martedì, ottobre 30, 2012

CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

Propongo questo sito Centro Nuovo Modello di Sviluppo (già inserito nei Collegamenti a Siti Speciali al  lato) nel quale vi sono molti documenti autorevoli su Economia e Finanza anche in pdf e scaricabili. La materia del Debito Pubblico è trattata ampiamente in modo semplice e con ricche illustrazioni in un file pdf scaricabile Kit in formato PDF.  Infine vi è un invito a leggere l'Appello per il congelamento del debito e a firmarlo se condiviso. Io l'ho appena fatto, subito dopo averlo letto! Voi potete fare lo stesso! Non solo, ma potete anche divulgarlo alle persone a voi vicine.

Il documento, redatto con dati ISTAT, denuncia il ruolo nefasto degli interessi speculativi sul debito pubblico che drena risorse dalla Nazione a vantaggio della Oligarchia Finanziaria. Ogni aumento dell'1% procura una maggior spesa annua per interessi di 16 miliardi a favore di quest'ultima. Il documento pone, fra le varie soluzioni, quella di definire quale parte del debito è da attribuirsi al popolo a tassi d'interessi accettabili e quale parte invece alla speculazione, alle frodi, ruberie, corruzione, sprechi, opere inutili e dannose, arricchimenti e regalie indebite a caste, banche e imprese. Quest'ultima parte viene considerata ILLEGITTIMA e quindi da CONGELARE. Buona lettura.
   
Raffaele B.

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Debito pubblico: se non capisco non pago

Campagna di sensibilizzazione per una gestione sovrana del debito

Si narra che per colpa del debito pubblico ciascuno di noi, neonati compresi, porti un debito di 33.000 euro. Non si sa a che titolo, né verso chi. Ma tutti ci dicono che dobbiamo pagare. Anche a costo di perdere scuola, pensioni e sanità. Sarà!... Ma a noi non pare accettabile pagare alla cieca. Prima dobbiamo capire a chi e perché. Solo dopo possiamo decidere se e quanto pagare, perché non è detto che tutto ci torni.
Attraverso la messa a punto di schede informative e la promozione di gruppi locali di sensibilizzazione, la campagna Debito pubblico: se non capisco non pago si pone l'obiettivo di mettere tutti in condizione di capire il problema e dire la propria sulle vie per uscirne. Il documento chiave è rappresentato dal Kit informativo sul debito che può essere usato come dispensa ad uso personale, come mostra pubblica o come materiale da proiettare.
All'interno del kit sono riportati maggiori suggerimenti rispetto al suo uso. L'importante è che ognuno accetti di attivarsi per diffondere la consapevolezza sul tema. Chi vuole documentarsi ulteriormente, può rovistare fra i documenti contenuti nell'archivio sul debito. Può anche visitare i siti di altre campagne: Smonta il debitoRe-CommonRivolta il DebitoNo Debito. In ogni caso invitiamo a leggere l'Appello per il congelamento del debito e a firmarlo se condiviso.
Per scaricare il Kit in formato PDF basta cliccare una delle immagini qui sotto (dimensione ca. 16MB).
Anteprima Kit Debito PubblicoAnteprima Kit Debito PubblicoAnteprima Kit Debito PubblicoAnteprima Kit Debito Pubblico


venerdì, ottobre 19, 2012

LA BEFFA DELLA LEGGE ANTICORRUZIONE

Anticorruzione, fatta per non funzionare. 
Beatrice Borromeo a ‘Presa di posizione’
19 ottobre 2012
Ora che la legge anti-corruzione ha incassato la fiducia al Senato, c’è da chiedersi se il provvedimento sia soltanto inutile o addirittura dannoso, come ha spiegato il Consiglio Superiore della Magistratura. Analizziamo la legge sotto tre punti: quello che c’è, quello che manca e quello che verrà. Alla presenza di una concussione per induzione, definitiva “gentile”, un regalo che inciderà su processi noti, non sono stati invece proposti il reinserimento del reato di falso in bilancio e l’auto-riciclaggio. Mentre il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha promesso che si occuperà dell'incandidabilità dei condannati con pena definitiva superiore ai 2 anni di reclusione. Per ora dei 21 condannati che siedono in Parlamento, quelli che non sarebbero ricandidabili sono soltanto 3...CONTINUA



