Una forza politica che in questi
ultimi giorni di campagna elettorale sta dando prova di grande vitalità sia per
la chiarezza e comprensibilità del leader sia per la denuncia del malaffare e
della inadeguatezza dei partiti di fronte alla ‘crisi economica’ che si sta effettivamente
mangiando il Paese. Stiamo parlando del M5S di Beppe Grillo.
Beppe Grillo, come tutti i candidati
del movimento, parla chiaro e schietto, un linguaggio di persone normali, non
il politichese incomprensibile cui i partiti ed altre forze politiche normalmente
usano per mascherare le loro indecisioni o decisioni che non vogliono
confessare. Una tecnica tipica dei politici di carriera!
Egli non è candidato! È il garante del
movimento. Verifica l’idoneità dei candidati che abbiano la fedina penale
pulita, che non siano iscritti a partiti, che non abbiano partecipato a
precedenti elezioni e che non abbiano avuto incarichi politici in passato.
Insomma devono essere vergini dal punto di vista politico.
La sola forza politica che rinuncia
ai rimborsi elettorali milionari e si taglia lo stipendio da politico del 75% e
considera numero massimo di incarichi n.2 legislature poi basta. Cosa che
nessuna altra forza o partito politico fa o ha intenzione di fare. L’M5S eletti
nella regione Sicilia già lo fanno!
Il M5S fa anche tante proposte su un
ampio spettro di questioni dalla politica all’economia tutte pertinenti e
fattibili alle condizioni in cui si trova l’Italia. Non è visibile tramite i
media nazionali ma lo si può seguire tramite il suo sito web. Scarica anche il programma.
Lo scopo dichiarato è di ripristinare
lo Stato per i cittadini, o del tutto assente o irrilevante. Ridare credibilità
alle Istituzioni valorizzando ed applicando in modo compiuto la Costituzione
tanto disattesa e tradita da chi ci ha governato finora. Altro che 'populismo'!
Possiamo perciò affermare di essere
nella fase pre-rivoluzionaria, come la storia insegna, perché sono ormai
crollati i pilastri che stanno alla base del nostro sistema attuale. Vediamoli.
La
politica e i partiti politici tradizionali
Il primo pilastro che ha perso
credibilità ormai da tempo, è proprio la politica intesa ed esercitata da
tutti partiti politici tradizionali che siedono o si sono seduti in Parlamento e
gestito il governo ed anche l’opposizione. Tutti questi partiti hanno tradito e
continuano a tradire la fiducia degli elettori disattendendo puntualmente tutte le promesse che solitamente fanno in campagna elettorale. Sono tutti, chi più
chi meno, coinvolti nella corruzione e sono sempre inseguiti dalla Magistratura.
Non si salva nessuno, il PDL con gli
scandali del suo capo e vari casi Fitto, Fiorani e del medesimo Berlusconi ed
altri. Dopo il fallimento del suo governo ne esce a pezzi checché se ne dica e
le elezioni lo dimostreranno.
Nemmeno il PD ne esce bene con il caso
Penati e con l’ultimo il Monte dei Paschi anche se si danno tanto da fare a
smentire le loro responsabilità. Il caso è grosso e l’inchiesta è appena
iniziata. Quando il PD ha governato non ha fatto la legge sul conflitto d’interesse,
né ha abolito la legge che depenalizza il falso in bilancio ed infine non ha
cambiato la famigerata legge elettorale nota come il porcellum.
Il centro di Casini si è auto-danneggiato
con l’ex-governatore della Sicilia Cuffaro finito 7 anni in galera per avere
favorito la mafia.
La lega di Bossi finita in disgrazia
per essersi appropriata dei soldi pubblici e di partito per usi personali della
famiglia Bossi oltre al caso Belsito etc. A seguito di ciò Bossi si è dovuto
dimettere e ora Maroni guida il partito ormai più che dimezzato.
Altri partiti di centro hanno i loro
guai e Monti tanto decantato, dopo 14 mesi di governo di emergenza ne esce con
una immagina fortemente appannata perché invece di distribuire sacrifici con
equità ha finito per sacrificare la classe media e favorire i soggetti forti,
gruppi finanziari e le banche. Una vera delusione ed anche questo verrà
dimostrato dalle elezioni.
