SI STA PROFILANDO UN FATTO INASPETTATO E INQUIETANTE AL PROCESSO DI GENOVA. L'EX-CARABINIERE MARIO PLACANICA CHE UCCISE CARLO GIULIANI SI RIFIUTA DI RISPONDERE AGLI INTERROGATORI NONOSTANTE AVESSE ANNUNCIATO TRAMITE IL SUO AVVOCATO CHE DIRA' TUTTO QUELLO CHE SA'. INVECE NON E' COSI'. PERCHE' ALLORA?
RaffaeleDALL'UNITA'
G8 di Genova, Placanica testimone ma si rifuta di rispondere
di red
Scena muta per Mario Placanica nell’aula del tribunale di Genova alla 59ma udienza del processo in corso contro 25 manifestanti anti G8 accusati di «devastazione e saccheggio». L’ex carabiniere che uccise con un colpo di pistola in piazza Alimonda Carlo Giuliani durante il G8 si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Risponderà a tutte le domande dei cento avvocati dei no global, del pubblico ministero e del presidente del tribunale. Dirà tutto quello che sa come ha fatto fin dall' inizio» aveva annunciato nei giorni scorsi l’avvocato di Placanica Vittorio Colosimo ma così non è stato...CONTINUA
Vedere la contro-inchiesta sul sito Carlo Giuliani Clicca per l'intero articolo su l'Unità
DALLA NAZIONE
Placanica in aula come teste, ma sceglie di non rispondere al giudice
Genova, 27 settembre 2005 - Il presidente del Tribunale di Genova, Marco Devoto, si è ritirato in camera di consiglio, per decidere se ammettere o meno la testimonianza di Mario Placanica (nella foto), il carabiniere che uccise Carlo Giuliani durante gli incidenti del luglio 2001 al G8 di Genova.
Placanica era stato convocato come teste in base all'articolo 210 del Codice di procedura penale dai due Pm Anna Canepa e Andrea Canciani.
La testimonianza di Placanica poteva essere rilevante nell'analizzare gli incidenti che precedettero e seguirono l'uccisione di Giuliani e che portarono, in seguito, alla denuncia di 25 no global per devastazione e saccheggio.
Placanica, assistito dall'avvocato del Forum di Catanzaro, Vittorio Colosimo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
E' la terza volta che il carabiniere viene convocato dalla Corte per rendere testimonianza. Mentre nelle due occasioni precedenti aveva esibito un certificato medico, questa volta si è presentato.
Di fronte al rifiuto di Placanica di essere esaminato da accusa e difesa, alcuni degli avvocati che difendono i 25 no global, hanno chiesto al Tribunale di procedere comunque all'interrogatorio del teste.
Genova, 27 settembre 2005 - Il presidente del Tribunale di Genova, Marco Devoto, si è ritirato in camera di consiglio, per decidere se ammettere o meno la testimonianza di Mario Placanica (nella foto), il carabiniere che uccise Carlo Giuliani durante gli incidenti del luglio 2001 al G8 di Genova.
Placanica era stato convocato come teste in base all'articolo 210 del Codice di procedura penale dai due Pm Anna Canepa e Andrea Canciani.
La testimonianza di Placanica poteva essere rilevante nell'analizzare gli incidenti che precedettero e seguirono l'uccisione di Giuliani e che portarono, in seguito, alla denuncia di 25 no global per devastazione e saccheggio.
Placanica, assistito dall'avvocato del Forum di Catanzaro, Vittorio Colosimo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
E' la terza volta che il carabiniere viene convocato dalla Corte per rendere testimonianza. Mentre nelle due occasioni precedenti aveva esibito un certificato medico, questa volta si è presentato.
Di fronte al rifiuto di Placanica di essere esaminato da accusa e difesa, alcuni degli avvocati che difendono i 25 no global, hanno chiesto al Tribunale di procedere comunque all'interrogatorio del teste.
Clicca su La Nazione
Nessun commento:
Posta un commento