giovedì, dicembre 14, 2006

L'INDULTO E LA GIUSTIZIA DA RIFORMARE

I MEDIA E STAMPA COLLEGATI A BERLUSCONI CONTINUANO A "SOFFIARE" SULL'INDULTO, TRA QUESTI PANORAMA HA UN FORUM SUL TEMA CON IL QUALE AFFERMA “CANDIDAMENTE” TRA PARENTESI "LO SCONTO DI PENA APPROVATO DALLA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO...MENTRE DOVREBBE SAPERE DI CERTO CHE L'INDULTO FU APPROVATO NON SOLO DALLA MAGGIORANZA MA ANCHE DA BERLUSCONI, DA ALCUNI DI AN E UDC. QUINDI È STATO UN PROVVEDIMENTO BIPARTISAN LA CUI RESPONSABILITÀ NON È SOLO DEL GOVERNO.
LA COSTITUZIONE PREVEDE UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA DI 2/3 PER APPROVARLA. TANT'È CHE PER OTTENERE ANCHE I VOTI DI FI SI È DOVUTO ESTENDERE IL PROVVEDIMENTO ANCHE AI “REATI FINANZIARI”. CHIARO PERCHÈ?

MA PERCHÈ L'INDULTO? IL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI (STRAGRANDE MAGGIORANZA DI POVERACCI TRA DROGATI, IMMIGRATI E LADRI DI GALLINE E PERCHÈ I VERI LADRONI E CRIMINALI SONO QUASI SEMPRE FUORI O AGLI ARRESTI DOMICILIARI) ERA A TAL PUNTO DI "DISUMANITÀ" CHE SULL'ITALIA PENDEVA IL GIUDIZIO DELLA CORTE EUROPEA, L'AZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL. PERFINO IL PAPA WOYTILA PRIMA E RATZINGER DOPO AVEVANO TANTO INSISTITO! L'INDULTO QUINDI ERA UN PASSO OBBLIGATO. NON SI POTEVA CONTINUARE A TENERE NÈ I CARCERATI E DI CONSEGUENZA NEMMENO LE GUARDIE IN QUELLE “TERRIBILI” CONDIZIONI.

INOLTRE SE SI GUARDANO AI
NUMERI DELL'INDULTO VIENE SFATATA LA TEORIA CHE ESSA SIA LA CAUSA DELLA NUOVA CRIMINALITÀ. ULTIMO CASO DEL TUNISINO AZOUZ MARZOUK USCITO DAL CARCERE PER INDULTO, ERA IN TUNISIA AL MOMENTO DEL MASSACRO. LO HANNO SCAGIONATO IL FRATELLO E IL SUOCERO ANSA.

QUESTO MODO DI CONDURRE "CONSAPEVOLMENTE" UNA BATTAGLIA POLITICA FACENDO “PERNO” ESCLUSIVAMENTE SULLA “FALSA INFORMAZIONE” E SULLA “IGNORANZA DEI FATTI” DI MOLTI CITTADINI, DIMOSTRA SOLO MALAFEDE E DISONESTÀ INTELLETTUALE. COSTORO PENSANO DI "SFRUTTARE" POLITICAMENTE LA "GIUSTA RABBIA" DEI CITTADINI VERSO UNA "GIUSTIZIA LENTA E INEFFICIENTE” CON L'INDULTO, ADDEBITANDOLO SOLO AL GOVERNO PRODI, ANZICHÈ PROPORRE UNA “VERA RIFORMA” E AL “POTENZIAMENTO” DELLA GIUSTIZIA PER RENDERE FINALMENTE QUESTO PAESE NORMALE.
Raffaele B.

PANORAMA
FORUM - Indulto: alimenta nuova criminalità?
L’emergenza criminalità a Napoli riaccende la polemica sugli effetti dell’indulto (lo sconto di pena approvato dalla maggioranza in Parlamento, a luglio, per risolvere il problema del sovraffollamento nelle carceri). Il provvedimento di clemenza è stato applicato in qualche caso a chi si è macchiato di reati come l'omicidio, la rapina, il furto, ma anche la corruzione e i reati finanziari. E ha provocato la scarcerazione di parecchie persone nelle province di Napoli e Caserta, alcune delle quali coinvolte in vari crimini. Mentre il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, dichiarano che, statistiche alla mano, la criminalità in Italia non è aumentata con l’indulto, l’ex magistrato e ora ministro Antonio Di Pietro sostiene invece che l'indulto è responsabile di aver alimentato il senso di impunità nella malavita. Concordano la Lega e Alleanza Nazionale. Voi cosa ne pensate?

CORRIERE DELLA SERA
Indulto: Mastella, "Legge bipartisan che non e' un mostro"
13 dic 16:23
ROMA - Intervenendo al question time alla Camera, il ministro della Giustizia Clemente Mastella, difende l'indulto e non imputa ai provvedimenti di scarcerazione un aumento degli episodi di violenza, con particolare riferimento alla strage avvenuta ad Erba. L'indulto, afferma, "non e' un mostro" e ha avuto un consenso bipartisan. "A quanto mi risulta - dice Mastella - il provvedimento e' stato votato anche da Berlusconi, da esponenti di An, da qualcuno dell'Udc". (Agr)

CITTADINOLEX
Il testo dell'indulto in gazzetta
mercoledì 13 dicembre 2006 - 19:51
Il provvedimento che concede l’indulto è stato promulgato. Non solo. In poche ore la legge di concessione dell’indulto, la numero 241, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed è già entrata in vigore, da oggi, primo agosto 2006. La firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, seguita immediatamente da quella del Guardasigilli Mastella, risale infatti solo alla giornata di ieri, quando la decurtazione della pena fino a tre anni concessa ai detenuti delle carceri italiane è divenuta realtà. La promulgazione di questa legge pone fine a due settimane di scontri profondi e accesi, non solo tra i parlamentari, che hanno coinvolto l’intero paese ponendo in risalto il problema urgente del sovraffollamento e del degrado delle nostre carceri...
TESTO DELLA LEGGE 31 luglio 2006, n.241 Concessione di indulto. (GU n. 176 del 31-7-2006)…
CONTINUA

VITA
Indulto: ecco i numeri
di Redazione (redazione@vita.it)
21/11/2006

'Ad oggi il numero complessivo e' di 17.455 ma nel corso del tempo tutti i condannati dovranno uscire con 3 anni di anticipo. Ma non quelli condannati per pedofilia ed altri 21 tipi di reato. Non ha senso quindi, continuare a sommarli nel corso del tempo''…
CONTINUA
Con questa legge del Parlamento perdono il loro effetto di condanna le osservazioni del Consiglio d'Europa e di Amnesty International restituendo all'Italia una ulteriore credibilita' sul piano internazionale.

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