venerdì, gennaio 16, 2009

ISRAELE - ANNUNZIATA E LA STRAGE DEI BAMBINI A GAZA

Di fronte ai massacri di civili e soprattutto bambini non c'è nessuna politica o strategia militare che tenga per quanto elaborata. Anzi, chi tenta di equiparare la situazione di Gaza "attaccata" dagli israeliani da quella di Israele "attaccata" dai missili di Hamas, "perpetua" il grande inganno che sta alla base del conflitto israelo-palestinese.

L'intervento armato a Gaza con l'aviazione, marina ed esercito ha fatto finora oltre 1000 morti e quasi 4000 feriti, oltre 350 sono bambini e centinaia di donne tutti nel campo palestinese. Israele conta finora una decina di morti di cui 4-5 da fuoco amico.

Questo dato inconfutabile, da solo, ci dice in modo inequivocabile, che quello che sta succedendo non è una guerra tra Israele e palestinesi come tutti i maggiori media tendono di accreditare, ma una spietata "mattanza" camuffata da azione di "guerra giustificata" dagli attacchi di Hamas.

No, non è una guerra perché la guerra si fa tra eserciti contrapposti! Qui solo Israele possiede l'esercito, non solo ma anche l'aviazione e la marina con le armi più moderne e sofisticate, mentre i palestinesi non hanno niente di tutto questo, punto. Quindi rispetto al suo armamento, Israele sta facendo la facile "guerra" a gente "inerme" come di fatto i dati dimostrano.

Questi "massacri" non faranno che aumentare l'odio degli arabi e dei palestinesi contro Israele alimentando sempre più proprio il "terrorismo" che Israele dice di combattere.

Ad AnnoZero Santoro se la prende con coloro che fanno tanta retorica sulla politica e sulle ragioni delle guerre e di chi le fa (Annunziata lascia per questo lo studio in polemica) e con la politica e la comunità internazionale, in particolare il Partito Socialista Europeo, che "non fanno un tubo" - dice- fanno solo chiacchiere, ma nulla di più, mentre a Gaza muoiono tanti bambini e civili nessuno né i potenti della terra fanno nulla per fermare il massacro. Siamo tutti colpevoli di questo!
Raffaele B.

Annunziata vs Santoro
Lucia Annunziata litiga durante la trasmissione "Annozero" con Michele Santoro e lascia lo studio.

REPUBBLICA
La Annunziata lascia Annozero
"Santoro, sei filo-palestinese"
15 gennaio 2009
Scontro fra i due giornalisti durante il programma su RaiDue
"Sei di parte". "Non dire le cose che dicono tutti"

ROMA - La giornalista Lucia Annunziata ha abbandonato la trasmissione Anno Zero, condotta da Michele Santoro su Raidue, accusando il giornalista di aver realizzato una puntata dedicata alla situazione a Gaza, "al 99,9 per cento schierata" a favore dei palestinesi.

Santoro ha polemicamente risposto alla Annunziata invitando la collega ad entrare nel merito e discutere di contenuti, evitando alla trasmissione critiche "che vengono avanzate da anni nei nostri confronti".

Alla conduttrice di "in mezz'ora", in particolare non sono piaciuti i commenti dei ragazzi della comunità palestinese di Milano, intervistati da Corrado Formigli. "Non si possono affidare a due ragazzine" questioni così importanti, aveva detto. Lucia Annunziata si è quindi alzata e ha lasciato la trasmissione.

Nel finale di trasmissione Santoro si è lasciato andare, quasi gridando, a un attacco alla politica, che "su queste tragedie non fa un tubo", e personale a Veltroni: "Andasse a Gaza invece di andare in Africa". Santoro ha criticato anche il PSE, che "da anni non fa niente... perché non convoca una riunione e decide quali azioni politiche intraprendere?". "Non accetto - ha scandito Santoro - che questi bambini muoiano e i potenti della terra non fanno niente per fermare questo massacro".

ASCOLTA L’INTERVISTA A MONI OVADIO
REPUBBLICA.IT/MICROMEGA-ONLINE
Il calvario di Gaza sarà un boomerang per Israele
16 gennaio 2009

"Le giustificazioni di questa guerra sono inaccettabili. Una democrazia non colonizza un altro popolo, trova altri modi per difendere la propria sicurezza. La soluzione militare getta soltanto benzina sul fuoco. Con Hamas bisognerà trattare. E spero che Obama non cominci con i piccoli passi, serve un accordo definitivo".

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