mercoledì, gennaio 10, 2007

CELLULARI – VERSO ABOLIZIONE COSTI DI RICARICA

A SEGUITO DELLA PETIZIONE SUL WEB LANCIATA DALLO STUDENTE ISCHITANO ANDREA D’ADDA DEL BLOG DI BEPPE GRILLO, RAITRE E RAINEWS24, VEDI "CELLULARI - COSTI DI RICARICA", FINALMENTE ORA IL GOVERNO INTENDE PROCEDERE CON UN DISEGNO DI LEGGE, QUALORA L’AUTHORITY NON RIUSCISSE A FARLO, AD ABOLIRE LA TANTO ODIATA “TASSA A ROVESCIO” DEI COSTI DI RICARICA.

IL MINISTRO BERSANI HA CONIATO TALE FRASE ALLA TRASMISSIONE DI IERI SERA SU RAITRE “BALLARÒ” PERCHÉ IL COSTO FISSO DI RICARICA PENALIZZA CHI CONSUMA MENO, UN’ANOMALIA TUTTA ITALIANA DA “ABOLIRE” QUANTO PRIMA.

NON RESTA CHE AUGURARCI ORA CHE LE NUOVE DISPOSIZIONI SIANO FATTE IN MODO TALE CHE L’ELIMINAZIONE DEI COSTI DI RICARICA NON PERMETTA AI GESTORI DI ALZARE ALTRI COSTI PER RECUPERARE I COSPIQUI INTROITI CHE IL BALZELLO DAVA LORO IN CAMBIO DI NULLA!

A QUESTO PROBLEMA LA SOLUZIONE È UNA SOLA: LA CONCORRENZA, QUELLA VERA PERÒ, NON QUELLA FINTA CUI SIAMO TANTO ABITUATI, VALE A DIRE AD UN CARTELLO DI "TARIFFE NON COMPARABILI" E QUINDI "INESTRICABILE" ALL’INTERNO DEI QUALI SI CELANO I PEGGIORI "TRUCCHI" AI DANNI DEL CONSUMATORE.
Raffaele B.

CORRIERE DELLA SERA
Due strade, un obiettivo: eliminare lo scalino
Le nuove norme sulle ricariche dei cellulari saranno varate con un provvedimento dell'Authority; in alternativa con ddl del governo
10 gennaio 2007
(Ansa)
ROMA - Sarà l'Autorità garante per le telecomunicazioni a proporre un provvedimento per la riduzione dei costi di ricarica per la telefonia cellulare. Ma se la stessa Authority non fosse in grado di individuare una soluzione condivisa per il superamento del problema, della questione si farà carico direttamente il governo con un disegno di legge che sarà poi vagliato dal Parlamento. È quanto emerso oggi dopo che martedì sera, nel corso di Ballarò, il ministro Pierluigi Bersani aveva anticipato l'intenzione dell'esecutivo di porre rimedio a quella che considera una «tassa ridistributiva a rovescio» perché di fatto, con il meccanismo del costo fisso di ricarica indipendentemente dal taglio della ricarica acquistata - penalizza chi consuma meno.
«TASSA A ROVESCIO» - «E' un meccanismo che va eliminato» aveva spiegato Bersani durante la trasmissione di Giovanni Floris. Lo stesso ministro ha poi precisato che le autorithy coinvolte - ovvero il garante per le comunicazioni e l'Antitrust - stanno valutando se hanno la possibilità di apportare correzioni. «Altrimenti - ha detto il responsabile dello Sviluppo economico - proporremo al Parlamento una norma, all'interno del prossimo pacchetto sulle liberializzazioni, che superi questa tassa ridistributiva a rovescio che colpisce soprattutto i giovani. Fosse per me - ha aggiunto il ministro - un provvedimento del genere lo farei subito, anzi ieri. Ma tali misure vanno vagliate dalle Camere».
«ANOMALIA ITALIANA» - La stessa Authority aveva avuto modo di definire una «anomalia italiana» il meccanismo di ricarica, con il suo «scalino» di 5 euro che penalizza il consumatore in maniera inversamente proporzionale al costo della ricarica. E proprio il suo superamento è considerato uno dei punti essenziali delle nuove norme, assieme all'imposizione ai gestori di maggiore trasparenza nella comunicazione di costi e tariffe. Già lo scorso novembre il presidente dell'autorità garante, Corrado Calabrò, aveva annunciato il varo di «regole vincolanti». Il provvedimento dovrebbe essere varato a giorni e publicato sia sulla gazzetta ufficiale sia sul sito web dell'Authority. Una volta pubblicato sarà in consultazione pubblica per 30 giorni e in questo intervallo aziende e consumatori potranno presentare le proprie osservazioni. Passati i 30 giorni, il provvedimento sarà votato dal consiglio dei ministri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

i costi di ricarica esistono da sempre.
Soltanto Wind appena è nata non faceva pagare i costi di ricarica "paghi solo quello che consumi" diceva anche una pubblicità.
Non esisteva l'authority (?) quando è nata omnitel e wind?
Il governo ci ha mangiato?
Forse non lo sapremo mai.
Possiamo soltanto aspettare e sperare che ci diano la "grazia" e ci concedano questo favore di abolire questa tassa.

Quanto alla concorrenza... si parlava di concorrenza anche quando hanno deciso di "liberalizzare" le compagnie di rete fissa....
Io non vedo tutta questa scelta.
"Telefoni senza il canone Telecom"
ma alla fine nulla di fatto "la sua zona non è coperta".
Tra qualche tempo si renderanno conto che anche questa è "un'anomalia italiana" (termine fin troppo usato..) e via con servizi su servizi che ne parlano senza concludere poi nulla.

Sarò soddisfatto solo quando non pagheremo più, non è la prima volta che sento parlare di questa iniziativa ma persino sul sito di Andrea D'Ambra sono rimasto confuso riguardo alla data dei fatti. Cosa stanno aspettando?

Mi dispiace dilagare su altri argomenti ma si tratta ancora di anomalie. Televisione:

Sky, digitale terrestre, abbonamento, non abbonamento...
Nelle pubblicità il digitale terrestre si vanta di funzionare senza abbonamento... visto che con esso posso ricevere anche la rai significa che se uso i 104 euro dell'abbonamento rai per comprarmi il digitale terrestre vedo veramente la tv senza abbonamento?
Altri dubbi, altra gente che ci mangia, altre arrabbiature che non portano a nulla...

E intanto aspettiamo.. e intanto paghiamo... e intanto l'italia va male...