NON PAGO DI ESSERE IMPUTATO SUL CASO DI SPIONAGGIO POLITICO DI CUI SARÀ PRESTO CHIAMATO A RISPONDERE, (VEDI Storace – Si allarga lo scandalo del Laziogate) AI DANNI DI ESPONENTI POLITICI E SUOI DIRETTI CONCORRENTI ALLA CARICA DI GOVERNATORE DEL LAZIO NEL 2005 PIERO MARRAZZO E ALESSANDRA MUSSOLINI, DI ESSERE USCITO DA AN FONDANDO UN ENNESIMO ALTRO MOVIMENTO, IL SUO: “LA DESTRA”, ISOLANDOSI DAI SUOI EX-AMICI ALLEATI, ORA STORACE ATTACCA PERFINO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO, REO DI AVERE DIFESO LA SENATRICE A VITA PREMIO NOBEL LEVI MONTALCINI DALLA SUA “IGNOBILE” OFFERTA DI FARLE RECAPITARE A CASA LE “STAMPELLE”. RINCARANDO POI LA DOSE CON ALTRE OFFESE ALLA ETÀ DELLA SCIENZIATA.
IL SENATORE STORACE PUR DI ATTACCARE I SENATORI A VITA CHE “VOTANO” IL GOVERNO IN CARICA CHE, SECONDO LUI ED ANCHE QUALCUN ALTRO, NON DOVREBBERO (QUANDO INVECE “VOTAVANO” PER IL GOVERNO BERLUSCONI NON C’ERA PROBLEMA), È INCORSO IN QUESTO INCREDIBILE “INCIDENTE” UNICO NELLA STORIA DEL NOSTRO PAESE CHE LO VEDE PERÒ “ISOLATO” ANCHE A DESTRA, (VEDI L’ARTICOLO DELLA SIGNORA ASSUNTA ALMIRANTE).
IL PERCHÈ IL SENATORE STORACE SI SIA CACCIATO IN UNA POLEMICA COSÌ “PERDENTE” È DIFFICILE DIRLO MA SI POTREBBE AZZARDARE AD UN TENTATIVO DI RACCOLTA DELLE ADESIONI DEI PIÙ OLTRANZISTI ED IRRIDUCIBILI ESTREMISTI FASCISTI AL SUO MOVIMENTO PER RAFFORZARE COSÌ LA SUA POSIZIONE POLITICA A DANNO ALTRE FORMAZIONI DI DESTRA.
INFATTI DA QUANDO È COMINCIATA LA POLEMICA PARE CHE IL SUO SITO È DIVENTATO PIÙ TRAFFICATO DI QUELLO DI DI PIETRO. MA SE FOSSE COSÌ ALLORA CREDO CHE STORACE NON SI SIA FATTO BENE I CONTI. IL COSTO DELL’OPERAZIONE POTREBBE RIVELARSI PIÙ ALTO DI QUANTO DA LUI PREVISTO.
Raffaele B.
ANSA
STORACE: NON MI PENTO. BERLUSCONI LO DIFENDE
di Alessandra Chini
2007-10-14 21:29
ROMA - Il giorno dopo il polverone piovutogli addosso per aver dato dell'"indegno" al presidente della Repubblica, il leader della 'Destra' Francesco Storace non arretra. Non è pentito, ma fa comunque sapere che scriverà al Quirinale per avere udienza. E in sua difesa arriva la presa di posizione del leader azzurro Silvio Berlusconi: "Capita a tutti di sbagliare, errare humanum est", dice il Cavaliere che chiede al senatore di riconoscere l'errore per non fornire alibi all'Unione. Restano le critiche del centrosinistra e nel centrodestra sono soprattutto i centristi a stigmatizzare la sua uscita.
"La mia non è una polemica - puntualizza Storace che ieri aveva risposto alle critiche con "uno sbadiglio" - ma la risposta ad un attacco, non riesco a vedere il motivo di tante reazioni e non comprendo tutta questa ipocrisia. Ci tengo a sottolineare che non voglio la guerra totale. Non sono pentito di questo polverone, ho solo espresso un'idea come prevede la Costituzione".
