LA BOLLETTA DA 50.000 EURO DELLA VODAFONE "CADUTA" SU UN MALCAPAPITATO DI BERGAMO È UNA NOTIZIA “SCONCERTANTE”, DI QUELLE DIFFICILI DA CREDERE MA CHE NEL NOSTRO PAESE NON SONO POI COSÌ SPORADICHE.
SE CONSIDERIAMO LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE, I CODICINI SCRITTI IN PICCOLO SUI CONTRATTI ED AD ESSI AGGIUNGIAMO L’IGNORANZA “TECNICA” DEI CITTADINI, IL GIOCO È FATTO. NONOSTANTE L'AUTORITY E LE VARIE LEGGI A FAVORE DEL CONSUMATORE, PURE BASATE SUL PRINCIPIO DELLA PROPORZIONE TRA PRODOTTO/SERVIZIO E PREZZO, ANCORA NON CI SIAMO ED I GROSSI FORNITORI DI SERVIZI CONTINUANO A FARE COME VOGLIONO, CIOÈ A “TRUFFARE” I CITTADINI. AD ESSI AL MASSIMO VENGONO “COMMINATE” DALL’AUTORITY MULTE RIDICOLE E LA “CLASS ACTION” VIGENTE IN ALTRI PAESI, DA NOI DEVE ANCORA DECOLLARE.
QUESTO MALCAPITATO HA SCARICATO 3 FILM DA INTERNET UTILIZZANDO UNA SIM DI VODAFONE PER LA NAVIGAZIONE A BANDA LARGA CON IL SUO PC, PERCHÈ LA SUA ZONA NON È SERVITA DA ADSL SULLA RETE FISSA COME IN MOLTE ZONE, PURTROPPO.
COSTUI, PENSANDO DI PAGARE IL FISSO MENSILE FLAT DI 35 EURO NON HA TENUTO IN CONSIDERAZIONE DEL "TRUCCO" RIFERITO AL LIMITE DI 600MB DI DATI OLTRE IL QUALE SI PAGA APPARENTEMENTE UNA CIFRA IRRISORIA DI 0,2 CENT PER OGNI KBITE. MA PER ARRIVARE AL 50.000 EURO CI VOGLIONO SOLO 25GBITE CHE CON 3 FILM, UNA CONNESSIONE VELOCE E UNA SOLA NOTTE SI RIESCE A FARE FACILMENTE!
QUESTE LE CONSIDERAZIONI:
1. QUANTI SONO I CITTADINI CHE CONOSCONO QUESTI ASPETTI TECNICI?
2. È INACCETTABILE CHIEDERE IL PAGAMENTO DI 50 MILA EURO PER AVER SCARICATO 3 FILM PERCHÈ NON ESISTE QUI NESSUN RAPPORTO DI PROPORZIONE TRA IL PRODOTTO E IL PREZZO, IN QUESTO CASO SI SUPERA ADDIRITTURA IL VALORE DI UN AUTO DI LUSSO!
3. IN QUESTO MODO SI “ALLONTANA” I CITTADINI DA INTERNET CONTRIBUENDO A MANTENERE QUESTO PAESE AI MARGINI DELLO SVILUPPO DIGITALE
4. È OVVIO CHE QUI C'È QUALCOSA CHE NON FUNZIONA.
DOPO IL CLAMORE DELLA NOTIZIA LA VODAFONE HA PENSATO BENE DI "ANNULLARE" L'ASSURDA BOLLETTA "GIUSTIFICANDOLO" GUARDA CASO CON LA "BUONA FEDE" DELLA PERSONA (E COS'ALTRO POTEVA ESSERE?).
CREDO INVECE CHE LA VERITÀ SIA UN'ALTRA: CHE QUESTA "NOTIZIA" STAVA FACENDO "TROPPO RUMORE" TALE DA "RIVELARE" ANCHE AI PIÙ “SPROVVEDUTI” GLI “IMBROGLI” DI ALTRI E DELLA LORO PUBBLICITÀ INGANNEVOLE!
Raffaele B.
CORRIERE DELLA SERA
Naviga col cellulare: bolletta da 50 mila euro
Paolo Ottolina 20 dicembre 2006
Il contratto prevedeva un forfait fino a 600 Mega a bimestre.
A Ciserano (Bg): pensava di avere una flat 24 ore su 24
Ma oltre gli venivano fatturati 0,2 centesimi di euro a kilobyte
BERGAMO - I film più cari della storia: 50 mila euro. Una bolletta astronomica arrivata a un 30enne di Ciserano (Bergamo) per aver scaricato tre film da Internet, utilizzando "un po' troppo" la connessione attraverso il cellulare acquistata solo due mesi fa per connettersi alla rete senza la linea telefonica.
