È ovvio che se il Cavaliere e i suoi avessero qualcosa da nascondere, se l’attentato fosse stato in realtà una ‘sceneggiata’ come viene diffuso ogni giorno da i media stranieri e da moltissimi blogs in internet, questa visita medico-legale si rivelerebbe ‘pericolosa’ per il premier. Ecco che si tenta di correre ai ripari con la ‘solita solfa’ del rispetto della carica istituzionale contro l’arroganza delle toghe. Perché poi? Il PM Spataro non sta facendo altro che il suo mestiere che è quello di indagare sull’attentato a Berlusconi. Strano che le ‘vittime’ non vogliono che s’indaghi seriamente! Vigiliamo sugli sviluppi.
Raffaele B.
JULIE NEWS
Milano: PM Spataro decide esame medico-legale su Berlusconi
Di Antonio Rispoli
19/01/2010, ore 20:13
MILANO - Dopo tanti dubbi espressi da molti sulla veridicità dell'aggressione del 13 dicembre scorso a piazza Duomo, quando Massimo Tartaglia ha lanciato - apparentemente - un souvenir in faccia al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, adesso il dubbio raggiunge anche la magistratura. Infatti il Pubblico Ministero milanese Armando Spataro, incaricato di investigare sull'accaduto, ha deciso di mandare una visita medico legale al premier, per valutare esattamente quali danni ha subito. Si tratta di un medico e di un esperto di chirurgia maxillo-facciale. Si tratta di mettere ordine tra i vari certificati medici del medico personale di Berlusconi che, partiti da una prognosi iniziale di 25 giorni, sono arrivati a 90 giorni. La differenza non è da poco: 25 giorni è il reato di lesioni; se sono più di 40, sono lesioni gravi, con una pena molto più elevata. Chissà se i medici hanno avuto l'incarico anche di verificare il mistero dei cerotti vaganti sul viso del Presidente del Consiglio.
Intanto, è stato deciso anche il trasferimento di Massimo Tartaglia in ospedale psichiatrico, per poter essere curato. Infatti una relazione dei medici che lo tengono in cura ha evidenziato che Tartaglia soffre di una psicopatologia che deve essere curata in ospedale. inoltre ultimamente ha mostrato anche segni di depressione. Per cui il Gip Di Censo ha autorizzato il trasferimento nel reparto psichiatrico dell'ospedale San Carlo.
La notizia ha scatenato l'ira del Pdl, espressa in una nota del vice-capogruppo dei senatori del Pdl, Francesco Casoli: "Quanto stabilito da Spataro è al limite di ogni buon senso istituzionale. Il Tribunale di Milano mette in dubbio lo stato di salute del premier tanto da stabilire una visita medica. I giudici della procura del capoluogo lombardo continuano a sentirsi superiori a qualsiasi legge e autorità eletta democraticamente dal popolo italiano. Chiediamo un intervento fermo di Mancino non solo a difesa della carica istituzionale che ricopre Berlusconi ma anche per difendere il premier dall'arroganza di alcune toghe".
Che sia un tentativo per impedire ai medici nominati dal Tribunale di investigare se per caso quella del 13 dicembre è stata solo una sceneggiata?
JULIENEWS
Ancora una prova che mostra la falsa aggressione a Berlusconi
di: Antonio Rispoli 09/01/2010, ore 18:42
Sarà che sono testardo, ma io non mi fermo. E se ci sono ulteriori prove che mostrano una certa cosa, io le condivido con voi. In questo caso non è una vera prova. E' un video già conosciuto (quello mostrato su RAI News 24), ma si tratta di guardarlo con attenzione. Permettete che vi guidi.
Le immagini del video all'inizio sono velocizzate, poi quando rallentano, si può notare Berlusconi che si gira verso la sua destra e dà un colpetto di gomito alla guardia del corpo dietro di sè. E' il classico gesto con cui si stabilisce il "contatto visivo". Cioè per dire: "Io ti vedo, tu mi vedi?". Pochi istanti dopo appare una persona di spalle che, a giudicare dalla struttura fisica e dalla barba che si vede sul volto, sembra essere il Ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Quest'ultimo tocca la schiena di una delle guardie del corpo, che alza il braccio, come a chiamare qualcuno (Nel video esce scritto "Ehy, siamo qui", ed effettivamente è qualcosa del genere quel gesto). Dopo di che appare un gesto che mi è stato segnalato da tante persone ma a cui io finora non ho dato peso: il microfonista - che inspiegabilmente sta tra la gente, mai vista prima una cosa del genere - che fa un cenno del capo guardando verso Tartaglia.
