NON C'È NIENTE DA FARE, AL CAVALIERE NON PIACE PROPRIO STARE ALL'OPPOSIZIONE! VUOLE TORNARE AL GOVERNO ATTRAVERSO NUOVE ELEZIONI IN QUESTO MOMENTO A LUI FAVOREVOLE. SECONDO LUI E GRAN PARTE DELLA CDL QUESTE ELEZIONI LO RICHIEDONO I “CITTADINI” IN TUTTE LE PIAZZE.
LA CDL (SALVO L'UDC) HA DECISO QUINDI DI ANDARE DAL PRESIDENTE NAPOLITANO, INIZIALMENTE PER CHIEDERE NUOVE ELEZIONI, ORA VISTO CHE NON SI PUÒ FARE PERCHÈ UNA TALE RICHIESTA È TOTALMENTE ESTRANEA AD OGNI REGOLA DEMOCRATICA E ISTITUZIONALE, CI ANDRANNO PER PRESENTARE LE LORO “PREOCCUPAZIONI” PER LA SITUAZIONE POLITICA GRAVE IN CUI VERSA IL PAESE E CHIEDERANNO PERTANTO UN INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO “NON” MEGLIO SPECIFICATO.
È OVVIO CHE UN TALE MODO DI PROCEDERE NON STA NÈ IN CIELO NÈ IN TERRA E NON HA NÈ CAPO NÈ CODA PERCHÈ FINTANTO CHE UN GOVERNO HA LA FIDUCIA DEL PARLAMENTO RESTA IN CARICA SECONDO LA COSTITUZIONE E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON POTRÀ CHE RIBADIRLO QUALE TUTORE DELLA COSTITUZIONE MEDESIMA FACENDO CADERE NEL VUOTO E NEL RIDICOLO LA RICHIESTA DELLA CDL.
COSA SUCCEDEREBBE SE TUTTE LE FUTURE OPPOSIZIONI AGISSERO IN QUESTO MODO OGNI VOLTA PER OTTENERE NUOVE ELEZIONI? SI AVREBBERO ELEZIONI DOPO ALMENO OGNI ANNO DI GOVERNO "PROFITTANDO" DELLA DISAFFEZIONE DELLA PIAZZA MAGARI DOPO DURE MISURE NECESSARIE PER RISANARE IL BILANCIO DELLO STATO.
NESSUN GOVERNO REALIZZA ALCUNCHÈ IN UN TEMPO COSÌ BREVE. UN GOVERNO INVECE CHE NON FA RISANAMENTI PER NON PERDERE I CONSENSI MA CHE ACCUMULA SOLO DEBITI, MAGARI DOPO UN ANNO NON SARÀ TANTO ODIATO MA DOPO 5 ANNI LASCIA L'AMARA SOPRPRESA AL NUOVO GOVERNO DELL'ONERE DI RIMEDIARE, SALVO POI RICONSEGNARE IL CONSENSO E IL POTERE AL PRECEDENTE.
QUESTO MI SEMBRA SIA IL SISTEMA CHE BERLUSCONI E LA CDL (SALVO L'UDC) STIANO PROPONENDO NEI FATTI. UN SISTEMA NON PIÙ DEMOCRATICO MA DI TIPO POPULISTICO IL CUI POTERE SI BASA SULLA PIAZZA E A CHI GRIDA DI PIÙ, CIOÈ CHI HA PIÙ GIORNALI E TV, VALE A DIRE LO STESSO BERLUSCONI.
UN BEL GIRO LARGO CHE CI RIPORTA INEVITABILMENTE A LUI.
IN AGGIUNTA A TUTTO QUESTO SI INSERISCE ANCHE LA INDEGNA GAZARRA DELLA LEGA NORD CHE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI SONO SALITI SUI BANCHI DEL GOVERNO SVENTOLANDO LA PRIMA PAGINA DEL GIORNALE "LA PADANIA" CON IL TITOLO "FUORI DALLE BALLE" E LANCIANDO POI SEDIE AI PARLAMENTARI DELLA MAGGIORANZA CHE CHIEDEVANO LA RIPRESA DEI LAVORI. LA STESSA PRESIDENTE DI TURNO GIORGIA MELONI DI AN HA DOVUTO SOSPENDERE LA SEDUTA.