I PERCHE' - Come si può raggiungere una tale, astronomica bolletta? Non è difficile, considerato il tipo di contratti che le compagnie attivano per chi sceglie di navigare via "mobile": le offerte "flat", tutto compreso, sbandierate nella pubblicità, possono in verità prevedere dei limiti mensili o bimestrali. E questi limiti possono essere fissati non in ore o minuti di connessione, ma in Megabyte scaricati. E la tariffazione successiva "a consumo" che scatta una volta superata la soglia del sedicente "tutto compreso", funziona a Kilobyte che viaggiano verso il pc.
«PENSAVO FOSSE TUTTO COMPRESO» - Ignorando, come riporta l'Eco di Bergamo che ha segnalato la storia, le condizioni del suo contratto "Connect 600" di Vodafone, il 30enne ha continuato a scaricare dati dal web senza sapere che ogni Kbyte che arrivava sul suo Pc gli sarebbe costato 0,2 centesimi. Una cifra solo apparentemente irrisoria. Considerate che, per fare un esempio, la homepage di Corriere.it pesa circa 300 Kb: con una tariffa del genere caricarla costerebbe 0,60 Euro. «Lasciavo il pc connesso anche tutta la notte - ha raccontato all'Eco il 30enne, artigiano di professione - credendo che fosse tutto già pagato». Come in un "normale" contratto Adsl domestico in versione flat.
LAMENTELE- L'artigiano, che lamenta anche le scarse notizie avute dal commerciante che gli ha proposto e poi attivato il contratto, protesta per il tardivo avviso avuto dall'azienda, che ha provveduto a bloccare l'abbonamento (lievitato di 49.015 euro in soli 19 giorni, dal 23 ottobre alll'11 novembre), ma non certa tempestivamente: «Non potevamo avvisarmi prima?», si è chiesto prima di inviare una lettera all'ufficio reclami e mettersi nelle mani di un'associazione consumatori per salvare il salvabile. Poi è arrivata la buona notizia. Il cliente è stato infatti contattato in serata dall'ufficio stampa di Vodafone che, dopo aver letto la notizia su Corriere.it, ha verificato la sua posizione e, valutata la sua buona fede, ha deciso di cancellare la bolletta.
I CONSIGLI - L'uscita da una situazione del genere non è facile. Il consiglio delle assoconsumatori è chiaro: leggere le clausole di questo tipo di contratti attentamente prima di firmare i contratti. E valutare bene se è opportuno rinunciare alla linea fissa, facendo a meno del canone, per buttarsi sul mondo del "senza fili".
SE CONSIDERIAMO LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE, I CODICINI SCRITTI IN PICCOLO SUI CONTRATTI ED AD ESSI AGGIUNGIAMO L’IGNORANZA “TECNICA” DEI CITTADINI, IL GIOCO È FATTO. NONOSTANTE L'AUTORITY E LE VARIE LEGGI A FAVORE DEL CONSUMATORE, PURE BASATE SUL PRINCIPIO DELLA PROPORZIONE TRA PRODOTTO/SERVIZIO E PREZZO, ANCORA NON CI SIAMO ED I GROSSI FORNITORI DI SERVIZI CONTINUANO A FARE COME VOGLIONO, CIOÈ A “TRUFFARE” I CITTADINI. AD ESSI AL MASSIMO VENGONO “COMMINATE” DALL’AUTORITY MULTE RIDICOLE E LA “CLASS ACTION” VIGENTE IN ALTRI PAESI, DA NOI DEVE ANCORA DECOLLARE.
QUESTO MALCAPITATO HA SCARICATO 3 FILM DA INTERNET UTILIZZANDO UNA SIM DI VODAFONE PER LA NAVIGAZIONE A BANDA LARGA CON IL SUO PC, PERCHÈ LA SUA ZONA NON È SERVITA DA ADSL SULLA RETE FISSA COME IN MOLTE ZONE, PURTROPPO.
COSTUI, PENSANDO DI PAGARE IL FISSO MENSILE FLAT DI 35 EURO NON HA TENUTO IN CONSIDERAZIONE DEL "TRUCCO" RIFERITO AL LIMITE DI 600MB DI DATI OLTRE IL QUALE SI PAGA APPARENTEMENTE UNA CIFRA IRRISORIA DI 0,2 CENT PER OGNI KBITE. MA PER ARRIVARE AL 50.000 EURO CI VOGLIONO SOLO 25GBITE CHE CON 3 FILM, UNA CONNESSIONE VELOCE E UNA SOLA NOTTE SI RIESCE A FARE FACILMENTE!
