A FALLUJIA NONOSTANTE LE SCHIACCIANTI PROVE E AMMISSIONI DEI RESPONSABILI E LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE! COSTUI NON SI VERGOGNA DI NEGARE L’EVIDENZA DEI FATTI A PARTIRE DA TUTTE LE VICENDE DI CUI GLI OCCUPANTI SI SONO RESI RESPONSABILI AI DANNI DI COMUNI IRACHENI, VEDI LE TORTURE IN ABU GHRAIB CUI NESSUNO NEGA PIÙ O ADDEBITA ALLA PROPAGANDA DEI TERRORISTI. TALABANI INVECE SEMBRA FARLO IN MODO SFACCIATO NASCONDENDOSI DIETRO GLI “OCCUPANTI DI BUSH” SUOI PROTETTORI E LA SFRUTTATISSIMA PROPAGANDA TERRORISTICA.  
SE NON SI VUOLE FARE UN TORTO ALLA INTELLIGENZA VIENE DA DIRE CHE O IGNORIAMO CIÒ CHE AVVIENE INTORNO A NOI OPPURE SIAMO COMPLICI. SI, COMPLICI E FANTOCCI, IN QUESTO CASO ULTERIORE ALIMENTO DEL TERRORISMO!
SPERO PROPRIO CHE PRODI E IL CENTROSINISTRA CI RIPENSI E VALUTI SERIAMENTE A RITIRARE SENZA INDUGIO I NOSTRI MILITARI UN MINUTO DOPO IL SUO POSSIBILE INSEDIAMENTO E LO SOSTITUISCA CON UTILI AIUTI  UMANITARI ED ECONOMICI.
Raffaele


REPUBBLICA
Talabani: "Prodi mi ha promesso un ritiro concordato dall'Iraq"12 novembre 2005
E l'anziano leader precisa: nel mio Paese c'è bisogno di truppe straniere almeno fino alla fine del 2006.

ROMA - Romano Prodi "mi ha promesso, in caso di vittoria alle elezioni, che il ritiro delle truppe italiane sarà graduale, programmato e concordato con il governo iracheno". E che comunque dell'eventuale inizio di un disimpegno delle forze della coalizione si potrà parlare solo verso la fine del 2006. Ma questa promessa, ha riferito oggi il presidente iracheno Jalal Talabani, non è venuta solo dal leader dell'Unione, ma anche dal segretario dei Ds Piero Fassino, dal presidente Massimo D'Alema e dal segretario dei Dl Francesco Rutelli…CONTINUA

Smentita secca, infine, per le notizie di fonte giornalistica che segnalavano l'uso di armi chimiche, per la precisione bombe al fosforo bianco, da parte americana, durante la cruenta presa di Falluja: "si tratta di propaganda terroristica", ha tagliato corto il curdo iracheno Talabani. "L'Iraq è un Paese aperto, visitato da migliaia di giornalisti internazionali e da tante Ong: dopo un anno sarebbe stato facile scoprire la verità".
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NASSIRIYA E LA RETORICA DELLA CERIMONIA

MINISTRO DELLA DIFESA MARTINO, CI RISIAMO! SI FA TANTA RETORICA SULLA PATRIA E SUI SUOI EROI E POI SI SCADE FINO ALLA ESCLUSIONE DALLA CERIMONIA DELLA “VEDOVA” DI UNO DEI CADUTI DI NASSIRIYA SOLO PERCHÉ NON UFFICIALMENTE SPOSATA CON LA VITTIMA. NON SOLO, MA LA SIGNORA È STATA ESCLUSA ANCHE DA TUTTI I BENEFICI DI LEGGE CONCESSI INVECE AGLI ALTRI FAMILIARI. SE LUI FOSSE VIVO E RICEVESSE UNA ONORIFICENZA DA VIVO, VORREBBE LA SUA COMPAGNA CON LUI.  LA LEGGE SULLA PACS RISOLVEREBBE PER SEMPRE QUESTO PROBLEMA RESTITUENDO DIRITTI E DIGNITÀ A TUTTE LE PERSONE.
Raffaele

