martedì, luglio 01, 2008

GOVERNO - ADDIO LOTTA AGLI EVASORI

Questa notizia è passata quasi del tutto INOSSERVATA e raccontata solo da alcuni giornali. Le tv e le radio l’hanno trascurata del tutto. Non gli è stata data l’importanza che ha, eppure “RIVELA” senza alcun dubbio la “REALE” politica di LOTTA ALLA EVASIONE del GOVERNO in carica.

Squadra vincente non si cambia altrimenti non si vuole più vincere! Se un governo “SPOSTA” con un selvaggio “SPOIL SYSTEM”, uomini che all’interno della agenzia delle entrate hanno OTTENUTO RISULTATI STORICI ed ECCEZIONALI sulla lotta alla evasione recuperando ingenti risorse sottratte all’erario, può solo voler dire che non ha alcuna vera intenzione di colpire l’evasione, punto.

Inoltre, tanto per completare l’opera, si è voluto pure procedere nel contempo all'abbattimento al 12.50% delle sanzioni per gli EVASORI TOTALI.

Insomma un vero “REGALO” a TUTTI GLI EVASORI fatto con una precisa e ostinata volontà nel momento in cui non si fa nulla per alleviare le condizioni di molte famiglie alle prese con una INFLAZIONE importata e particolarmente insidiosa perché riguarda i beni essenziali di prima necessità. Un equivalente “TASSA” iniqua per i più poveri e monoreddito che il GOVERNO non pensa affatto di “affrontare” come fa invece per i “RICCHI EVASORI”.

Il governo però “INTERROMPENDO” la lotta alla evasione fin qui perseguita dal precedente GOVERNO PRODI farà mancare alla STATO ingenti risorse “CREANDOSI” molti problemi su come far QUADRARE I BILANCI. Per questo si è “RIMANGIATO” gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale e molto altro ancora dovrà “RIMANGIARSI” poiché la situazione economica del PAESE si aggrava sempre più.
Raffaele B.

NOTIZIE.ALICE
FISCO/ SINDACATI: GOVERNO INFLIGGE SERIO COLPO A LOTTA EVASIONE
"Con un colpo di spugna si azzera vertice Agenzia Entrate"
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Roma, 30 giu. (Apcom) - Dopo il "forzato" abbandono del direttore dell'Agenzia delle Entrate Massimo Romano, viene decapitata anche la direzione centrale dell'accertamento dell'Agenzia. E' quanto lamentano i sindacati della funzione pubblica Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in una nota congiunta. "Un vero e proprio colpo di spugna - denunciano - che azzera il vertice di un Ente strategico per l'equità fiscale e per gli interessi dell'intero sistema paese".
"Il decreto legge 112 - scrivono nel comunicato - una vera finanziaria per decreto, assesta colpi senza precedenti al funzionamento delle Agenzie, alle dotazioni organiche, ai livelli organizzativi degli Uffici, alle politiche di assunzioni, al salario dei lavoratori del fisco, a diritti contrattuali conquistati in decenni di lotte e di riforme della PA".
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I sindacati denunciano anche "l'ingiustificato spoil system, allargato con l'articolo 83 comma 12 del DL a tutti i dirigenti generali delle Agenzie, e non solo ai vertici come era finora previsto. Con questa norma - spiegano - pretestuosamente inserita nel Dl, in queste ore sarà rimosso il direttore centrale dell'accertamento, attuale direttore generale f.f. dell'Agenzia delle Entrate, chiamato a svolgere l'incarico di Direttore regionale dell'Emilia Romagna dell'Agenzia del Territorio, che nulla a che a vedere con le precedenti esperienze professionali dello stesso".
Ed altre 'purghe, proseguono, sono previste, a breve, in altri settori strategici dell'Agenzia a livello centrale, con l'invio di Dirigenti considerati scomodi in posti più defilati di altre Agenzie. Tutto ciò nonostante gli indubbi successi raggiunti in questi anni nella lotta all'evasione, certificati non più tardi di sabato dalla stessa Corte dei Conti (aumento del 10.6% dell'imposta accertata e + 43% della maggiore imposta definita per adesione ed acquiescenza)".
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I sindacati esprimonono, quindi, "forti preoccupazioni" per queste iniziative che "si inseriscono tutte nella logica di depotenziare la macchina fiscale, privatizzarne le funzioni peculiari, perseguire una miope politica di tagli e di riduzioni, in luogo di una politica fiscale capace di far pagare le tasse a chi evade. Del resto l'abbattimento al 12.50% delle sanzioni per gli evasori totali, la dice lunga sulle reali intenzioni del Governo in ordine alla lotta all'evasione fiscale. La nostra opposizione a tali iniziative scellerate, sarà ferma e decisa. A difesa della dignità e della professionalità dei lavoratori finanziari, nell'interesse della stragrande maggioranza del paese che rivendica politiche fiscali e sociali più giuste ed eque".

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