Insomma, sembra chiedere Storace, dove sta lo scandalo? Tanto più che sono altri, a suo avviso, i temi sui quali ci si dovrebbe indignare. E' questo, in buona sostanza, quello che andrà a dire al Quirinale, se verrà ricevuto. "Domani - spiega - scriverò a Napolitano sul caso di un italiano affetto da una grave sindrome per cui non può muoversi né comunicare per la completa paralisi dei muscoli del corpo e che vive con soli 23 euro al giorno per affrontare la sua malattia, la parola indignazione credo sia più adatta a situazioni del genere". Inoltre, il giorno dopo la bufera sulle sue parole, l'ex governatore del Lazio ricorda i casi in cui il centrosinistra attaccò il Colle ("volevano portare davanti all'Alta corte per alto tradimento Francesco Cossiga") così come le posizioni del centrodestra sui senatori a vita ("non ho fatto che ripetere i giudizi che sono stati pronunciati in questo anno e mezzo in primis dai leader del centrodestra").
Appena rientrato dalla Russia, però, il leader azzurro Berlusconi scende in campo a sua difesa. "Capita a tutti di sbagliare - sottolinea l'ex premier - errare humanum est. Questa volta è capitato anche a Francesco Storace e me ne dispiaccio. Sono sicuro, però, che non gli mancherà l'intelligenza per riconoscerlo, come ha avuto il coraggio di fare altre volte". In questo modo, sottolinea il Cavaliere, "toglierà alla sinistra un pretesto e un'arma per continuare ad attaccarlo". Berlusconi a parte, Storace, però, non trova troppa comprensione nel resto della Cdl. Per il centrista Rocco Buttiglione, infatti, il suo è stato "un errore, un errore grave" visto che "Napolitano fa un mestiere difficile e davvero non si merita che glielo si renda ancora più difficile con uscite di quel tipo".
Un po' più morbido ma sempre sulla stessa linea il vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto. "Francamente - sottolinea l'azzurro - non mi sento di condividere ciò che ha detto Francesco Storace, non solo per il merito delle sue affermazioni, ma perché il nodo dei senatori a vita non può essere affrontato e risolto né con attacchi personali ad alcuni di essi, né con ammonimenti istituzionali per quegli attacchi". Il problema, dice Cicchitto, sono le scelte "squilibrate" di Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi
QN.QUOTIDIANO
Storace: "Stampelle alla Montalcini"
E lei, sdegnata: "E' un totalitarista"
"Sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche - manda a dire il premio Nobel - Come senatore a vita espleterò le mie funzioni di voto". Controreplica: "A 98 anni non ha più ironia... Lei è lo strumento micidiale di sostegno al governo Prodi" Commenta
Roma, 10 ottobre 2007 - "Non ho alcun bisogno delle stampelle, sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche". Così Rita Levi-Montalcini risponde al Francesco Storace, segretario nazionale di La destra, dopo aver letto sul quotidiano 'Repubblica' di ieri, la decisione del segretario di consegnarle le stampelle direttamente a casa.
"Esprimo il mio profondo sdegno, a quanti non possiedono le mie stesse facoltà mentali, perchè - continua il premio Nobel, le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria. In qualità di senatore a vita e in base all' articolo 59 della Costituzione Italiana - aggiunge la Montalcini - espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche".
"Inoltre - conclude la scienziata - non possiedo i miliardi, dato che ho sempre destinato le mie modestie risorse a favore delle persone bisognose, e per sostenere cause sociali di prioritaria importanza".
Pronta la risposta del senatore Storace, che anzichè scusarsi per l'uscita poco rispettosa torna all'attacco: "Non pretendiamo che alla nobile e veneranda eta' di 98 anni ci sia capacita' di ironia, pur se nel pieno delle facolta' mentali, come rivendica oggi Rita Levi Montalcini, chiamata da Repubblica a difendersi da stampelle inesistenti".
Il segretario nazionale de La Destra in una nota osserva: "Questa gagliarda signora non e' solo la ricercatrice che abbiamo conosciuto, bensi' si e' trasformata nello strumento micidiale di sostegno del governo Prodi, diventando, cosi', persona di parte. Percio', anche lei dovra' tenersi tutte le critiche piu' dure".
Insiste Storace: "Tra i privilegi dei senatori a vita non e' prevista l'immunita' per essersi schierati pregiudizialmente da una parte". La democrazia, conclude, "e' consenso. Questo governo non ha il consenso dei cittadini, ma lo estorce in Parlamento, grazie a questi signori. Altro che totalitarismo".
NOTIZIE.ALICE
STORACE/ ASSUNTA ALMIRANTE: FRANCESCO HAI SBAGLIATO (CORSERA)
La vedova di Almirante difende Napolitano e la Montalcini
Milano, 14 ott. (Apcom) - "Francesco sbaglia, un uomo nella sua posizione di senatore della Repubblica non deve usare parole insultanti sia verso Rita Levi Montalcini sia verso il presidente Napolitano". Donna Assunta Almirante in un'intervista al 'Corriere della Sera' condanna le dure dichiarazioni di ieri di Francesco Storace, leader della "Destra", nei confronti della senatrice a vita e del presidente della Repubblica.
