martedì, ottobre 16, 2012

IL DOPPIO GIOCHINO DI BERSANI


Bersani, in questo articolo dal quotidiano la Repubblica, ha dichiarato : «MONTI DARÀ  ANCORA CONTRIBUTO ALL'ITALIA..a quale contributo si riferisce? A quello di massacrare i pensionati e lavoratori? A quello di non toccare le pensioni d’oro e il privilegio in generale? La macelleria sociale messa in atto da Monti, ancora non soddisfa il segretario PD?
Se il PDL e l’UDC vincono rifaranno il MONTI BIS, cioè un governo come quello già in carica, lo hanno dichiarato e continuano a farlo. Mentre la probabile vittoria elettorale del PD NON allontanerà Monti dal nuovo Governo o da qualche ruolo IMPORTANTE, questo è certo da questa dichiarazione e da altre più esplicite a sostegno del MONTI BIS dai ‘montiani’ del PD quali Veltroni, Fioroni, Ceccanti, Tonini, Morando, Gentiloni, Follini, Ichino etc..E’ evidente che Il PD non può liberarsi di Monti senza spaccarsi dai ‘montiani’ quasi tutti centristi. Quindi Bersani fa il doppio giochino per accontentare sia la sinistra che NON vuole Monti che i centristi che invece lo vogliono! Poi si vedrà il pasticcio che sarà!!!

Veltroni annuncia a “Che tempo fa” di Fazio che non si ricandiderà alle prossime elezioni e che lascerà il Parlamento. Continuerà a fare ‘politica’ nel territorio e nel partito come cittadino normale, militante, non come ‘professionista politico’, cioè retribuito! Perbacco dopo 6 (dicasi sei) legislature sarebbe ora! 
Nelle democrazie più avanzate dopo solo due legislature i politici si ritirano dando spazio ai nuovi, salvo casi eccezionali. Da noi è ancora la norma rimanere oltre 5 o più legislature. Comunque è un atto eccezionale da noi tanto che è riportato nelle prime pagine dei giornali. E’ un segnale per D’Alema, Bindi e tanti altri dinosauri, sicuramente. Chissà se rinuncerà anche al vitalizio di 9.014 euro mensili. VEDREMO.


C’è da dire però che quando era sindaco di Roma, Veltroni giurò allora che dopo il suo mandato si sarebbe ritirato dalla politica per andare in Africa. Non mantenne la parola. Forse questa è la volta buona. VEDREMO ANCHE QUESTA.



ARTICOLI DI RIFERIMENTO
Bersani parte dal distributore
"Monti continui a dare contributo"
Inizia dal paese natale, Bettola - in provincia di Piacenza - il tour elettorale del segretario Pd per le primarie. Renzi: "Premier ha spento l'incendio. Ora il pompiere non serve più". E poi attacca il segretario del Pd sulle regole: "Pier Luigi non è stato di parola"
14/10/2012

BETTOLA - Nel nome del padre. Parte dal paese natale il tour elettorale di Pier Luigi Bersani per le primarie. Da Bettola, in provincia di Piacenza, dove è nato nel 1951. Dalla piazzola del distributore di benzina in cui lavorava il padre Pino e che ora è gestito dal cugino. Lo slogan è 'Il coraggio dell'Italia'. E tutto è studiato, nei dettagli, per contrapporsi al format americano di Matteo Renzi che nel frattempo fa tappa a Salerno (e torna sulla necessità di conquistare delusi del centrodestra: "Per vincere le elezioni servono i voti degli elettori di Berlusconi"). Ma entrambi i candidati non possono fare a meno di chiarire la loro posizione sull'attuale esecutivo. Il segretario del Pd, ribadisce che il prossimo governo dovrà "mandare avanti il meglio dell'esperienza" di Monti e che lo stesso attuale premier "certamente dovrà continuare a dare un contributo a questo Paese"...CONTINUA

Veltroni lascia il Parlamento
non si candiderà alle politiche
L'ex segretario del Pd annuncia che non parteciperà alle prossime elezioni. La notizia, anticipata a Repubblica, è stata ufficializzata nella trasmissione di Fazio. "Non è un cedimento alla rottamazione - dice - perché la buona politica non dipende dall'anagrafe". E spiega che comunque farà campagna "a testa bassa" per il Pd.
14/10/2012

ROMA - Walter Veltroni non ci sarà nel prossimo Parlamento. L'ex sindaco di Roma e segretario del Pd ha deciso di non candidarsi alle prossime elezioni. La notizia, anticipata in un colloquio con Repubblica, è stata ufficializzata nel programma di Fabio Fazio "Che tempo che fa". Quello di Veltroni però non sarà un addio all'attività politica, perché il leader democratico intende restare impegnato in altre forme. E cita Romano Prodi e Giuliano Amato come esempi di come questo sia possibile anche fuori dalle Camere...CONTINUA

Raffaele B.

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