Oscar Giannino, con la sua formazione
politica di ‘Fare per Fermare il Declino’ è stato travolto dal suo ‘finto’ master
in business administration alla Chicago Booth University. Una balla sono
anche le sue lauree: quella in Economia e quella in Giurisprudenza che
apparivano in diversi suoi curriculum online. Se uno mente per semplice vanità
figuriamoci cosa può fare per ragioni politiche e/o di poltrone!
Il pm Antonio Ingroia si è messo alla
testa del suo movimento ‘Rivoluzione civile’ con l’obiettivo principale di
sconfiggere la mafia una volta al governo. Purtroppo si presenta con una
coalizione fragile di partiti minori della sinistra radicale che quando stavano
con il governo Prodi si sono resi responsabili della sua caduta. Inoltre è
debole nella politica economica ed estera. Non proprio sufficiente per il
bisogno del Paese.
L’Informazione
Il secondo pilastro, l’informazione non è né libera né indipendente.
Le televisioni e radio RAI sono ‘lottizzati’ dai partiti di maggioranza e di
opposizione. Mediaset da un privato che è stato finora capo del governo
Berlusconi (conflitto d’interesse), La7 dalla Telecom. I quotidiani sono
controllati indirettamente dai fondi sull’editoria erogati dallo Stato (quindi
i partiti). Di questo l’M5S ne prevede l’abolizione! Quindi visto che la
maggior parte dell’informazione è controllata dai partiti, l’M5S viene brutalmente
discriminato, oscurato o minimizzato. Ecco perché il movimento di Beppe Grillo
considera questa informazione di parte e quindi parziale e non democratica. La
rete internet è quella che il movimento usa perché è ancora libera. L'informazione è fondamentale perchè forma le opinioni ed è per questo la base della democrazia. Se questa è parziale, deformata e falsa ne risente l'intero sistema democratico!
Presidenza
della Repubblica
Il terzo pilastro che ha appannato la
sua immagine è quella della presidenza della repubblica Napolitano, l’unico che
godeva di un alta credibilità fino a poco tempo fa. Ha fatto un vero
capitombolo e Napolitano s’è giocato in poco tempo tutta la credibilità di cui
godeva presso il popolo che lo acclamava fino all’anno scorso. Ha firmato tutte
le leggi ad personam di Berlusconi senza nessun respingimento, si è fatto
promotore del governo Monti che con le sue misure di austerità sta massacrando
la classe media ed aggravando la situazione debitoria del Paese. L’ultimo caso sulla
trattativa Stato-mafia, Napolitano viene ‘salvato’ dalla Consulta che ha
ordinato la distruzione delle sue intercettazioni
telefoniche con Mancino che chiedeva, è stato accertato, di evitare il
processo. Chissà mai cosa gli abbia detto il Presidente? Non lo sapremo mai!
Magistratura
(la giustizia)
Il quarto pilastro di cui si appanna
l’immagine e l’opera d’imparzialità è proprio la Magistratura visto i troppi pm
e giudici transitati in politica. Insomma i tre poteri dello Stato e cioè
quello legislativo, esecutivo e giudiziario sono, attualmente non più credibili
e producono inconsistenza ed inefficienza alla intera sovrastruttura che
dovrebbe gestire il Paese al meglio, cioè lo Stato. Nonostante ciò, almeno la
parte inquirente (pm) è l’unica che persegue la corruzione tra i politici con
difficoltà.
La
Chiesa (la religione)
Il quinto pilastro, anche la
istituzione ecclesiastica è caduta in disgrazia. Le vicende della banca IOR del
Vaticano coinvolta in molti scandali ed operazioni finanziarie niente affatto
trasparenti. Le inaspettate dimissioni di Papa Ratzinger, con tutte le
giustificazioni addotte, gettano una ombra cupa sulla chiesa cattolica oltre
alle tristi e vergognose vicende di pedofilia di cui molti prelati si sono
macchiati e per cui la chiesa, come istituzione, li ha protetti contro la legge
civile di vari Paesi. La chiesa ha svolto finora un compito di riferimento e di
guida per molti cattolici in politica.