"Ho avuto il piacere - sottolinea la vedova del fondatore del Msi - di conoscere la senatrice Montalcini a una colazione e l'ho trovata una persona di straordinaria intelligenza e vivacità".
Le si deve rispetto, aggiunge, per l'età, "un'età che non le impedisce di svolgere il ruolo di senatrice a vita, il mio augurio è che possa continuare a essere presente alle sedute del Senato".
Le critiche di donna Assunta all'ex ministro si rivolgono anche alle espressioni con cui Storace si è rivolto al capo dello Stato. "Ha dato dell'indegno a Napolitano? Io gli dico: Francesco hai sbagliato. Le istituzioni si devono rispettare proprio adesso che siamo nel degrado totale".
Dalle parole della vedova di Almirante sembra di capire che non condivida la polemica del centrodestra sul ruolo dei senatori a vita, accusati di tenere in vita un governo traballante. E anche per Napolitano nutre un'idea positiva. "Il capo dello Stato - osserva - si sta comportando in modo corretto. Per dirla in parole semplici, dà una botta al cerchio e uno alla botte".
DIRITTO-OGGI
SENATORI A VITA: COLOMBO,STORACE ELETTO CON LEGGE-PORCATA
(AGI) - Roma, 14 ott. - Intervistato dal Corriere della Sera, il senatore a vita Emilio Colombo interviene sulle polemiche scatenate dal durissimo attacco del leader della Destra Francesco Storace contro il Capo dello Stato che era intervenuto in difesa di Rita Levi Montalcini, a sua volta oggetto di una feroce polemica da parte della formazione guidata dall’ex presidente della Regione Lazio. ‘Da chi vengono certe contestazioni ai senatori a vita?’ si chiede Colombo ‘Da chi e’ stato eletto con una legge che essi stessi definiscoo una ‘porcata’. Un segretario politico si chiude in una stanza, butta giu’ una lista e la sottopone agli elettori privati del diritto di votarsi i candidati. Quindi si arriva in parlamento nominati da un segretario… se permette, e’ ben piu’ onorevole essere nominati da un presidente della Repubblica, magari per il merito di aver partecipato a sessant’anni di vita politica e a quaranta di governo, o essere ex Capi dello Stato’. Colombo ribadisce che ‘quello del senatore a vita e’ un mandato parlamentare piano. Ovvero, secondo la carta costituzionale, ha ‘pieno’ diritto alla liberta’ di esercizio. Ovviamente incluso il voto di fiducia e sfiducia’.(AGI)
Red/Lam
IL SENATORE STORACE PUR DI ATTACCARE I SENATORI A VITA CHE “VOTANO” IL GOVERNO IN CARICA CHE, SECONDO LUI ED ANCHE QUALCUN ALTRO, NON DOVREBBERO (QUANDO INVECE “VOTAVANO” PER IL GOVERNO BERLUSCONI NON C’ERA PROBLEMA), È INCORSO IN QUESTO INCREDIBILE “INCIDENTE” UNICO NELLA STORIA DEL NOSTRO PAESE CHE LO VEDE PERÒ “ISOLATO” ANCHE A DESTRA, (VEDI L’ARTICOLO DELLA SIGNORA ASSUNTA ALMIRANTE).
IL PERCHÈ IL SENATORE STORACE SI SIA CACCIATO IN UNA POLEMICA COSÌ “PERDENTE” È DIFFICILE DIRLO MA SI POTREBBE AZZARDARE AD UN TENTATIVO DI RACCOLTA DELLE ADESIONI DEI PIÙ OLTRANZISTI ED IRRIDUCIBILI ESTREMISTI FASCISTI AL SUO MOVIMENTO PER RAFFORZARE COSÌ LA SUA POSIZIONE POLITICA A DANNO ALTRE FORMAZIONI DI DESTRA.
INFATTI DA QUANDO È COMINCIATA LA POLEMICA PARE CHE IL SUO SITO È DIVENTATO PIÙ TRAFFICATO DI QUELLO DI DI PIETRO. MA SE FOSSE COSÌ ALLORA CREDO CHE STORACE NON SI SIA FATTO BENE I CONTI. IL COSTO DELL’OPERAZIONE POTREBBE RIVELARSI PIÙ ALTO DI QUANTO DA LUI PREVISTO.