VIRGLIO NEWS
NASSIRIYA/ MALABARBA: INDECENTE ESCLUSIONE VEDOVA DI S. ROLLA
Serve meno retorica e più rispetto
Roma, 12 nov. (Apcom) - "Il ministro della difesa Antonio Martino ormai ha superato ogni tollerabile decenza, escludendo ancora una volta dalle cerimonie di commemorazione delle vittime di Nassiriya la signora Adelina Parrillo, vedova del regista Stefano Rolla, ucciso nell'attentato, solo perché non ufficialmente sposata con la vittima". Lo dichiara Gigi Malabarba, capogruppo del Prc al Senato. "Martino - prosegue -non solo non ha riconosciuto i benefici concessi agli altri familiari, ma neppure degna questa persona del benché minimo riconoscimento di un paese civile: è uno scandalo!". CONTINUA
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REPUBBLICA
A due anni dalla strage di Nassiriya. Ciampi consegna le Croci d'onore
12 novembre 2005
Dalla Sala delle Bandiere esclusa la compagna del regista Stefano RollaLa motivazione ufficiale: "Non erano sposati". Proteste e polemiche

ROMA - "Il sacrificio degli italiani a Nassiriya ha permesso all'Iraq di aprirsi alla speranza". Lo ha detto il ministro della Difesa Antonio Martino, nella cerimonia che si è tenuta stamane all'Altare della Patria, a Roma, per commemorare i 19 nostri connazionali uccisi nell'attentato del 12 novembre del 2003. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato ai parenti delle vittime la Croce d'onore. Ma tra i congiunti è stata esclusa, per l'ennesima volta, Adelina Parrillo, la compagna del regista Stefano Rolla, uno dei due civili italiani morti nella strage di Nassiriya.
Adelina Parrillo chiedeva di entrare nella Sala delle Bandiere per assistere alla cerimonia ma è stata tenuta fuori "non avendone titolo", dal momento che lei e Rolla non erano sposati. La sua protesta si trascina da tempo, ma non ha avuto alcuna risposta: "Guardate come trattano la moglie di uno che chiamano eroe", ha detto stamattina… CONTINUA
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EDITORIALE SU L’UNITÀ
La Signora Nessuno
di Ferdinando Camon
12.11.2005
È, anzitutto, una questione di stile. Che senso ha portare una signora, compagna di un caduto di Nassiriya, in pullman con tutte le altre persone accreditate alla cerimonia, e poi impedirle di entrare, e tenerla fuori della sala, perché non è la moglie ufficiale?
La cosa è successa anche l’anno scorso: dunque non è un errore o una gaffe, è una costante del ministero della Difesa. La compagna di Stefano Rolla, il regista caduto a Nassiriya nella grande strage mentre lavorava a un documentario, nel Memory Day non ha potuto partecipare alla cerimonia, e nella cerimonia ufficiale si è ricordato questo caduto tagliando via e nascondendo, della sua vita, una parte così essenziale, intima, decisiva, come la compagna. In questo modo si falsa il Memory Day, e si falsa l'identità degli «eroi» che si vogliono ricordare.
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venerdì, novembre 11, 2005

IL FOSFORO BIANCO A FALLUJA

GLI AMERICANI DI BUSH NEGANO, MA AMMETTONO DI UTILIZZARLO PER FARE LUCE SUL CAMPO DI BATTAGLIA, ANCHE SE USANO SISTEMI OTTICI AD INFRAROSSO.  IL MINISTRO DELLA DIFESA INGLESE INVECE AMMETTE!
IN ITALIA IL GOVERNO TACE E I MEDIA DI GRANDE DIFFUSIONE CON LE SOLE ECCEZIONI DI RAINEWS24 E RAI3 CONTINUANO AD IGNORARE QUESTA NOTIZIA CHE SI “VUOLE” DI PARTE.
LE IMMAGINI E LE PROVE INCONTESTABILI PROVENGONO DAGLI STESSI AMERICANI IN MODO ANALAGO DI COME AVVENNE SULLE TORTURE NEL CARCERE DI ABU GHRAIB TANTO NEGATE POI AMMESSE INCOLPANDO ALCUNI PERSONAGGI MINORI CONDANNATI POI A PENE RIDICOLE.
PARADOSSO INQUIETANTE: SI USANO ARMI PROIBITE CONTRO COLORO CHE SI ACCUSAVANO INGIUSTAMENTE DI AVERNE E PER LE QUALI SI CONSUMA QUESTA OCCUPAZIONE!
CHIEDIAMO AI RESPONSABILI DELLA INFORMAZIONE NEL NOSTRO PAESE DI DIVULGARE AL GRANDE PUBBLICO QUESTA CLAMOROSA NOTIZIA CHE RAINEWS24 E RAI3 RIPETONO DA DIVERSI GIORNI COSÌ COME TUTTA LA STAMPA E I MEDIA NEL MONDO!
Raffaele