QUESTE LE CONSIDERAZIONI:
1. QUANTI SONO I CITTADINI CHE CONOSCONO QUESTI ASPETTI TECNICI?
2. È INACCETTABILE CHIEDERE IL PAGAMENTO DI 50 MILA EURO PER AVER SCARICATO 3 FILM PERCHÈ NON ESISTE QUI NESSUN RAPPORTO DI PROPORZIONE TRA IL PRODOTTO E IL PREZZO, IN QUESTO CASO SI SUPERA ADDIRITTURA IL VALORE DI UN AUTO DI LUSSO!
3. IN QUESTO MODO SI “ALLONTANA” I CITTADINI DA INTERNET CONTRIBUENDO A MANTENERE QUESTO PAESE AI MARGINI DELLO SVILUPPO DIGITALE
4. È OVVIO CHE QUI C'È QUALCOSA CHE NON FUNZIONA.
DOPO IL CLAMORE DELLA NOTIZIA LA VODAFONE HA PENSATO BENE DI "ANNULLARE" L'ASSURDA BOLLETTA "GIUSTIFICANDOLO" GUARDA CASO CON LA "BUONA FEDE" DELLA PERSONA (E COS'ALTRO POTEVA ESSERE?).
CREDO INVECE CHE LA VERITÀ SIA UN'ALTRA: CHE QUESTA "NOTIZIA" STAVA FACENDO "TROPPO RUMORE" TALE DA "RIVELARE" ANCHE AI PIÙ “SPROVVEDUTI” GLI “IMBROGLI” DI ALTRI E DELLA LORO PUBBLICITÀ INGANNEVOLE!
Raffaele B.
CORRIERE DELLA SERA
Naviga col cellulare: bolletta da 50 mila euro
Paolo Ottolina 20 dicembre 2006
Il contratto prevedeva un forfait fino a 600 Mega a bimestre.
A Ciserano (Bg): pensava di avere una flat 24 ore su 24
Ma oltre gli venivano fatturati 0,2 centesimi di euro a kilobyte
BERGAMO - I film più cari della storia: 50 mila euro. Una bolletta astronomica arrivata a un 30enne di Ciserano (Bergamo) per aver scaricato tre film da Internet, utilizzando "un po' troppo" la connessione attraverso il cellulare acquistata solo due mesi fa per connettersi alla rete senza la linea telefonica.
I PERCHE' - Come si può raggiungere una tale, astronomica bolletta? Non è difficile, considerato il tipo di contratti che le compagnie attivano per chi sceglie di navigare via "mobile": le offerte "flat", tutto compreso, sbandierate nella pubblicità, possono in verità prevedere dei limiti mensili o bimestrali. E questi limiti possono essere fissati non in ore o minuti di connessione, ma in Megabyte scaricati. E la tariffazione successiva "a consumo" che scatta una volta superata la soglia del sedicente "tutto compreso", funziona a Kilobyte che viaggiano verso il pc.
«PENSAVO FOSSE TUTTO COMPRESO» - Ignorando, come riporta l'Eco di Bergamo che ha segnalato la storia, le condizioni del suo contratto "Connect 600" di Vodafone, il 30enne ha continuato a scaricare dati dal web senza sapere che ogni Kbyte che arrivava sul suo Pc gli sarebbe costato 0,2 centesimi. Una cifra solo apparentemente irrisoria. Considerate che, per fare un esempio, la homepage di Corriere.it pesa circa 300 Kb: con una tariffa del genere caricarla costerebbe 0,60 Euro. «Lasciavo il pc connesso anche tutta la notte - ha raccontato all'Eco il 30enne, artigiano di professione - credendo che fosse tutto già pagato». Come in un "normale" contratto Adsl domestico in versione flat.
LAMENTELE- L'artigiano, che lamenta anche le scarse notizie avute dal commerciante che gli ha proposto e poi attivato il contratto, protesta per il tardivo avviso avuto dall'azienda, che ha provveduto a bloccare l'abbonamento (lievitato di 49.015 euro in soli 19 giorni, dal 23 ottobre alll'11 novembre), ma non certa tempestivamente: «Non potevamo avvisarmi prima?», si è chiesto prima di inviare una lettera all'ufficio reclami e mettersi nelle mani di un'associazione consumatori per salvare il salvabile. Poi è arrivata la buona notizia. Il cliente è stato infatti contattato in serata dall'ufficio stampa di Vodafone che, dopo aver letto la notizia su Corriere.it, ha verificato la sua posizione e, valutata la sua buona fede, ha deciso di cancellare la bolletta.
I CONSIGLI - L'uscita da una situazione del genere non è facile. Il consiglio delle assoconsumatori è chiaro: leggere le clausole di questo tipo di contratti attentamente prima di firmare i contratti. E valutare bene se è opportuno rinunciare alla linea fissa, facendo a meno del canone, per buttarsi sul mondo del "senza fili".
Nessun commento:
Posta un commento