FINALMENTE SI RICONTERANNO LE SCHEDE ALL’INDOMANI DELLA DENUNCIA DI DEAGLIO CON LA PUBBLICAZIONE DEL DVD CHE HA SOLLEVATO TUTTA LA STAMPA E TV E ANCHE LA MAGISTRATURA CHE PERÒ INDAGA SU DI LUI PER AVERE DIVULGATO NOTIZIE FALSE E TENDENZIOSE ANZICHÉ LEGITTIMI DUBBI.
BERLUSCONI INVECE HA SEMPRE GRIDATO A “BROGLI” CERTI A SUO DANNO (PUR ESSENDO ALLORA AL GOVERNO) E FATTO PUBBLICARE SU TUTTI I GIORNALI IN PARTICOLARE DA QUELLI DI SUA PROPRIETÀ SENZA PER QUESTO ESSERE INDAGATO PER LO STESSO REATO.
ORA VIENE IL TURNO DELLA GIUNTA PER LE ELEZIONI DEL SENATO CHE PER FUGARE TUTTI I DUBBI DECIDE ALL’UNANIMITÀ DI AVVIARE LA RICONTA SEPPURE PARZIALE.
ADESSO NON RESTA CHE ATTENDERE I RISULTATI PER CONOSCERE LA VERITÀ SULLA QUELLA LUNGA NOTTE ELETTORALE.
NEL FRATTEMPO DEAGLIO ANNUNCIA UN’ALTRA NOTIZIA SUL PROSSIMO NUMERO DI DIARIO RELATIVA AD UNA DISCREPANZA DI 148.000 ELETTORI RISPETTO ALLE CIFRE DI OGGI.
Raffaele B.
REPUBBLICA
Senato: "Ricontare le schede bianche"
Berlusconi: "Primo passo positivo"
Deaglio ironico: "Ora indagheranno anche l'organismo del Senato?"
La giunta per elezioni ha deciso all'unanimità. Sette le regioni:
Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana
6 dicembre 2006
ROMA - La giunta per le elezioni del Senato ha deciso all'unanimità il riconteggio totale delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati, a partire da sette regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana. La decisione è stata presa all' unanimità dalla giunta, che ha deliberato di procedere al riconteggio.
Inoltre la giunta ha deciso di procedere alla revisione delle schede valide, custodite nei diversi tribunali, secondo una 'campionatura' che sarà decisa dai comitati di revisione schede, tenendo conto dei seguenti criteri: l'assenza del verbale o la notevole differenza tra i dati dichiarati sul verbale e quelli verificati sulla revisione; l'assenza di schede nulle e contestate; la presenza di rappresentanti di lista appartenenti a una sola coalizione o l'assenza nel seggio di rappresentanti di lista per ambedue le coalizioni. Nel caso in cui i risultati rivelino "scostamenti significativi" rispetto ai dati di proclamazione, si dovrà estendere la procedura di revisione delle schede anche alle altre regioni e alla circoscrizione estero.
"Un primo passo positivo, soprattutto l'unanimità", ha commentato Silvio Berlusconi. Poco prima il presidente di Fi aveva però osservato: "Insistiamo sulla notte dei brogli e insistiamo nella nostra richiesta di ricontare tutte le schede, non solo le bianche e le nulle".
Il Governo dà "una valutazione positiva"una valutazione positiva sulla decisione della Giunta. Assunte le informazioni del caso - si apprende in ambienti di palazzo Chigi - il Governo pensa che la Giunta abbia fatto "un ottimo lavoro, equilibrato, con soluzioni rassicuranti e di garanzia per tutti".
"Facciano, facciano... si conti". Così il presidente della Camera Fausto Bertinotti commenta la decisione presa dalla giunta del Senato. In particolare, Bertinotti definisce "prevedibile" il riconteggio fatto solo sulla base di un campione di sette regioni.
Ironico il direttore del settimanale "Diario" Enrico Deaglio, che con il suo film-inchiesta ha riaperto il caso sui presunti brogli: "Mi fa piacere, sono contento che si interessino della questione. A rigor di logica e per paradosso, ora anche la giunta per le elezioni del Senato potrebbe essere indagata per diffusione di notizie false e tendenziose. In fondo chiede le stesse cose che chiedevo io". "Qualcosa si muove. Hanno deciso di verificare, è una buona notizia. Io -continua Deaglio - sono stato indagato perché ho messo in dubbio la sacralità della conta cartacea legittimata dalla Corte di Cassazione. Mi aspetto tempi lunghi, ma è importante che ci si avvicini ad un accertamento".