Invece sul quotidiano dell'Unità (PD) di oggi 19/10(2012, sull'argomento vi è solo un link in prima pagina, sotto l'articolo di "Berlusconi: Mai sesso con Ruby; con il titolo roboante
Passa Anticorruzione: tutte le novità.
19/10/2012
L'articolo è un canto al sostegno di questa legge con alcune non verità come quella dei "Niente più condannati in Parlamento" perché l'incadidabilità dei condannati con pene superiori a 2 anni (sic) non è nella legge ma un impegno del Ministro di Giustizia Paola Severino, (un altro sic). Di seguito però è scritto;
Ma a far parlare sono state anche le norme che nel maxi-emendamento alla fine non sono entratevoto di scambiofalso in bilancioauto-riciclaggio  Il ministro alla Giustizia Paola Severino, che con il collega alla Pubblica amministrazione ha seguito passo passo l'iter a Palazzo Madama, si è detta comunque disponibile a riparlare di voto di scambio in un provvedimento ad hoc se avrà una sollecitazione in tal senso dal parlamento;
Insomma non un giudizio negativo proprio del quotidiano ma degli altri perché non sono state introdotti quei reati importanti. 

Questa legge, senza quei reati, è come ovvio inefficace e l'incadidabilità dei condannati oltre 2 anni rimane fuori al buon cuore del Ministro di Giustizia. Anche se questa venisse approvata, solo 3 sarebbero non più ricandidabili su 21 che siedono in Parlamento. Ma non è finita: un non meno importante reato che si chiama <concussione per induzione> è stato addirittura addolcito e ridotto nella pena e prescrizione, diversamente richiesto dalla UE. Un regalo che inciderà nei processi in corso su Berlusconi, Penati, Lusi, Fiorito etc.. Questo ultimo rende l'intera legge una beffa inaccettabile per il Paese nel momento in cui si aspetta di colpire la corruzione, di fatto l'assolve! Una vera presa in giro per la quale persino il Partito Democratico se ne rende complice. Basta leggere alcuni commenti in fondo all'articolo per rendersene conto.

Dobbiamo solo sperare, con scarsa probabilità purtroppo, che la Camera la modifichi e la raddrizzi introducendo tutti gli altri reati così da renderla efficace. Improbabile perché se il governo Monti avesse voluto una vera legge anti-corruzione avrebbe messo la fiducia sin dall'inizio dell'iter (come per molti provvedimenti sulle pensioni e salari, etc.) e non alla fine a danno già fatto, avrebbe così 'costretto' i partiti a votarla senza modifiche pena la fine della legislatura e nuove elezioni subito cui i partiti medesimi temono fortemente! Non avendolo fatto ma scegliendo invece di trattare con i partiti nelle cui fila si annida la corruzione, ha scelto il compromesso al ribasso per rimanere tutti a galla ancora un po'. Così facendo però si uccide il futuro, la democrazia e le istituzioni. Altro che l'anti-politica.

Leggi questa 'patetica' scusa di Monti che è poi la stessa degli altri partiti.
19/10/2012
Il premier: "Nessun governo ha fatto provvedimenti più esemplari di questo". Il vicepresidente del CSM Michele Vietti, fa alcune puntualizzazioni sul parere che Palazzo dei Marescialli darà la prossima settimana in merito al disegno di legge, in particolare sulla prescrizione breve. Dalla norma mancherebbero anche un ritorno all'antico per il falso in bilancio e il reato di auto-riciclaggio... CONTINUA

ECCO IL PARERE DEL CSM
19/10/2012
Ecco il parere che l'organismo di autogoverno della magistratura voterà lunedì: "Pene troppo lievi, così il sistema gira a vuoto". Perplessità sulla scelta di punire anche chi subisce la concussione per induzione

"Arretramento particolarmente significativo", detto della concussione per induzione a causa della sua pena troppo bassa. "Segnale simbolico incoerente", detto sempre dello stesso reato.  "Rischio di far lavorare a vuoto il sistema", detto della riforma delle pene per la corruzione. Questo, ma anche molto altro. Di fatto una stroncatura. Stavolta a fare il "grillo parlante" - fastidioso animale polemicamente citato al Senato dal Guardasigilli Severino appena un giorno fa contro i suoi detrattori - è il Csm. Che finalmente, quando rischia di essere troppo tardi, piglia in mano il disegno di legge anti-corruzione e dice la sua. Un parere di sole otto pagine, perché ormai a palazzo dei Marescialli non vanno più di moda i rapporti monstre. Ma l'effetto, a ben vedere, è ancor più tranchant. Lunedì il testo sarà definitivamente votato nella commissione per le Riforme... CONTINUA

Raffaele B.