INSOMMA UN MODO ABBASTANZA ORIGINALE PER CHIEDERE NUOVE ELEZIONI. NON RESTA CHE UNA NUOVA “MARCIA SU ROMA” COME FECE MUSSOLINI NEL 1922 PER OTTENERE DAL RE L'INCARICO DI FORMARE IL NUOVO GOVERNO CHE PORTÒ POI ALLA FINE DELLA DEMOCRAZIA E AL FASCISMO FINO ALLA FINE DELLA 2^ GUERRA MONDIALE.
LA CDL (SALVO L'UDC) HA DECISO QUINDI DI ANDARE DAL PRESIDENTE NAPOLITANO, INIZIALMENTE PER CHIEDERE NUOVE ELEZIONI, ORA VISTO CHE NON SI PUÒ FARE PERCHÈ UNA TALE RICHIESTA È TOTALMENTE ESTRANEA AD OGNI REGOLA DEMOCRATICA E ISTITUZIONALE, CI ANDRANNO PER PRESENTARE LE LORO “PREOCCUPAZIONI” PER LA SITUAZIONE POLITICA GRAVE IN CUI VERSA IL PAESE E CHIEDERANNO PERTANTO UN INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO “NON” MEGLIO SPECIFICATO.
È OVVIO CHE UN TALE MODO DI PROCEDERE NON STA NÈ IN CIELO NÈ IN TERRA E NON HA NÈ CAPO NÈ CODA PERCHÈ FINTANTO CHE UN GOVERNO HA LA FIDUCIA DEL PARLAMENTO RESTA IN CARICA SECONDO LA COSTITUZIONE E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON POTRÀ CHE RIBADIRLO QUALE TUTORE DELLA COSTITUZIONE MEDESIMA FACENDO CADERE NEL VUOTO E NEL RIDICOLO LA RICHIESTA DELLA CDL.
COSA SUCCEDEREBBE SE TUTTE LE FUTURE OPPOSIZIONI AGISSERO IN QUESTO MODO OGNI VOLTA PER OTTENERE NUOVE ELEZIONI? SI AVREBBERO ELEZIONI DOPO ALMENO OGNI ANNO DI GOVERNO "PROFITTANDO" DELLA DISAFFEZIONE DELLA PIAZZA MAGARI DOPO DURE MISURE NECESSARIE PER RISANARE IL BILANCIO DELLO STATO.
NESSUN GOVERNO REALIZZA ALCUNCHÈ IN UN TEMPO COSÌ BREVE. UN GOVERNO INVECE CHE NON FA RISANAMENTI PER NON PERDERE I CONSENSI MA CHE ACCUMULA SOLO DEBITI, MAGARI DOPO UN ANNO NON SARÀ TANTO ODIATO MA DOPO 5 ANNI LASCIA L'AMARA SOPRPRESA AL NUOVO GOVERNO DELL'ONERE DI RIMEDIARE, SALVO POI RICONSEGNARE IL CONSENSO E IL POTERE AL PRECEDENTE.
QUESTO MI SEMBRA SIA IL SISTEMA CHE BERLUSCONI E LA CDL (SALVO L'UDC) STIANO PROPONENDO NEI FATTI. UN SISTEMA NON PIÙ DEMOCRATICO MA DI TIPO POPULISTICO IL CUI POTERE SI BASA SULLA PIAZZA E A CHI GRIDA DI PIÙ, CIOÈ CHI HA PIÙ GIORNALI E TV, VALE A DIRE LO STESSO BERLUSCONI.
UN BEL GIRO LARGO CHE CI RIPORTA INEVITABILMENTE A LUI.
IN AGGIUNTA A TUTTO QUESTO SI INSERISCE ANCHE LA INDEGNA GAZARRA DELLA LEGA NORD CHE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI SONO SALITI SUI BANCHI DEL GOVERNO SVENTOLANDO LA PRIMA PAGINA DEL GIORNALE "LA PADANIA" CON IL TITOLO "FUORI DALLE BALLE" E LANCIANDO POI SEDIE AI PARLAMENTARI DELLA MAGGIORANZA CHE CHIEDEVANO LA RIPRESA DEI LAVORI. LA STESSA PRESIDENTE DI TURNO GIORGIA MELONI DI AN HA DOVUTO SOSPENDERE LA SEDUTA.