Ecco la lista dei responsabili e "professionisti dell’informazione in Italia:
RAI 1 Direttore di rete Fabrizio del Noce Direttore TG1, Clemente Mimun tg1_direzione@rai.it
RAI 2 Direttore di rete Massimo Ferrario Direttore TG2, Mauro Mazza direttoretg2@gmail.com
RETE 4 Direttore TG4, Emilio Fede rete4@mediaset.it
CANALE 5 Direttore TG5, Carlo Rossella canale5@mediaset.it
ITALIA 1 Direttore Studio Aperto, Mario Giordano italia1@mediaset.it
DAL CORRIERE DELLA SERA
«Usa spararono armi chimiche su Falluja»
07 novembre 2005
Un'inchiesta di Rai News 24 con testimonianze di soldati americani

L'Nk-77 (il nuovo napalm) e il fosforo bianco: «Il fosforo esplode e forma una nuvola: chi si trova nel raggio di 150 metri è spacciato»

ROMA - L'esercito americano avrebbe utilizzato armi chimiche proibite nell'attacco a Falluja nel novembre 2004. Sarebbe stato usato l'Nk-77 (nuova versione del napalm, proibito dal 1980) e il fosforo bianco, contenuto nei proiettili illuminanti, ma in questo caso lanciato in modo indiscriminato e consapevole sulla città. Lo denuncia un'inchiesta di Rai News 24, «Fallujah - La strage nascosta», che verrà trasmessa martedì alle 7,35 su Rai News 24 e su Rai Tre e che è stata presentata lunedì presso la Federazione nazionale della stampa a Roma. Il servizio dura 22 minuti ed è firmato dall'inviato di Rai News 24 in Iraq, Sigfrido Ranucci.
TESTIMONIANZE - Il veterano americano Jeff Englehart, marine della 1ª divisione, ha testimoniato: «Ho sentito io l'ordine di fare attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Falluja.
MEZZE AMMISSIONI - Il documentario mostra filmati circolati clandestinamente, indicati come ripresi da soldati americani a Falluja, in cui si vedono nella notte i lampi e la fontana di fuoco bianco di bombe al fosforo. Il dipartimento di Stato Usa ha negato l'uso di fosforo bianco in un documento ufficiale dell'ufficio di comunicazione del ministero degli Esteri. In Gran Bretagna lo scorso giugno la deputata laburista Alice Mahon si dimise dopo che, su sua interrogazione alla Camera dei Comuni, il ministero della Difesa ammise che l'uso di fosforo bianco ed Nk-77 era vero, scusandosi per aver in precedenza sempre negato.
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DALL’UNITÀ
Falluja, gli Usa: «Abbiamo usato il fosforo bianco ma non per bombardare»di red
11.11.2005
«Abbiamo usato il fosforo bianco. Ma non ricordo se lo abbiamo usato come un’arma offensiva». Dopo l’inchiesta di Rainews24 sul bombardamento di Falluja con agenti chimici in un faccia a faccia tv un portavoce delle truppe Usa ammette l'uso «non fuorilegge» dell'agente chimico. Lunedì sit-in pacifisti davanti alle ambasciate Usa a Roma e Milano.
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martedì, novembre 08, 2005

IRAQ –GLI AMERICANI USANO DI NASCOSTO LE ARMI PROIBITE

QUESTO ARTICOLO DA RAINEWS24 PERMETTE DI VEDERE UNO SQUARCIO DI QUANTO È ACCADUTO REALMENTE E DENUNCIA IL SILENZIO IMPOSTO ALLA STAMPA SU QUESTI FATTI.
GLI AMERICANI DI BUSH SONO ACCUSATI CON DOVIZIA DI PROVE E TESTIMONIANZE DI USARE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA PROIBITE DALLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI ANCHE SUI CIVILI.

