martedì, giugno 18, 2013

LA MALSANA POLITICA DELL'AUSTERITA DELL'EUROPA

Vi invito a seguire fino alla fine questo video della conferenza di Warren Mosler nel suo Tour 2013 MMT a Cagliari dove spiega con grande semplicità (in inglese) ma con ottima traduzione in italiano, il meccanismo dell'economia in relazione al deficit pubblico e al denaro a disposizione dei cittadini.


 
Egli evidenzia con semplici esempi che quando l'economia va in crisi con problemi quali disoccupazione e riduzione dei consumi nel momento in cui i beni e forza lavoro esistono in abbondanza, come sta ormai avvenendo da tempo ormai, la politica di austerità è controproducente perché anziché mettere più denaro nell'economia come dovrebbe essere per riequilibrare, lo si toglie riducendo la spesa pubblica e aumentando le tasse aggravando ulteriormente la situazione in una sorte di cane che si morde la coda.  

Egli mostra con esempi lampanti che il deficit pubblico altri non è che immissione di liquidità nel economia ai cittadini consumatori. Sulla base di queste considerazioni, Mr. Mosler afferma, che la causa della crisi risiede in effetti sul deficit pubblico "troppo basso" e non "troppo alto" come invece viene fatto credere e trattato attualmente dal governo e dagli economisti asserviti 

All'economia del Paese manca una quantità X di denaro che lo Stato non immette per non aumentare il debito pubblico. Il ragionamento qui si rovescia in modo drastico perché al centro si pone, come dovrebbe essere ovvio, il lavoro e con essa la distribuzione di quell' X denaro da immettere per soddisfare il consumo e il risparmio dei cittadini oltre al pagamento delle tasse. 

Ovviamente la crescita del deficit pubblico fa aumentare i costi per l'interesse da pagare ma ciò non costituisce alcun problema per una economia che cresce e che soddisfa le esigenze dei cittadini. Invece per l'Europa, che insiste con l'austerità, è più importante risolvere il problema del debito pubblico che il lavoro e la penuria di liquidità che provoca sta distruggendo il sistema produttivo con il fallimento di migliaia di aziende e fabbriche con l'emigrazione di massa dei giovani.

Mr Warren Mosler afferma che è lo Stato a servirsi del denaro per fare lavorare le persone e non viceversa che le persone lavorano per dare i soldi allo Stato. Proprio come il casinò che distribuisce le fiche ai giocatori. I soldi provengono direttamente o indirettamente dallo Stato, poi vanno alle persone che poi pagano le tasse. Sono proprio le tasse che bisogna pagare nella valuta circolante che costringono le persone a lavorare per i soldi. Lo Stato, facendo lavorare le persone realizza tutti i servizi necessari alla Nazione.

Infine Mr Warren Mosler dice che la fuoriuscita dall’euro dell’Italia fa certamente recuperare sulle esportazioni una quota di liquidità importante ma se lo Stato continua a non immettere nel sistema quantità sufficiente di X denaro richiesto non risolverà lo stesso il problema della disoccupazione e della distruzione dei sistema produttivo.

Raffaele B.