lunedì, marzo 05, 2007

DECRETO BERSANI - CANCELLAZIONE DEI COSTI DI RICARICA

DA OGGI DIVENTA OPERANTE IL DECRETO LEGGE BERSANI "DECRETO-LEGGE 31 GENNAIO 2007, N.7" CHE PREVEDE FRA LE ALTRE IMPORTANTI MISURE, QUELLE DELLA CANCELLAZIONE DEI COSTI DI RICARICA DEI CELLULARI DI CUI ALL’ART. 1.

L’ARTICOLO PREVEDE, OLTRE ALL’ABOLIZIONE DEI COSTI FISSI DI RICARICA, CHE IL CREDITO RESIDUO NON DOVRÀ MAI SCADERE, CHE LA FACOLTÀ DI RECESSIONE DEL CONTRATTO SIA SENZA COSTI E CON RESTITUZIONE DEL CREDITO NON UTILIZZATO O TRASFERITO AD ALTRO OPERATORE. INFINE LA COMPARABILITÀ E TRASPARENZA DELLE TARIFFE PER CONSENTIRE AI CONSUMATORI UN PIÙ FACILE CONFRONTO FRA ESSE.

SE QUESTE MISURE VERRANNO EFFETTIVAMENTE FATTE OSSERVARE DA TUTTI GLI OPERATORI, AVREMO LA RIMOZIONE DI TUTTI QUEGLI OSTACOLI CHE IMPEDISCONO LA REALE CONCORRENZA IN QUESTO SETTORE IN ITALIA A TUTTO VANTAGGIO DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO E DELLA RIDUZIONE DEI COSTI PER I CONSUMATORI.

NON TUTTI GLI OPERATORI SI SONO ADEGUATI. ALCUNI RECALCITRANO COME LA WIND E LA VODAFONE E PER QUESTO GIUSTAMENTE L’AUTORITÀ GARANTE SI È GIÀ ATTIVATO CON POSSIBILITÀ DI MULTE SALATE ANCHE NEL CASO CHE TUTTI GLI OPERATORI AUMENTASSERO INSIEME I COSTI FACENDO “CARTELLO” PURE ESSO PROIBITO PERCHÉ CONTRO IL PRINCIPIO DI CONCORRENZA

TUTTAVIA SUL GARANTE LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE VEDERCI CHIARO E CAPIRE QUALE GRADO DI INDIPENDENZA HA RISPETTO AL GOVERNO PERCHÉ ATTUA E FA OSSERVARE UN DECRETO FATTO DAL GOVERNO STESSO ANZICHÉ UNA DISPOSIZIONE CHE AVREBBE DOVUTO FARE LUI IN MODO AUTONOMO.
SPERIAMO BENE. IN OGNI CASO FACENDO PIÙ CONCORRENZA SI VA NELLA DIREZIONE VOLUTA DELL’EUROPA.
Raffaele B.
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Bersani: norma sulla ricarica dei cellulari
lunedì 5 marzo 2007
“Abbiamo slegato le mani al consumatore. Da oggi si paga quel che si consuma. E le imprese sanno che vincerà l’offerta migliore”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, commenta la norma che elimina i costi fissi per le ’ricariche’ dei cellulari, entrata in vigore oggi.

RAINEW24
Via i costi di ricarica, il Garante chiede spiegazioni a Wind e Vodafone
Roma 5 marzo 2007

Wind e Vodafone nel mirino dell'Agcom. L'Authority per le garanzie nelle comunicazioni ha inviato una richiesta urgente di chiarimenti a Vodafone e Wind in merito alle norme previste dal decreto Bersani sulle liberalizzazioni, che prevede all'art.1 non solo la cancellazione dei costi di ricarica, ma anche che il credito residuo di una ricarica non scada più.

L'Agcom ha chiesto a Wind alcune precisazioni sulla mancata cancellazione dei costi di ricarica per alcuni profili, mentre il decreto Bersani prevede l'abolizione dei costi per tutti i tipi di offerta. I chiarimenti sollecitati a Vodafone riguardano invece la richiesta, da parte della società, di un rimborso di 8 euro per il trasferimento di creditoresiduo.
Da domani scattano i controlli sulla trasparenza delle offerte delle società di telefonia mobile, in seguito delibera adottata dall'Authority la scorsa settimana.