Deaglio annuncia poi che "sul prossimo numero di Diario daremo un'altra notizia relativa al numero dei votanti", in cui emergerebbe secondo il settimanale uno scostamento di 148.000 elettori "tra il numero dei votanti complessivi dichiarati all'indomani delle elezioni rispetto alle cifre che circolano oggi".
BERLUSCONI INVECE HA SEMPRE GRIDATO A “BROGLI” CERTI A SUO DANNO (PUR ESSENDO ALLORA AL GOVERNO) E FATTO PUBBLICARE SU TUTTI I GIORNALI IN PARTICOLARE DA QUELLI DI SUA PROPRIETÀ SENZA PER QUESTO ESSERE INDAGATO PER LO STESSO REATO.
ORA VIENE IL TURNO DELLA GIUNTA PER LE ELEZIONI DEL SENATO CHE PER FUGARE TUTTI I DUBBI DECIDE ALL’UNANIMITÀ DI AVVIARE LA RICONTA SEPPURE PARZIALE.
ADESSO NON RESTA CHE ATTENDERE I RISULTATI PER CONOSCERE LA VERITÀ SULLA QUELLA LUNGA NOTTE ELETTORALE.
NEL FRATTEMPO DEAGLIO ANNUNCIA UN’ALTRA NOTIZIA SUL PROSSIMO NUMERO DI DIARIO RELATIVA AD UNA DISCREPANZA DI 148.000 ELETTORI RISPETTO ALLE CIFRE DI OGGI.
Raffaele B.
REPUBBLICA
Senato: "Ricontare le schede bianche"
Berlusconi: "Primo passo positivo"
Deaglio ironico: "Ora indagheranno anche l'organismo del Senato?"
La giunta per elezioni ha deciso all'unanimità. Sette le regioni:
Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana
6 dicembre 2006
ROMA - La giunta per le elezioni del Senato ha deciso all'unanimità il riconteggio totale delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati, a partire da sette regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana. La decisione è stata presa all' unanimità dalla giunta, che ha deliberato di procedere al riconteggio.
Inoltre la giunta ha deciso di procedere alla revisione delle schede valide, custodite nei diversi tribunali, secondo una 'campionatura' che sarà decisa dai comitati di revisione schede, tenendo conto dei seguenti criteri: l'assenza del verbale o la notevole differenza tra i dati dichiarati sul verbale e quelli verificati sulla revisione; l'assenza di schede nulle e contestate; la presenza di rappresentanti di lista appartenenti a una sola coalizione o l'assenza nel seggio di rappresentanti di lista per ambedue le coalizioni. Nel caso in cui i risultati rivelino "scostamenti significativi" rispetto ai dati di proclamazione, si dovrà estendere la procedura di revisione delle schede anche alle altre regioni e alla circoscrizione estero.
"Un primo passo positivo, soprattutto l'unanimità", ha commentato Silvio Berlusconi. Poco prima il presidente di Fi aveva però osservato: "Insistiamo sulla notte dei brogli e insistiamo nella nostra richiesta di ricontare tutte le schede, non solo le bianche e le nulle".
Il Governo dà "una valutazione positiva"una valutazione positiva sulla decisione della Giunta. Assunte le informazioni del caso - si apprende in ambienti di palazzo Chigi - il Governo pensa che la Giunta abbia fatto "un ottimo lavoro, equilibrato, con soluzioni rassicuranti e di garanzia per tutti".
"Facciano, facciano... si conti". Così il presidente della Camera Fausto Bertinotti commenta la decisione presa dalla giunta del Senato. In particolare, Bertinotti definisce "prevedibile" il riconteggio fatto solo sulla base di un campione di sette regioni.
Ironico il direttore del settimanale "Diario" Enrico Deaglio, che con il suo film-inchiesta ha riaperto il caso sui presunti brogli: "Mi fa piacere, sono contento che si interessino della questione. A rigor di logica e per paradosso, ora anche la giunta per le elezioni del Senato potrebbe essere indagata per diffusione di notizie false e tendenziose. In fondo chiede le stesse cose che chiedevo io". "Qualcosa si muove. Hanno deciso di verificare, è una buona notizia. Io -continua Deaglio - sono stato indagato perché ho messo in dubbio la sacralità della conta cartacea legittimata dalla Corte di Cassazione. Mi aspetto tempi lunghi, ma è importante che ci si avvicini ad un accertamento".
Deaglio annuncia poi che "sul prossimo numero di Diario daremo un'altra notizia relativa al numero dei votanti", in cui emergerebbe secondo il settimanale uno scostamento di 148.000 elettori "tra il numero dei votanti complessivi dichiarati all'indomani delle elezioni rispetto alle cifre che circolano oggi".
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