SE IL POSTUMO RICONOSCIMENTO A BIAGI DA PARTE DI BERLUSCONI “PRELUDESSE” AD UN TENTATIVO DI CHIUDERE UNA “PAGINA INDEGNA” DELLA STORIA POLITICA E DEL GIORNALISMO ITALIANO, CI ASPETTEREMMO CHE BERLUSCONI LO VORRÀ “ESTENDERE” ANCHE AGLI ALTRI QUALI DANIELE LUTTAZZI E CARLO FRECCERO, PURE VITTIME DELLA STESSA INFAMIA, CHE ANCORA RIMANGONO ESCLUSI DALLA RAI, TV DI STATO TUTTORA NELLE MANI DEGLI STESSI PERSONAGGI CHE HANNO ESEGUITO SUPINAMENTE L'EDITTO DI BERLUSCONI DALLA BULGARIA.
Raffaele B.
QUOTIDIANO.NET
L'EDITTO BULGARO
Giulietti: "Pagina infamante
Ora si è pentito"
Roma, 24 aprile 2007 - "L'editto bulgaro con il quale Silvio Berlusconi chiese ed ottenne la testa di Enzo Biagi, Carlo Freccero, Daniele Luttazzi e Michele Santoro resta una delle pagine piu' brutte e infamanti per la politica e per il giornalismo" afferma Beppe Giulietti dell'Ulivo, intervistato da Radio radicale.
E aggiunge: "fu un vero e proprio monumento al conflitto di interessi. Non solo fu grave l'editto di Berlusconi, ma ancora piu' grave fu il fatto che dirigenti della Rai che siedono ancora al loro posto ne diedero immediata esecuzione. In ogni caso il fatto che oggi Silvio Berlusconi trovi il modo e il tempo per dire, con un eufemismo, che si calco' un po' troppo la mano lo ritengo un fatto positivo".
"Mi auguro- prosegue Giulietti- che a suo modo sia un tentativo di chiudere una indegna pagina della storia della politica e del giornalismo in Italia. Mi auguro anche che Berlusconi voglia estendere questo suo postumo riconoscimento anche a Daniele Luttazzi e a Carlo Freccero e mi auguro che tutto il centro destra voglia cogliere questo segnale per mettere fine ad un clima non piu' tollerabile nel sistema della comunicazione italiana. Staremo a vedere quel che accadra'".
Raffaele B.
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L'EDITTO BULGARO
Giulietti: "Pagina infamante
Ora si è pentito"
Roma, 24 aprile 2007 - "L'editto bulgaro con il quale Silvio Berlusconi chiese ed ottenne la testa di Enzo Biagi, Carlo Freccero, Daniele Luttazzi e Michele Santoro resta una delle pagine piu' brutte e infamanti per la politica e per il giornalismo" afferma Beppe Giulietti dell'Ulivo, intervistato da Radio radicale.
E aggiunge: "fu un vero e proprio monumento al conflitto di interessi. Non solo fu grave l'editto di Berlusconi, ma ancora piu' grave fu il fatto che dirigenti della Rai che siedono ancora al loro posto ne diedero immediata esecuzione. In ogni caso il fatto che oggi Silvio Berlusconi trovi il modo e il tempo per dire, con un eufemismo, che si calco' un po' troppo la mano lo ritengo un fatto positivo".
"Mi auguro- prosegue Giulietti- che a suo modo sia un tentativo di chiudere una indegna pagina della storia della politica e del giornalismo in Italia. Mi auguro anche che Berlusconi voglia estendere questo suo postumo riconoscimento anche a Daniele Luttazzi e a Carlo Freccero e mi auguro che tutto il centro destra voglia cogliere questo segnale per mettere fine ad un clima non piu' tollerabile nel sistema della comunicazione italiana. Staremo a vedere quel che accadra'".
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