Lo
Sport (il circense)
Il sesto pilastro. Nemmeno lo sport si
salva dalla corruzione, partite truccate, il doping al solo scopo di vincere a
qualunque costo anche in modo illegale. Ormai ciò che conta sono solo i soldi e
non più la sportività. Anche in qui la magistratura inquirente si da molto da
fare. Molti soldi sono in gioco e i tifosi vengono presi in giro!
L’economia
(il pane)
Il settimo pilastro. Per completare il quadro aggiungiamo
la situazione economica che da diversi anni attanaglia il Paese e non da più
alcuna prospettiva per il futuro. La classe media s’impoverisce sempre più e i
giovani sono quelli che pagano di più con la mancanza di lavoro.
La disoccupazione giovanile supera il
30% e continua ad aumentare senza sosta.
Senza contare la crisi in cui versa la scuola e le università che li
preparano ovviamente senza prospettive per il futuro. Dulcis in fundo la ricerca, fondamentale per
un possibile sviluppo, è praticamente azzerata per tagli ai fondi. Insomma
nulla di nulla!
La Commissione Europea impone all’Italia
una politica di austerità suicida per il Paese e nessun partito politico
propone di ‘contrastarla’ con politiche espansive e di crescita anche con la fuoriuscita
dalla moneta unica se necessario per ridare all’Italia una prospettiva per il
futuro. Con l’euro, purtroppo, non avendoci la sovranità monetaria (non
possiamo battere moneta) la nostra politica economica presenta dei limiti che
sono ora alla base della crisi che stiamo vivendo. Senza quei limiti potremmo
attuare politiche economiche più flessibili così come fa l’Inghilterra, la Svezia
che sono parte dell’Unione Europea ma conservano la loro sovranità monetaria. Solo
l’M5S propone un referendum sulla materia così come è avvenuto in altri Paesi,
mentre da noi hanno deciso i politici in solitudine senza consultarci.
La
mafia
La mafia e la criminalità organizzata in generale è ben lungi dall'essere sconfitta anzi risulta sempre più evidente che la
politica e lo Stato siano collusi con essa, vedi la famosa trattativa fra lo
Stato e mafia di cui Mancino dovrà rispondere in tribunale mentre il presidente
Napolitano viene salvato dalla Consulta Non sapremo mai cosa si dissero a
proposito di mafia e quindi siamo autorizzati a pensare il peggio!
CONCLUSIONE
Di fronte a questa situazione cosa
fanno i partiti tradizionali nella campagna elettorale? Fanno le solite
promesse e magari anche delle nuove ed azzardate al solo scopo di strappare
voti per continuare ad essere eletti, a fare quello che hanno sempre fatto
finora, cioè occuparsi solo dei loro affari, null'altro! Per loro la politica è
una carriera a vita per sé e per i loro parenti ed affini.
Come possono promettere cose che
quando governavano non hanno mai fatto? Impossibile! Sono arrivati a copiare
perfino parte del programma dell’M5S. Vedi ‘I
partiti copia e incolla’. Di fronte a questo sfascio gli elettori italiani
dovranno questa volta riflettere bene e ragionare con la propria testa.
Questo personale politico ha fatto il
suo tempo e deve ora andare a casa. L’elettore avrà questa volta la
responsabilità di fare questa scelta perché i tempi sono maturi e ne hanno
l’occasione per farla in modo democratico, cambiando, senza spargimento di
sangue in modo del tutto pacifico, tutto il personale politico che occupa le Istituzioni,
con uno nuovo ed incontaminato per fare ripartire il Paese alla grande.
Questa volta dipende da noi!
Ai partiti tradizionali e al loro
carrierismo politico,
diciamo BASTA, mandiamoli tutti a casa!
Votiamo invece i candidati del M5S di Beppe Grillo!
La politica come servizio non più come carriera a vita!
*******
Se proprio non volete votare M5S votate almeno un candidato, un partito che sia credibile e soprattutto comprensibile.
Se non lo capite, non votatelo!
diciamo BASTA, mandiamoli tutti a casa!
Votiamo invece i candidati del M5S di Beppe Grillo!
La politica come servizio non più come carriera a vita!
*******
Se proprio non volete votare M5S votate almeno un candidato, un partito che sia credibile e soprattutto comprensibile.
Se non lo capite, non votatelo!
Raffaele B.
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