giovedì, marzo 07, 2013

GLI OTTO PUNTI DEL PD A GRILLO

Il segretario Bersani ha fatto alla direzione nazionale del PD la presentazione dei suoi otto punti in offerta al M5S nella vana speranza di ottenerne l’appoggio al Senato.


Per la loro genericità e fumosità consiglio di leggere “Gli otto punti del Pd e il ruggito del giaguaro” di Carlo Stagnaro (laureato in ingegneria per l'ambiente e il territorio all'Università di Genova, e PhD in "Economics, attualmente direttore del dipartimento Studi e ricerche dell'Istituto Bruno Leoni).

Per il M5S resta inaccettabile e Bersani lo sa. Allora la domanda è, perché lo fa comunque, senza avere un piano B in alternativa? Si aspetta forse l’ovvia rinuncia dei grillini per giustificare una possibile alleanza con il PDL anche se mettono le mani davanti escludendo tale ipotesi?

D’Alema ha dichiarato che l’unico vero ostacolo è Berlusconi altrimenti è normale allearsi con il PDL. Come se gli elettori del cavaliere fossero meglio di lui! Leggi “Pd: D'Alema, unita' nazionale? Impedimento e' Berlusconi

Alla dichiarazione retorica di Bersani a conclusione degli otto punti “Mai con il PDL”, sul sito di Grillo alla pagina “Punti programmatici in comune” si legge la seguente risposta:

"pdl e pdmenoelle hanno più punti programmatici in comune tra loro:
1) entrambi vogliono la TAV
2) entrambi sono per il MES
3) entrambi per il Fiscal Compact
4) entrambi per il pareggio di bilancio
5) entrambi per le "missioni di pace"
6) entrambi per l'acquisto degli F-35
7) entrambi per lo smantellamento dell'art.18
8) entrambi per la perdita della sovranità monetaria
9) entrambi per il finanziamento della scuola privata
10) entrambi per i rimborsi elettorali
Quanti punti programmatici comuni ho trovato così su due piedi???
DIECI. Ne hanno più loro che quello che afferma Bersani con il M5S (lui dice 8). Non per niente hanno governato per un anno e più insieme"
Ernesto  

Apprendiamo che c’è stato un suicidio al Siena in MPS di David Rossi il capo della comunicazione. Si è lanciato dalla sede dell'istituto a Rocca Salimbeni. Dal Corriere della Sera “Montepaschi, dallo scandalo alla tragedia”.

Il PD esce dalle secche solo con un profondo rinnovamento, con un nuovo gruppo dirigente più attuale rispetto alle nuove sfide e al futuro tutto da creare. Se invece si ostina a mantenere questa vecchia ed obsoleta nomenclatura si estinguerà inesorabilmente continuando a perdere pezzi del Paese e della sinistra.  

BONAFEDE, M5S: "INCIUCIO PD PDL? AFFARI LORO"

Quindi non è vero “mai con il PDL” perché il PD di Bersani ha sostenuto finora il governo Monti insieme al PDL di Berlusconi e questo è un auto-goal perché nessuno lo può negare! Un governo che ha fatto “pagare” i costi della cosiddetta “credibilità” del Paese allo Stato Sociale preservando tutti i privilegi in particolare della politica aggravando ancora di più la situazione debitoria dello Stato. Monti da tecnico è pure voluto scendere nell’agone elettorale e per questo ha ricevuto una sonora batosta!

Qui è proprio la politica di austerità” voluta dalla Commissione Europea ad essere rifiutata dagli italiani. Tanto che lo stesso PD vuole politiche di “crescita” difficile da far convivere con quelle di “austerità” senza mettere in discussione l’euro cui il PD esclude! La Germania non conosce crisi, continua ad esportare alla grande accumulando enormi surplus. Mentre l’Italia ha smesso da tempo accumulando solo “deficit” che stiamo pagando caro!

Persino Dario Fo ha dovuto fare marcia indietro rispetto ad un iniziale offerta di mediazione per un accordo con il PD, ora dice questo in un intervista a Repubblica: Dario Fo: “Governo di personalità. Via i marpioni dei partiti. Intervista al premio Nobel, che fa i nomi di Rodotà, Settis, Hack. Quella pantomima che sta accadendo è una pre-battaglia. Grillo sa che c'è una massa di persone che hanno l'abitudine del basso gioco politico, della corruzione. di FABRIZIO RAVELLI.

Apprendiamo nel frattempo dal Corriere della Sera che “I 5 Stelle crescono di altri 3 punti E superano il centrodestra. Da Repubblica che Berlusconi è stato condannato ad un anno “Bnl-Unipol, un anno a Berlusconi per il nastro di Fassino e Consorte”. Ora più che mai deciso alla guerra contro i magistrati.

Infine riceviamo un articolo di Beppe Grillo sulla sua pagina “Attenti ai lupi! con il quale denuncia la propaganda e le faziosità del sistema Italia dell’informazione TV e giornali, tutti asserviti ai partiti e il cui compito, in questo momento, è quello di denigrare i grillini e simpatizzanti per distruggerne l’immagine, per dimostrare al pubblico a casa che sono ignoranti ed incompetenti intervistando il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto).

Per questo la fine del finanziamento pubblico ai partiti e alla stampa che alimenta tutto questo e si faccia una sola TV pubblica libera dai partiti, senza pubblicità e indipendente come la BBC . A Time Grillo dichiara: “I channel all this rage into this movement of people, who then go and govern. They should be thanking us one by one. If we fail, [Italy] is headed for violence in the streets”.
Traduzione:Io canalizzo la rabbia in questo movimento di persone che poi governeranno. Ci dovrebbero ringraziare uno per uno. Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade”.

Raffaele B.

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