Il decreto con cui il governo italiano abolisce i costi delle ricariche telefoniche, intanto, è sotto la lente di ingrandimento dell'Unione europea. La Commissione vuole vederci chiaro anche sull'indipendenza dell'Autorità italiana per le comunicazioni che - per Bruxelles - potrebbe non essere stata rispettata. La materia dei costi di ricarica, infatti, dovrebbe essere di competenza dell'Agcom, mentre il Governo ha deciso di procedere per conto proprio attraverso lo strumento del decreto.

Tra gli altri punti allo studio di Bruxelles - indicati in una lettera che nel febbraio scorso un funzionario del commissario Reding inviò al ministero dello Sviluppo - anche l'impatto che la norma puo' avere sul livello delle tariffe, visto che gli operatori potranno spalmare i costi dell'abolizione delle ricariche su altre voci relative al traffico telefonico, con possibili danni per i consumatori.
In base ai primi controlli effettuati dalle associazioni dei consumatori sull'abolizione dei costi aggiuntivi di ricarica per ora non sono segnalate anomalie. Adusbef e Federconsumatori si dicono soddisfatte, mentre Codacons ha presentato oggi un esposto all'Autorità per le comunicazioni perché "blocchi i nuovi piani tariffari che prevedono aumenti a danno degli utenti" e che vengono messi in relazione "al non pagamento dei costi di ricarica".

DECRETO-LEGGE 31 GENNAIO 2007, N.7
INDICE del D.L. n. 7/2007:

Capo I - Misure urgenti per la tutela dei consumatori

Art. 1. - Ricarica nei servizi di telefonia mobile, trasparenza e libertà di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet
Art. 2. - Informazione sui prezzi dei carburanti e sul traffico lungo la rete autostradale e stradale
Art. 3. - Trasparenza delle tariffe aeree
Art. 4. - Data di scadenza dei prodotti alimentari
Art. 5. - Misure per la concorrenza e per la tutela del consumatore nei servizi assicurativi
Art. 6. - Semplificazione nel procedimento di cancellazione dell'ipoteca nei mutui immobiliari
Art. 7. - Estinzione anticipata dei mutui immobiliari divieto di clausole penali
Art. 8. - Portabilità del mutuo; surrogazione

Capo II - Misure urgenti per lo sviluppo imprenditoriale e la promozione della concorrenza
Art. 9. - Comunicazione unica per la nascita dell'impresa
Art.10. - Misure urgenti per la liberalizzazione di alcune attività economiche
Art.11. - Misure per il mercato del gas
Art.12. - Revoca delle concessioni per la progettazione e costruzione di linee ad alta velocità e nuova disciplina degli affidamenti contrattuali nella revoca di atti amministrativi
Art.13. - Disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica
Art.14. - Misure in materia di autoveicoli
Art.15. - Entrata in vigore

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Art. 1.
Ricarica nei servizi di telefonia mobile, trasparenza e libertà di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet

1. Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe, di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi costi del servizio, nonché di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato, é vietata, da parte degli operatori della telefonia mobile, l'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonché la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato. Ogni eventuale clausola difforme é nulla ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile. Gli operatori adeguano la propria offerta commerciale alle predette disposizioni entro il termine di trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

2. L'offerta delle tariffe dei differenti operatori della telefonia deve evidenziare tutte le voci che compongono l'effettivo costo del traffico telefonico, al fine di consentire ai singoli consumatori un adeguato confronto.

3. I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferirlo presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche e senza spese non giustificate da costi dell'operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni. Le clausole difformi sono nulle, fatta salva la facoltà degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente articolo i rapporti contrattuali già stipulati alla data di entrata in vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni.

4. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce le modalità attuative delle disposizioni di cui al comma 2 e applica le relative sanzioni
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