"FALLUJAH. LA STRAGE NASCOSTA" VERRÀ TRASMESSA DA RAINEWS24 MARTEDÌ 8 NOVEMBRE ALLE ORE 07.35 (SUL SATELLITE HOT BIRD, SUL CANALE 506 DI SKY E SU RAI TRE), IN REPLICA SUL SATELLITE HOT BIRD E SUL CANALE 506 DI SKY ALLE 05.05 POMERIDIANE E NEI DUE GIORNI SUCCESSIVI.
NON MANCATE ALL’APPUNTAMENTO.
Raffaele


DA Rainews24
Iraq. L'esercito degli Stati Uniti ha usato fosforo bianco a Fallujah nel 2004
Roma, 7 novembre 2005

L'esercito degli Stati Uniti ha usato il fosforo bianco durante l'attacco a Fallujah  del  novembre del 2004. L'agente chimico, contrariamente a quanto affermato dal  Dipartimento di Stato  in una nota del 9 dicembre 2004, non e' stato usato, secondo  gli usi consentiti,   per illuminare le postazioni nemiche,  ma   e' stato usato indiscriminatamente sui quartieri della citta'. E' quanto emerge da un'inchiesta  di Rainews 24, realizzata da Sigfrido Ranucci, in onda domani alle 7,35,  nella quale, con testimonianze di ex militari americani,  vengono mostrati anche  documenti filmati del bombardamento al fosforo,  e quelli altamente drammatici che  ne riprendono gli effetti,  oltre che sugli  insorgenti iracheni , anche su  civili, donne e bambini di Fallujah, alcuni dei quali sorpresi nel sonno. Ascoltiamo un brano dell'intervista a un ex militare americano. 

“Ho sentito io l'ordine di fare attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Fallujah. Nel gergo militare viene chiamato Willy Pete. Il fosforo brucia i corpi, addirittura li scioglie fino alle ossa". E' questa la tremenda testimonianza che un veterano della guerra in Iraq, ha rilasciato a Sigfrido Ranucci, inviato di Rai News 24. "Ho visto i corpi bruciati di donne e bambini - ha aggiunto l'ex militare statunitense - il fosforo esplode e forma una nuvola. Chi si trova nel raggio di 150 metri è spacciato".  L'inchiesta di Rai News 24, "Fallujah. La strage nascosta",  presenta  oltre le testimonianze di militari statunitensi che hanno combattuto in Iraq, quelle  di abitanti di Fallujah. “Una pioggia di fuoco e’ scesa sulla citta’, la gente colpita da queste sostanze di diverso colore ha cominciato a bruciare, abbiamo trovato gente morta con strane ferite, i corpi bruciati e i vestiti intatti” ha detto Mohamad Tareq al Deraji, biologo di Fallujah.
Si toglie così il velo a una battaglia che nessuno ha potuto vedere…CONTINUA

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sabato, novembre 05, 2005

GLI “STRAPPI” DI BERLUSCONI CONTRO CIAMPI

LA TV DI STATO, MEDIASET E DIVERSI GIORNALI TRA CUI L’ANSA, (MA VI SONO DELLE ECCEZIONI PERÒ) RIPORTANO COME POSITIVO L’ESITO DELL’INCONTRO CHE BERLUSCONI HA AVUTO CON IL PRESIDENTE CIAMPI. E PROPRIO PER “SMENTIRE” QUELLE ECCEZIONI CHE IL CAVALIERE HA CRITICATO QUEI SOLITI GIORNALI SULLE “BUGIE” CHE RACCONTANO SU DI LUI E IL SUO GOVERNO.
PER LA VERITÀ L’ARTICOLO SULL’ANSA DICE POCO O NULLA, A PARTE LE NON MEGLIO SPECIFICATE “SOLUZIONI” TROVATE INSIEME CON IL CAPO DELLO STATO E NON FUGA AFFATTO LA PREOCCUPAZIONE CHE IN REALTÀ EGLI SI PONE CONTRO E CHE IL GOVERNO PARE VOGLIA DARE BATTAGLIA PUR DI FAR PASSARE LE LEGGI RITENUTE “INCOSTITUZIONALI”. INSOMMA NUOVI STRAPPI E UN NUOVO SCONTRO ISTITUZIONALE, PROPRIO QUELLO CHE NON SERVE ALL’ITALIA.
Raffaele