INSOMMA UN MODO ABBASTANZA ORIGINALE PER CHIEDERE NUOVE ELEZIONI. NON RESTA CHE UNA NUOVA “MARCIA SU ROMA” COME FECE MUSSOLINI NEL 1922 PER OTTENERE DAL RE L'INCARICO DI FORMARE IL NUOVO GOVERNO CHE PORTÒ POI ALLA FINE DELLA DEMOCRAZIA E AL FASCISMO FINO ALLA FINE DELLA 2^ GUERRA MONDIALE.
MA PER FORTUNA LA STORIA NON È PASSATA INVANO: AL POSTO DEL RE C'È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E AL POSTO DELLO STATUTO ALBERTINO C'È LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
Raffaele B.
QUOTIDIANO.NET
BERLUSCONI TORNA ALL'ATTACCO
"La soluzione? Elezioni subito Governo e Unione arroganti. Napolitano deve intervenire"
All'assemblea di Confartigianato il leader della Cdl torna a chiedere un intervento del capo dello Stato. E lancia frecciate al veleno a Prodi: "Non è qui perché ha paura"
Roma, 14 giugno 2007 - "La soluzione noi l'abbiamo già proposta ed è quella che ci chiedono i cittadini, che avete sentito anche voi, quando dicono in coro: 'elezioni, elezioni, elezioni'", scandisce Silvio Berlusconi arrivando all'assemblea di Confartigianato.
"Ribadiremo questa posizione - aggiunge - consapevoli che il presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere se esiste una maggioranza o una parvenza di maggioranza come questa".
"Io mi aspetto che il presidente della repubblica Napolitano decida quali interventi fare, interventi che sono nella sua possibilità anche per reagire a quanto successo dopo che al suo appello al dialogo questa maggioranza ha risposto con prepotenza e arroganza come nei casi Rai e Speciale", insiste il deader dell'opposizione.
"E' doveroso da parte nostra rappresentare al presidente della Repubblica la situazione italiana come noi la intendiamo, come la percepiscono tutti quegli italiani che chiedono elezioni".
PRODI HA PAURA
"Temo che il presidente del Consiglio, Romano Prodi, non sia venuto qui per non incontrare una nuova contestazione", ha detto poi l'ex premier a margine dell'assemblea di Confartigianato. "Qui - ha aggiunto - c'è l'Italia che lavora, contro la quale la maggioranza si sta scagliando in mille modi".
Il Governo Prodi secondo Berlusconi, "considera gli artigiani come degli imprenditori, come della borghesia da colpire e li attacca alla stregua di nemici politici".
Contro di loro, dice il presidente di Forza Italia, "usano la teoria che risponde a precisi dettami ideologici, di usare la leva fiscale perentoriamente e obbligatoriamente nei confronti dei nemici politici".
L’OCCIDENTALE.IT
Lega a Montecitorio: “Governo fuori dalle balle”
14 Giugno 2007
I deputati del Carroccio hanno circondato i banchi del Governo sventolando la prima pagina della “Padania” con il titolo “Fuori dalle balle”. Poi lancio di sedie contro i parlamentari del centrosinistra La seduta viene sospesa dalla presidente di turno, Giorgia Meloni, esponente di An.
''Ho visto una scena incredibile - ha raccontato Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell'Idv -, sono saliti sui banchi del governo con le sedie in mano le hanno lanciate contro i parlamentari del centrosinistra che chiedevano la ripresa dei lavori. E' un atto di violenza squadrista e fascista, vergognoso e indegno per il Paese''.
Anche per il capogruppo dell'Ulivo Dario Franceschini occupare i banchi del Governo equivale ad un ''atto di squadrismo' e ''non ad una legittima protesta'' contro Governo e maggioranza, come ha rivendicato il Carroccio. In un intervento, alla ripresa della seduta, Franceschini ha invitato a ''evitare l'assuefazione alle stupidaggini'' perché ''a forza di abituarsi alle stupidaggini, non si valuta più la gravità di quanto accade''. ''Oggi - ha scandito - è stato compiuto in quest'Aula un gesto molto grave, uno sfregio alla dignità dell'Aula e delle istituzioni. Un atto vile e stupido, non contro il governo, ma contro tutto il Parlamento''.
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