venerdì, maggio 03, 2013

LA VERITÀ SULLA PROPOSTA DEL PD AL M5S

Di seguito riporto la versione integrale dello streaming della consultazione di Bersani del PD con Crimi e Lombardi del M5S dello scorso 27 marzo 2013. Se si ascolta con attenzione tutto quello che dice Bersani al M5S si avrà la conferma che la proposta si ferma alla semplice richiesta dei loro voti per la fiducia al Senato solo per avviare il Governo. Bersani dice chiaramente, due volte, che non vuole fare un governo con il 5stelle, ma vuole solo la fiducia per fare il suo Governo. 

Cosa significa? Si chiama governo di minoranza, parte con la fiducia di qualcuno, ma sui decreti la maggioranza è variabile. quindi, ipoteticamente, se avessero portato un decreto che non piaceva al M5S ma, mettiamo, piaceva a Berlusconi, il decreto sarebbe passato con i voti del PDL. Quindi era evidente che la proposta di Bersani era una trappola. Il PD in quella fase non poteva certo chiedere direttamente al PDL i voti per la fiducia perché sarebbe stato l’inciucio alla luce del sole che Bersani diceva ogni volta di evitare.

Quando dice che al Governo la fiducia si da e si toglie se non va, dice una cosa ovvia e normale in una situazione a due blocchi contrapposti ma con tre blocchi la cosa è tanto diversa che potrebbe essere l’altro blocco a fornire i voti di fiducia che dovessero mancare. Si avrebbe in tal modo un paradosso di un Governo avviato con la fiducia di un blocco e rimarrebbe in carica con i voti dell’altro blocco.

Sarebbe potuto essere ufficialmente un Governo di minoranza PD con l’appoggio esterno del MS5 ma poteva essere all’occorrenza un Governo PD con l’appoggio esterno del PDL. Insomma un Governo PD-PDL sottobanco, di nascosto, con la copertura ignara del M5S. Una vera trappola! Ma per fortuna i ‘grillini’ benché ‘inesperti’ di politica, non ci sono cascati. Però il PD ha avuto gioco di far ‘credere’ che sia stato l’M5S a rifiutare l’accordo!


Se proprio non siamo ancora convinti di questo a toglierci tutti i dubbi è Marina Sereni del PD con questo video a Porta a Porta da Vespa lo scorso 30 Aprile 2013




Se qualcuno avesse ancora dei dubbi su che cosa voleva davvero il PD dal M5S qui trova la risposta definitiva. Non c'era nessuna volontà di fare un "governo assieme". Il PD voleva una "delega in bianco" dagli eletti 5 stelle. "L'idea non era di fare un governo con il M5S, l'idea era di chiedere al M5S di consentire che nascesse un governo di centrosinistra" Marina Sereni, PD vicepresidente della Camera.

"Dichiarazioni che, a questo punto, spazzano via ogni dubbio. Il PD chiese al Movimento 5 Stelle soltanto i voti necessari alla fiducia. Nessuna proposta per un Governo insieme, nessuna proposta per un programma condiviso. Incredulo, in studio, persino il conduttore Bruno Vespa che non riesce a capacitarsi delle parole di Marina Sereni."

Con la ri-elezione del Presidente della Repubblica Napolitano, sostenuto anche dal PDL e dai Montiani come garante del cosiddetto ‘governissimo’ e subito dopo sotto la guida di Enrico Letta, il PD viene finalmente allo scoperto con un’alleanza di Governo con PDL e Montiani, il famigerato ‘inciucio’ tanto negato per non ‘tradire’ la propria base che invece poi occupa le sezioni e strappa le tessere. Il PD si lacera nelle sue componenti pro e contro l’accordo con Berlusconi e si avvia alla sua liquidazione. Ormai è chiaro anche a loro che il PD e PDL si sono retti l’un l’altro in tutti questi anni di nascosto mentre di fronte al loro elettorato ‘fingevano’ di essere avversari, così come si fa con le partite truccate.

Comunque noncurante di ciò il PD va avanti lo stesso con molte contraddizioni e senza un vero progetto di governo per il Paese e senza un limite di tempo per poi tornare alle elezioni come vuole la prassi democratica in caso di governi di emergenza e di ‘larghe intese’. Ora però possiamo dire con certezza che una fase storica si chiude definitivamente e mai sarà più come prima e il gruppo dirigente del PD lo sa come lo sa anche Berlusconi. Essi si stanno giocando l’ultima partita e per questo credo siano disposti a tutto. Staremo a vedere.

Raffaele B.