martedì, ottobre 16, 2012

IL DOPPIO GIOCHINO DI BERSANI


Bersani, in questo articolo dal quotidiano la Repubblica, ha dichiarato : «MONTI DARÀ  ANCORA CONTRIBUTO ALL'ITALIA..a quale contributo si riferisce? A quello di massacrare i pensionati e lavoratori? A quello di non toccare le pensioni d’oro e il privilegio in generale? La macelleria sociale messa in atto da Monti, ancora non soddisfa il segretario PD?
Se il PDL e l’UDC vincono rifaranno il MONTI BIS, cioè un governo come quello già in carica, lo hanno dichiarato e continuano a farlo. Mentre la probabile vittoria elettorale del PD NON allontanerà Monti dal nuovo Governo o da qualche ruolo IMPORTANTE, questo è certo da questa dichiarazione e da altre più esplicite a sostegno del MONTI BIS dai ‘montiani’ del PD quali Veltroni, Fioroni, Ceccanti, Tonini, Morando, Gentiloni, Follini, Ichino etc..E’ evidente che Il PD non può liberarsi di Monti senza spaccarsi dai ‘montiani’ quasi tutti centristi. Quindi Bersani fa il doppio giochino per accontentare sia la sinistra che NON vuole Monti che i centristi che invece lo vogliono! Poi si vedrà il pasticcio che sarà!!!

Veltroni annuncia a “Che tempo fa” di Fazio che non si ricandiderà alle prossime elezioni e che lascerà il Parlamento. Continuerà a fare ‘politica’ nel territorio e nel partito come cittadino normale, militante, non come ‘professionista politico’, cioè retribuito! Perbacco dopo 6 (dicasi sei) legislature sarebbe ora! 
Nelle democrazie più avanzate dopo solo due legislature i politici si ritirano dando spazio ai nuovi, salvo casi eccezionali. Da noi è ancora la norma rimanere oltre 5 o più legislature. Comunque è un atto eccezionale da noi tanto che è riportato nelle prime pagine dei giornali. E’ un segnale per D’Alema, Bindi e tanti altri dinosauri, sicuramente. Chissà se rinuncerà anche al vitalizio di 9.014 euro mensili. VEDREMO.


C’è da dire però che quando era sindaco di Roma, Veltroni giurò allora che dopo il suo mandato si sarebbe ritirato dalla politica per andare in Africa. Non mantenne la parola. Forse questa è la volta buona. VEDREMO ANCHE QUESTA.



ARTICOLI DI RIFERIMENTO
Bersani parte dal distributore
"Monti continui a dare contributo"
Inizia dal paese natale, Bettola - in provincia di Piacenza - il tour elettorale del segretario Pd per le primarie. Renzi: "Premier ha spento l'incendio. Ora il pompiere non serve più". E poi attacca il segretario del Pd sulle regole: "Pier Luigi non è stato di parola"
14/10/2012

BETTOLA - Nel nome del padre. Parte dal paese natale il tour elettorale di Pier Luigi Bersani per le primarie. Da Bettola, in provincia di Piacenza, dove è nato nel 1951. Dalla piazzola del distributore di benzina in cui lavorava il padre Pino e che ora è gestito dal cugino. Lo slogan è 'Il coraggio dell'Italia'. E tutto è studiato, nei dettagli, per contrapporsi al format americano di Matteo Renzi che nel frattempo fa tappa a Salerno (e torna sulla necessità di conquistare delusi del centrodestra: "Per vincere le elezioni servono i voti degli elettori di Berlusconi"). Ma entrambi i candidati non possono fare a meno di chiarire la loro posizione sull'attuale esecutivo. Il segretario del Pd, ribadisce che il prossimo governo dovrà "mandare avanti il meglio dell'esperienza" di Monti e che lo stesso attuale premier "certamente dovrà continuare a dare un contributo a questo Paese"...CONTINUA

Veltroni lascia il Parlamento
non si candiderà alle politiche
L'ex segretario del Pd annuncia che non parteciperà alle prossime elezioni. La notizia, anticipata a Repubblica, è stata ufficializzata nella trasmissione di Fazio. "Non è un cedimento alla rottamazione - dice - perché la buona politica non dipende dall'anagrafe". E spiega che comunque farà campagna "a testa bassa" per il Pd.
14/10/2012

ROMA - Walter Veltroni non ci sarà nel prossimo Parlamento. L'ex sindaco di Roma e segretario del Pd ha deciso di non candidarsi alle prossime elezioni. La notizia, anticipata in un colloquio con Repubblica, è stata ufficializzata nel programma di Fabio Fazio "Che tempo che fa". Quello di Veltroni però non sarà un addio all'attività politica, perché il leader democratico intende restare impegnato in altre forme. E cita Romano Prodi e Giuliano Amato come esempi di come questo sia possibile anche fuori dalle Camere...CONTINUA

Raffaele B.