A quel punto Tartaglia solleva qualcosa, lo tiene in bella vista per almeno 4-5 secondi e poi lo lancia. Ecc. ecc. Finora non avevo dato peso al gesto del microfonista perché è abbastanza impercettibile e può essere un gesto naturale. Inoltre non può essere delegato un segnale ad una persona lontana da Berlusconi, perché è evidente che il premier, nella mia idea di falsa aggressione, doveva essere necessariamente avvertito, concorde e pronto a fingere iin quel momento. Ma se è una catena partita da Berlusconi e di cui Tartaglia è l'ultimo anello, allora le cose cambiano. E tantissimo.
Sinceramente, mi piacerebbe che la magistratura, che sta indagando sui fatti, cominci a guardare le cose da tutti i punti di vista. Infatti Tartaglia è psicolabile, ma è una persona già conosciuta dal Giornale di Vittorio Feltri, che tempo fa fece un articolo su di lui nel suo ruolo di inventore un po' balzano.
Sia ben chiaro, le prove che ho, sono filmati presi da Internet, documenti ufficiali come il certificato medico e le foto scattate a Berlusconi; il tutto interpretato nella maniera più logica. Ma il fatto che Libero abbia messo un articolo in cui ammette che Berlusconi non ha un graffio 48 ore dopo l'uscita al centro commerciale, quando è uscito in giro con una benda che gli copriva mezza faccia, vuol dire che ci sono solo due ipotesi: o Berlusconi ha ritenuto che non ce ne fosse più bisogno; oppure ritiene gli italiani così idioti da credere a tutto. E a giudicare dai commenti che mi sono arrivati, propendo per la seconda.
GUARDA IL VIDEO
Berlusconi, al mio segnale... Chiamate Tartaglia! Lo Start!
Ecco come il nostro premier ha preso in giro gli Italiani!
Gomitata alla guardia del corpo che avverte La Russa, che a sua volta da "bussa" sulla spalla di una seconda guardia del corpo, che alza il braccio e ... chiama qualcuno! Avete mai visto guardie del corpo chiamare qualcuno???
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CORRIERE DELLA SERA
L'uomo che ha aggredito il premier si trovava a San Vittore: ora è nel reparto di psichiatria del San Carlo
Redazione Online 19 gennaio 2010
Tartaglia trasferito in ospedale. Spataro chiede perizia su Berlusconi. Il pm affida una consulenza per stabilire l'entità del danno. Il Pdl: intervenga Mancino
MILANO - Massimo Tartaglia, l'uomo in carcere dallo scorso 13 dicembre per aver aggredito e ferito Silvio Berlusconi al termine di un comizio in Piazza Duomo, è stato trasferito da San Vittore al reparto di psichiatria dell'ospedale San Carlo.
LA RELAZIONE DEI MEDICI - Il trasferimento è stato deciso dal Gip Cristina Di Censo in base a una relazione dei medici psichiatri della casa circondariale milanese, dove Tartaglia è detenuto nel centro di osservazione neuropsichiatrica. L'uomo è arrivato nell'ospedale milanese intorno alle 15,30. Tartaglia, che è in stato di detenzione, si trova piantonato nel reparto di psichiatria dell'ospedale San Carlo. Il Gip Di Censo ha disposto il suo trasferimento in quanto nella loro relazione i medici di San Vittore hanno segnalato una condizione psicopatologica tale da dover essere curata in una struttura ospedaliera. Inoltre, i medici hanno rilevato che Tartaglia attualmente si trova in stato depressivo.
CONSULENZA SU PROGNOSI - Nel frattempo, il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro, ha disposto una consulenza medico-legale per accertare la prognosi di Silvio Berlusconi dopo l'aggressione da parte di Massimo Tartaglia, l'uomo che ha ferito il premier al volto colpendolo con un souvenir lo scorso 13 dicembre in piazza Duomo dopo un comizio. La consulenza dovrà chiarire la durata della malattia e i tempi di guarigione del presidente del Consiglio oltre alla sussistenza di eventuali postumi permanenti per le ferite riportate al viso. Spataro, come ha pubblicato oggi «Il Fatto Quotidiano», ha incaricato due esperti medico-legali che dovranno visitare Berlusconi.
LA REAZIONE DEL PDL - «Quanto stabilito da Spataro è al limite di ogni buon senso istituzionale. Il tribunale di Milano mette in dubbio lo stato di salute del premier tanto da stabilire una visita medica» ha sottolineato in una nota il vice-capogruppo dei senatori Pdl, Francesco Casoli. E ancora: «I giudici della procura del capoluogo lombardo continuano a sentirsi superiori a qualsiasi legge e autorità eletta democraticamente dal popolo italiano». «Chiediamo - si legge nella nota di Casoli - un intervento fermo di Mancino non solo a difesa della carica istituzionale che ricopre Berlusconi ma anche a difesa dell'arroganza di alcune toghe».
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