Raffaele B.
ANSA
STORACE: NON MI PENTO. BERLUSCONI LO DIFENDE
di Alessandra Chini
2007-10-14 21:29
ROMA - Il giorno dopo il polverone piovutogli addosso per aver dato dell'"indegno" al presidente della Repubblica, il leader della 'Destra' Francesco Storace non arretra. Non è pentito, ma fa comunque sapere che scriverà al Quirinale per avere udienza. E in sua difesa arriva la presa di posizione del leader azzurro Silvio Berlusconi: "Capita a tutti di sbagliare, errare humanum est", dice il Cavaliere che chiede al senatore di riconoscere l'errore per non fornire alibi all'Unione. Restano le critiche del centrosinistra e nel centrodestra sono soprattutto i centristi a stigmatizzare la sua uscita.
"La mia non è una polemica - puntualizza Storace che ieri aveva risposto alle critiche con "uno sbadiglio" - ma la risposta ad un attacco, non riesco a vedere il motivo di tante reazioni e non comprendo tutta questa ipocrisia. Ci tengo a sottolineare che non voglio la guerra totale. Non sono pentito di questo polverone, ho solo espresso un'idea come prevede la Costituzione".
Insomma, sembra chiedere Storace, dove sta lo scandalo? Tanto più che sono altri, a suo avviso, i temi sui quali ci si dovrebbe indignare. E' questo, in buona sostanza, quello che andrà a dire al Quirinale, se verrà ricevuto. "Domani - spiega - scriverò a Napolitano sul caso di un italiano affetto da una grave sindrome per cui non può muoversi né comunicare per la completa paralisi dei muscoli del corpo e che vive con soli 23 euro al giorno per affrontare la sua malattia, la parola indignazione credo sia più adatta a situazioni del genere". Inoltre, il giorno dopo la bufera sulle sue parole, l'ex governatore del Lazio ricorda i casi in cui il centrosinistra attaccò il Colle ("volevano portare davanti all'Alta corte per alto tradimento Francesco Cossiga") così come le posizioni del centrodestra sui senatori a vita ("non ho fatto che ripetere i giudizi che sono stati pronunciati in questo anno e mezzo in primis dai leader del centrodestra").
Appena rientrato dalla Russia, però, il leader azzurro Berlusconi scende in campo a sua difesa. "Capita a tutti di sbagliare - sottolinea l'ex premier - errare humanum est. Questa volta è capitato anche a Francesco Storace e me ne dispiaccio. Sono sicuro, però, che non gli mancherà l'intelligenza per riconoscerlo, come ha avuto il coraggio di fare altre volte". In questo modo, sottolinea il Cavaliere, "toglierà alla sinistra un pretesto e un'arma per continuare ad attaccarlo". Berlusconi a parte, Storace, però, non trova troppa comprensione nel resto della Cdl. Per il centrista Rocco Buttiglione, infatti, il suo è stato "un errore, un errore grave" visto che "Napolitano fa un mestiere difficile e davvero non si merita che glielo si renda ancora più difficile con uscite di quel tipo".
Un po' più morbido ma sempre sulla stessa linea il vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto. "Francamente - sottolinea l'azzurro - non mi sento di condividere ciò che ha detto Francesco Storace, non solo per il merito delle sue affermazioni, ma perché il nodo dei senatori a vita non può essere affrontato e risolto né con attacchi personali ad alcuni di essi, né con ammonimenti istituzionali per quegli attacchi". Il problema, dice Cicchitto, sono le scelte "squilibrate" di Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi
QN.QUOTIDIANO
Storace: "Stampelle alla Montalcini"
E lei, sdegnata: "E' un totalitarista"
"Sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche - manda a dire il premio Nobel - Come senatore a vita espleterò le mie funzioni di voto". Controreplica: "A 98 anni non ha più ironia... Lei è lo strumento micidiale di sostegno al governo Prodi" Commenta
Roma, 10 ottobre 2007 - "Non ho alcun bisogno delle stampelle, sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche". Così Rita Levi-Montalcini risponde al Francesco Storace, segretario nazionale di La destra, dopo aver letto sul quotidiano 'Repubblica' di ieri, la decisione del segretario di consegnarle le stampelle direttamente a casa.
"Esprimo il mio profondo sdegno, a quanti non possiedono le mie stesse facoltà mentali, perchè - continua il premio Nobel, le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria. In qualità di senatore a vita e in base all' articolo 59 della Costituzione Italiana - aggiunge la Montalcini - espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche".