DALL’ANSA
BERLUSCONI: CON CIAMPI C'E' INTESA
'Trovate soluzioni, titoli giornali lontani da realta''
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - 'Ci sono delle cose su cui abbiamo parlato in maniera piana e cordiale e si sono trovate delle soluzioni', dice stamani Berlusconi. Cosi' il presidente del Consiglio sul colloquio di ieri con il Capo dello Stato. Berlusconi ha definito 'interpretazioni sbagliate'' quelle date dai giornali, con titoli lontani dalla realta'', sul faccia a faccia di ieri al Quirinale. 'Della Par Condicio, ha infine detto, con Ciampi non ne abbiamo affatto parlato.
Clicca Ansa

DA REPUBBLICA
Il Cavaliere pronto allo scontro "Se la boccia la riapproviamo"di CLAUDIO TITO
5 novembre 2005
ROMA - Niente par condicio. Niente Salva-Previti. Forse la riforma elettorale. Il bottino per Silvio Berlusconi è stato magro. Le due ore passate ieri al Quirinale sono state quasi un calvario. Tensione altissima nello studio del presidente Ciampi. E quando il Cavaliere è ritornato a Palazzo Chigi è sbottato: "Non c'è niente da fare". Il chiarimento sperato con il capo dello Stato è morto sul nascere. Il braccio di ferro è stato su tutti i fronti. E solo sulla proporzionale la Cdl vede uno spiraglio. Anzi il premier promette battaglia: "Se anche ce la boccia, noi la legge elettorale la riapproviamo. E poi vediamo..." CONTINUA
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DA VIRGILIO NOTIZIE
EX CIRIELLI/ LUSETTI: BERLUSCONI TENTA DI NEGARE L'INNEGABILE
"Un tentativo patetico"
Roma, 5 nov. (Apcom) - "E' patetico il tentativo di Berlusconi di negare l'innegabile. Sulla ex-Cirielli il premier sta tentando l'ultimo strappo, quello finale, che prosegue la lunga teoria delle leggi vergogna che hanno contraddistinto questi 5 anni di governo". Lo afferma in una nota Renzo Lusetti, vicepresidente dei deputati della Margherita… CONTINUA
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venerdì, novembre 04, 2005

BERLUSCONI. LA PENSIONE A 68 ANNI

L’ULTIMA SORTITA DEL CAVALIERE È STATA QUELLA DI CONSIDERARE COME I TEDESCHI, LA POSSIBILITÀ DI INNALZARE L’ETÀ PENSIONABILE A 68 ANNI E SI MOSTRA COME ESEMPIO DI ATTACCAMENTO AL LAVORO. PER LUI ED ALTRI DEL SUO ENTOURAGE PENSANO CHE BASTA FARE QUESTO PER RISOLVERE I PROBLEMI DELL’INPS E GARANTIRE COSI LA PENSIONE A TUTTI.
COSTORO NON IMMAGINANO CHE IL VERO PROBLEMA A MONTE È LA ASSOLUTA INSUFFICIENZA DI LAVORO PER TUTTI, GIOVANI, DONNE E ANZIANI E CHE PER RISOLVERLO SERVE UN NUOVO SVILUPPO CHE NON C’È E CHE NON SI FA NULLA PER AVERLO (NO INVESTIMENTI, SOLO TAGLI).
IN QUESTE CONDIZIONI, AUMENTANDO L’ETÀ PENSIONABILE (CIOÈ FACENDO LAVORARE DI PIÙ GLI ANZIANI) SI RIDUCE ANCORA DI PIÙ IL LAVORO PER LE NUOVE GENERAZIONI AGGRAVANDO I LORO PROBLEMI E QUELLO  DELL’INTERO PAESE.
E POI NON SERVE ALL’INPS RIFORMATA PIÙ VOLTE. I CONTI VANNO BENE GRAZIE AL SACRIFICIO DI TANTI PENSIONATI CHE RISCUOTONO “PENSIONI” MISERE NON DEGNE DI UN PAESE CIVILE.
Raffaele


