Bersani, in questo articolo dal quotidiano la
Repubblica, ha dichiarato : «MONTI DARÀ ANCORA CONTRIBUTO
ALL'ITALIA..a quale contributo si riferisce? A quello di
massacrare i pensionati e lavoratori? A quello di non
toccare le pensioni d’oro e il privilegio in generale? La
macelleria sociale messa in atto da Monti,
ancora non soddisfa il segretario PD?
Se il PDL e l’UDC vincono
rifaranno il MONTI BIS, cioè un governo come quello già in
carica, lo hanno dichiarato e continuano a farlo. Mentre la probabile vittoria
elettorale del PD NON allontanerà Monti dal nuovo Governo o da
qualche ruolo IMPORTANTE, questo è certo da questa dichiarazione e da altre più
esplicite a sostegno del MONTI BIS dai
‘montiani’ del PD quali Veltroni, Fioroni, Ceccanti, Tonini,
Morando, Gentiloni, Follini, Ichino etc..E’ evidente che Il PD non può
liberarsi di Monti senza spaccarsi dai ‘montiani’
quasi tutti centristi. Quindi Bersani fa il doppio
giochino per accontentare sia la sinistra che NON vuole Monti che i
centristi che invece lo vogliono! Poi si vedrà il pasticcio che sarà!!!
Veltroni annuncia a “Che tempo fa” di Fazio
che non si ricandiderà alle prossime elezioni e che lascerà il Parlamento.
Continuerà a fare ‘politica’ nel territorio e nel partito come cittadino
normale, militante, non come ‘professionista politico’, cioè retribuito!
Perbacco dopo 6 (dicasi sei) legislature sarebbe ora!
Nelle democrazie più
avanzate dopo solo due legislature i politici si ritirano dando spazio ai nuovi,
salvo casi eccezionali. Da noi è ancora la norma rimanere oltre 5 o più
legislature. Comunque è un atto eccezionale da noi tanto che è riportato nelle
prime pagine dei giornali. E’ un segnale per D’Alema, Bindi e tanti altri
dinosauri, sicuramente. Chissà se rinuncerà anche al vitalizio
di 9.014 euro mensili. VEDREMO.
C’è da dire però che quando era sindaco di Roma, Veltroni
giurò allora che dopo il suo mandato si sarebbe ritirato dalla politica per
andare in Africa. Non mantenne la parola. Forse questa è la volta buona.
VEDREMO ANCHE QUESTA.
ARTICOLI DI RIFERIMENTO
Bersani parte dal distributore
"Monti continui a dare contributo"
Inizia dal paese natale, Bettola - in provincia di
Piacenza - il tour elettorale del segretario Pd per le primarie. Renzi: "Premier
ha spento l'incendio. Ora il pompiere non serve più". E poi attacca il
segretario del Pd sulle regole: "Pier Luigi non è stato di parola"
14/10/2012
BETTOLA - Nel nome del padre. Parte dal
paese natale il tour elettorale di Pier Luigi Bersani per le primarie. Da
Bettola, in provincia di Piacenza, dove è nato nel 1951. Dalla piazzola del
distributore di benzina in cui lavorava il padre Pino e che ora è gestito dal
cugino. Lo slogan è 'Il coraggio dell'Italia'. E tutto è studiato, nei dettagli,
per contrapporsi al format americano di Matteo Renzi che nel frattempo fa tappa
a Salerno (e torna sulla necessità di conquistare delusi del centrodestra: "Per
vincere le elezioni servono i voti degli elettori di Berlusconi"). Ma entrambi
i candidati non possono fare a meno di chiarire la loro posizione sull'attuale
esecutivo. Il segretario del Pd, ribadisce che il prossimo
governo dovrà "mandare avanti il meglio dell'esperienza" di
Monti e che lo stesso attuale premier "certamente
dovrà continuare a dare un contributo a questo Paese"...CONTINUA
Veltroni lascia il Parlamento
non si candiderà alle politiche
L'ex segretario del Pd annuncia che non parteciperà alle
prossime elezioni. La notizia, anticipata a Repubblica, è stata ufficializzata
nella trasmissione di Fazio. "Non è un cedimento alla rottamazione - dice -
perché la buona politica non dipende dall'anagrafe". E spiega che comunque farà
campagna "a testa bassa" per il Pd.
14/10/2012
ROMA - Walter Veltroni non ci sarà nel
prossimo Parlamento. L'ex sindaco di Roma e segretario del Pd ha deciso di non
candidarsi alle prossime elezioni. La notizia, anticipata in un colloquio con
Repubblica, è stata ufficializzata nel programma di Fabio Fazio "Che tempo che
fa". Quello di Veltroni però non sarà un addio all'attività politica, perché il
leader democratico intende restare impegnato in altre forme. E cita Romano Prodi
e Giuliano Amato come esempi di come questo sia possibile anche fuori dalle
Camere...CONTINUA
Raffaele B.
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