"Inoltre - conclude la scienziata - non possiedo i miliardi, dato che ho sempre destinato le mie modestie risorse a favore delle persone bisognose, e per sostenere cause sociali di prioritaria importanza".
Pronta la risposta del senatore Storace, che anzichè scusarsi per l'uscita poco rispettosa torna all'attacco: "Non pretendiamo che alla nobile e veneranda eta' di 98 anni ci sia capacita' di ironia, pur se nel pieno delle facolta' mentali, come rivendica oggi Rita Levi Montalcini, chiamata da Repubblica a difendersi da stampelle inesistenti".
Il segretario nazionale de La Destra in una nota osserva: "Questa gagliarda signora non e' solo la ricercatrice che abbiamo conosciuto, bensi' si e' trasformata nello strumento micidiale di sostegno del governo Prodi, diventando, cosi', persona di parte. Percio', anche lei dovra' tenersi tutte le critiche piu' dure".
Insiste Storace: "Tra i privilegi dei senatori a vita non e' prevista l'immunita' per essersi schierati pregiudizialmente da una parte". La democrazia, conclude, "e' consenso. Questo governo non ha il consenso dei cittadini, ma lo estorce in Parlamento, grazie a questi signori. Altro che totalitarismo".
NOTIZIE.ALICE
STORACE/ ASSUNTA ALMIRANTE: FRANCESCO HAI SBAGLIATO (CORSERA)
La vedova di Almirante difende Napolitano e la Montalcini
Milano, 14 ott. (Apcom) - "Francesco sbaglia, un uomo nella sua posizione di senatore della Repubblica non deve usare parole insultanti sia verso Rita Levi Montalcini sia verso il presidente Napolitano". Donna Assunta Almirante in un'intervista al 'Corriere della Sera' condanna le dure dichiarazioni di ieri di Francesco Storace, leader della "Destra", nei confronti della senatrice a vita e del presidente della Repubblica.
"Ho avuto il piacere - sottolinea la vedova del fondatore del Msi - di conoscere la senatrice Montalcini a una colazione e l'ho trovata una persona di straordinaria intelligenza e vivacità".
Le si deve rispetto, aggiunge, per l'età, "un'età che non le impedisce di svolgere il ruolo di senatrice a vita, il mio augurio è che possa continuare a essere presente alle sedute del Senato".
Le critiche di donna Assunta all'ex ministro si rivolgono anche alle espressioni con cui Storace si è rivolto al capo dello Stato. "Ha dato dell'indegno a Napolitano? Io gli dico: Francesco hai sbagliato. Le istituzioni si devono rispettare proprio adesso che siamo nel degrado totale".
Dalle parole della vedova di Almirante sembra di capire che non condivida la polemica del centrodestra sul ruolo dei senatori a vita, accusati di tenere in vita un governo traballante. E anche per Napolitano nutre un'idea positiva. "Il capo dello Stato - osserva - si sta comportando in modo corretto. Per dirla in parole semplici, dà una botta al cerchio e uno alla botte".
DIRITTO-OGGI
SENATORI A VITA: COLOMBO,STORACE ELETTO CON LEGGE-PORCATA
(AGI) - Roma, 14 ott. - Intervistato dal Corriere della Sera, il senatore a vita Emilio Colombo interviene sulle polemiche scatenate dal durissimo attacco del leader della Destra Francesco Storace contro il Capo dello Stato che era intervenuto in difesa di Rita Levi Montalcini, a sua volta oggetto di una feroce polemica da parte della formazione guidata dall’ex presidente della Regione Lazio. ‘Da chi vengono certe contestazioni ai senatori a vita?’ si chiede Colombo ‘Da chi e’ stato eletto con una legge che essi stessi definiscoo una ‘porcata’. Un segretario politico si chiude in una stanza, butta giu’ una lista e la sottopone agli elettori privati del diritto di votarsi i candidati. Quindi si arriva in parlamento nominati da un segretario… se permette, e’ ben piu’ onorevole essere nominati da un presidente della Repubblica, magari per il merito di aver partecipato a sessant’anni di vita politica e a quaranta di governo, o essere ex Capi dello Stato’. Colombo ribadisce che ‘quello del senatore a vita e’ un mandato parlamentare piano. Ovvero, secondo la carta costituzionale, ha ‘pieno’ diritto alla liberta’ di esercizio. Ovviamente incluso il voto di fiducia e sfiducia’.(AGI)
Red/Lam
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