DALL’ ANSA
INPS, NO A ETA' PENSIONE A 68 ANNI
Il presidente Sassi replica a idea lanciata dal premier

(ANSA) - ROMA, 4 NOV – Il presidente dell'Inps, Giampaolo Sassi, non condivide l'ipotesi di aumento dell'eta' pensionabile a 68 anni lanciata ieri da premier. E sottolinea che una riforma e' gia' stata fatta e che per il momento va attuata quella'. Per quanto riguarda il bilancio: 'Il 2004 e' andato molto bene per l'Inps, ma anche il 2005 e sara' positivo', ha detto Sassi, spiegando che per l'anno in corso e' previsto un avanzo economico di esercizio di 2.142 milioni di euro, in miglioramento di 848 milioni.
Clicca ANSA


DA IL SOLE 24 ORE
4 novembre 2005
Primo bilancio positivo dopo 40 anni
N.Co.
Per la prima volta, dopo 40 anni, il bilancio Inps non si è chiuso in rosso: si registra un incremento dell’avanzo economico pari a 5.
264 milioni di euro e l'accertamento di un avanzo di competenza di 3.912 milioni di euro. Le entrate hanno registrato un incremento del 5,2%, passando dai 175.493 milioni di euro del 2003 ai 184.561 del 2004, pari, in valore assoluto a 9.068 milioni di euro. Anche per i primi 9 mesi del 2005 riscossioni in crescita del 3,1% su base annua (76.512 milioni), con una crescita dei pagamenti del 3,7%, per un totale di 122.789 milioni di euro. «Per il 2005 le previsioni sono abbastanza buone - sottolinea Giampaolo Sassi, presidente dell’Inps - si dovrebbe concludere con un risultato d'esercizio di circa 2 miliardi di euro».…CONTINUA
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LA ENNESIMA “BUFALA” DEL CAVALIERE

NON PAGO DELLE BUFALE FIN QUI DETTE E CONCLAMATE, IL NOSTRO PRESIDENTE ORA ARRIVA PERFINO A “DENUNCIARE” UNA MINACCIA DI ATTENTATO CONTRO LA SUA PERSONA. NONOSTANTE IL COMPLICE SOSTEGNO DEL MINISTRO PISANU, LA NOTIZIA SI DIMOSTRA “INVERIFICABILE”, D'ALTRONDE MOLTI PAESI SONO A RISCHIO DI ATTENTANTI TERRORISTICI. AD UNA VERIFICA SUCCESSIVA SI APPRENDE CHE NON CI SONO CONFERME E QUINDI NON HA FONDAMENTO DI VERITÀ E LA COSIDDETTA “DENUNCIA”  ALTRI NON È CHE LA ENNESIMA “BUFALA” A CUI IL CAVALIERE CI HA ABITUATI. ESSA RISULTA SEMPRE “UTILE” A FINI MEDIATICI, TANTO POI LA “SMENTITA” ARRIVA A POCHI E MAGARI VI SI METTE ANCHE LA “SORDINA”.
Raffaele

DA REPUBBLICA
Berlusconi: "Minaccia contro di me:un kamikaze allo stadio"Il ministro Pisanu conferma: "Ha detto la verità"
3 novembre 2005

ROMA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista al quotidiano Libero racconta di essere stato nel mirino dei terroristi. "Ho ben altro in mente. Io sono oggetto di una minaccia diretta. Un kamikaze allo stadio contro di me", dice Berlusconi… CONTINUA
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DA ANTENNE3
TERRORISMO: SMENTITE LE VOCI SU UN ATTENTATO KAMIKAZE AI DANNI DI BERLUSCONI

Milano - Non risultano segnalazioni riguardanti un progetto di attentato con kamikaze allo stadio, informazioni che non hanno quindi trovato alcun riscontro.
3 novembre 2005

