martedì, marzo 17, 2009

PAPA RATZINGER E LOTTA A L’AIDS IN AFRICA

In aereo verso il Camerum, prima tappa del suo viaggio in Africa, il Papa ha affermato che l’aids non si combatte con i preservativi e che anzi aumentano i problemi. L’unica strada efficace è quella di un rinnovo spirituale e umano nella sessualità, vale a dire “astinenza” o al massimo “fedeltà” all’interno della coppia (eterosessuale e obbligatoriamente sposata).

Con tutta la concentrazione di cui penso di essere capace, proprio non riesco a capire perché la chiesa ufficiale si ostina a “rifiutare” il preservativo come una facile e semplice barriera alla diffusione del virus (specialmente in Africa dove di aids si muore a milioni) in grado di salvare milioni di persone e bambini solo perché sarebbe un atto contro Dio? Mi domando: può un Dio volere la morte dei propri figli? Ovviamente no! Da qui la difficoltà di capire.

Ma la cosa ancora più difficile da capire è la frase successiva che il Papa ha pronunciato: “che aumentano i problemi” riferito all’uso dei profilattici. Quali problemi non è dato conoscere, i giornalisti che lo hanno intervistato non hanno pensato di chiederglielo. Veramente qui si rimane senza una risposta chiarificatrice, ora chi ce lo spiega?

Ma salvare subito milioni di prossimi infettati dall’epidemia non sarebbe di per sé una emergenza la cui priorità è senz’altro al primo posto? Oppure bisogna prima “risolvere” la questione dell’uso o non uso dei preservativi con una grande ed ampia "teologica" riflessione che richiede certamente tempi biblici, ammesso che lo si voglia fare?
Raffaele B.

IENE LA CHIESA E I METODI CONTRACCETTIVI
zoagli81
16 ottobre 2008

ILMESSAGGERO
Benedetto XVI in viaggio verso l'Africa:
«L'aids non si batte con i preservativi»

ROMA (17 marzo) - Benedetto XVI è partito per il Camerun, prima tappa del viaggio apostolico in Africa che da oggi al 23 marzo lo porterà anche in Angola. Sul Boeing 777 dell'Alitalia il Pontefice si è intrattenuto con la stampa, affrontando uno dei temi chiave del suo viaggio nel continente africano: la piaga dell'Aids. «L'epidemia di Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi - ha detto Benedetto XVI - che, anzi aumentano i problemi. L'unica strada efficace è quella di un rinnovo spirituale e umano nella sessualità».

Il Papa ha lanciato anche un appello alla solidarietà internazionale, perché non lasci sprofondare l'Africa sotto il peso della crisi economica. «Questa crisi economica - ha osservato - è il prodotto di un deficit dell'etica». Benedetto XVI annunciato che di questo parlerà nella sua prossima enciclica. «Era quasi pronta - ha rivelato - ma poi è intervenuta la recessione globale e abbiamo dovuto rilavorarci proprio per offrire un messaggio all'umanità in questa congiuntura».

Il Pontefice ha rivolto un messaggio «alla Chiesa che in Africa è vicina ai poveri e ai sofferenti, ma non è esente da peccati e deve purificarsi. La chiesa non è una società perfetta. Piuttosto che la purificazione delle strutture occorre però una purificazione dei cuori».

I saluti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Benedetto XVI. «Santità - scrive il Capo dello Stato - Ella si appresta a visitare due paesi che testimoniano la determinazione dell'Africa di superare i drammatici problemi che la affliggono e di imboccare il cammino di un progresso economico, sociale e civile mettendo a frutto le sue straordinarie risorse. In questa occasione, desidero confermarle il pieno sostegno dell'Italia, anche nella sua veste di presidente di turno del G8, a contribuire in ogni modo alle iniziative poste in essere dalla comunità internazionale a sostegno dell'Africa».

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