Milano - Negli stessi ambienti si fa rilevare come non tutte le segnalazioni provenienti dall’intelligence sono direttamente trasmesse all’autorità giudiziaria ma sono prima vagliate dalle forze di polizia alla ricerca di riscontri.
Nel dicembre del 2003, una nota dei servizi segreti aveva causato l’apertura di un fascicolo con l’ipotesi di terrorismo internazionale (270 bis c.p.) a carico di due somali che, per telefono, parlavano con toni minacciosi del premier. Nell’ inchiesta erano state anche eseguite delle perquisizioni da parte degli agenti della Digos, perquisizioni che avevano dato esito negativo.
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martedì, novembre 01, 2005

BERLUSCONI. ENNESIMA GRAVE GAFFE

SIAMO ALL’ENNESIMA GRAVE GAFFE DI BERLUSCONI CHE PUR DI FARSI PROPAGANDA ELETTORALE NON SI FA SCRUPOLO DI STRUMENTALIZZARE IL SUO AMICO BUSH.  NELL’ARTICOLO SUL CORRIERE SI LEGGE CHIARAMENTE CHE NON FU BUSH IN PERSONA A DIRE CHE TEMESSE CAMBI DI GOVERNO IN ITALIA MA FU BERLUSCONI STESSO A DIRLO “IMPROPRIAMENTE” A NOME DI BUSH.
INOLTRE AL SUO RITORNO A ROMA HA ATTACCATO SULLE TELEVISIONI “SMENTENDO” COME “BUFALA” IL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA” PER L’ARTICOLO IN PRIMA PAGINA DELLA “SMENTITA DI BUSH” SULLO STESSO ARGOMENTO DI CUI LEGGIAMO SUL CORRIERE.  QUESTA VOLTA È STATA LA SMENTITA PIÙ GRIDATA CHE SI SIA MAI AVUTO FINORA NELLE TV EPPURE NON HA SMENTITO NULLA! BERLUSCONI È PROPRIO IL CASO DI DIRLO NON SI SMENTISCE MAI EPPURE SI SMENTISCE SEMPRE.
Raffaele

Berlusconi: Bush teme vittoria dell'Unione
Il premier ai giornalisti: «Il governo americano teme cambi di governo in Italia».
Poi si corregge

01 novembre 2005
WASHINGTON (USA) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato al presidente americano George W. Bush delle elezioni politiche italiane dell'aprile prossimo: «Gli ho garantito che le vinceremo noi», ha detto Berlusconi, rispondendo a una domanda in una conferenza stampa. Berlusconi ha aggiunto: «il governo americano teme cambi di governo in Italia».
Successivamente, in un incontro con la stampa italiana nei locali dell'ambasciata di Washington, a chi gli chiedeva di confermare se fosse stato effettivamente il presidente George Bush a dire di essere preoccupato per un «cambio della guardia» in Italia alle prossime elezioni politiche, Berlusconi ha spiegato che in realtà non è stato il presidente americano. «Io ho detto che 'è evidente che...' l' Amministrazione Usa teme il cambio della guardia in Italia. Quando abbiamo un leader dell'opposizione che dice 'faremo come Zapatero', beh... uno più uno fa due». Incalzato su questo tema, il premier ha così proseguito: «Come sempre gli Stati Uniti non interferiscono nei problemi interni di altri paesi, specialmente nei periodi elettorali e pre-elettorali».

La polemica sul Nigergate, cioè sui falsi documenti che sarebbero stati forniti da Servizi segreti italiani su un traffico d'uranio tra il Niger e l'Iraq, è «una bufala totale» ha detto il presidente del Consiglio italiano dopo la sua visita alla Casa Bianca, dove ne ha parlato - ha detto - con il presidente americano George W. Bush. «Bush non ha ricevuto nessuna informazione dagli italiani, ma dai britannici», ha ricordato Berlusconi.
«Nessuno di noi, che siamo fra gli alleati più stretti degli Stati Uniti, ha mai pensato di andarsene dall' Iraq prima che la missione sia conclusa»: ha aggiunto Berlusconi per il quale un ritiro dall'Iraq ora porterebbe «a una guerra civile senza fine»

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