Ora si scopre che perfino YouTube effettua la “censura” giustificandola in modo grottesco e burocratico se poi si va a leggere la “notizia” soppressa.
Evidentemente la posta deve essere alta e gli interessi in gioco grandi se si è riusciti a “spingere” il tanto decantato libero YouTube” a questo atto ignobile.
La notizia è una “denuncia” contro un comportamento della Protezione Civile che “avrebbe” sottovalutato il pericolo imminente del terremoto, al contrario invece di Giampaolo Giuliani, l’uomo che “salvò la vita” di molti scampati ai crolli.
Lo racconta nell’intervista “censurata” una donna superstite: Stefania Pace in questo video la testimonianza di una donna che invito a vedere.
Certamente la Protezione Civile ha molti meriti e sta facendo molto per i terremotati dell’Abruzzo, ma vi sono anche dei demeriti, dei problemi che devono essere pure “riferiti” all’opinione pubblica. La critica serve a “migliorare” il servizio per il bene di tutti, mentre l’assenza della critica e l’autoreferenzialità sono foriere di involuzione e di regressione verso un servizio peggiore.
Raffaele B.
YOUTUBE CENSURA BYOBLU
23 aprile 2009 - 02.10
Il video "Giuliani - L'uomo che ci salvò la vita", che ha superato le 50.000 visualizzazioni in pochissimi giorni, è stato disattivato da YouTube per non meglio precisate Violazioni delle norme della community.
A chi tenta di visualizzarlo, all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=GvQ2IRsBbGk, viene mostrato un laconico messaggio: questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d'uso.
Qualsiasi tentativo di accedere al mio account mostra una pagina dove mi si notifica di avere ricevuto un avvertimento, valido per sei mesi, e che ulteriori avvertimenti potranno comportare la disattivazione della mia capacità di pubblicare contenuti. Posso solo approvare la notifica, come potete vedere dall'immagine seguente, ma non contestarla.
Approvare significa in qualche modo confermare una violazione dei termini d'uso assolutamente incomprensibile. Non approvare significa non avere più alcuna possibilità di operare sul mio account.
Il video non conteneva alcuna colonna sonora, non ledeva quindi alcun diritto d'autore. Le immagini erano tratte interamente da riprese effettuate da me. Non era offensivo, non incitava al razzismo, non urtava la sensibilità di nessun credente. Conteneva la testimonianza di una donna scampata alla tragedia del terremoto, la notte tra il cinque e il sei aprile scorso in Abruzzo, grazie al provvidenziale aiuto di Giampaolo Giuliani, il collaboratore Ente Ricerca che l'aveva avvisata telefonicamente dell'opportunità di trascorrere la notte all'aperto. L'intervistata, Stefania Pace, evidenziava come molte vite fossero state salvate dal tam tam originato dalle previsioni di Giuliani.
Raccontava anche di come un'operatore della protezione civile invitasse tutti a rientrare nelle proprie abitazioni, dopo la scossa di mezzanotte, e di come l'informazione ufficiale nei giorni precedenti al sisma avesse invitato tutti i cittadini a non dare retta ai ciarlatani che affermano di poter prevedere i terremoti. Potete trovare la trascrizione integrale dell'intervista nel post L'informazione assassina.
Su YouTube circolano contenuti di ogni tipo. Esiste un programma di partnership che garantisce alcuni privilegi, come la possibilità di caricare contributi più lunghi di dieci minuti e di partecipare ai proventi pubblicitari. Purtroppo non è disponibile per gli utenti italiani.
Se tuttavia siete autori di scherzi telefonici, potreste venire premiati con un'offerta di partnership spontanea, ad insindacabile giudizio del portale. Se invece fate informazione libera, non ne potete usufruire: una mia richiesta di alcuni mesi fa è stata cordialmente declinata.
Ho caricato il video su canali alternativi ed è già nuovamente disponibile al blog, ma ho una domanda per voi: quale norma della community viola il racconto di una madre di famiglia?
A chi stiamo dando fastidio?
CONTINUA…
Evidentemente la posta deve essere alta e gli interessi in gioco grandi se si è riusciti a “spingere” il tanto decantato libero YouTube” a questo atto ignobile.
La notizia è una “denuncia” contro un comportamento della Protezione Civile che “avrebbe” sottovalutato il pericolo imminente del terremoto, al contrario invece di Giampaolo Giuliani, l’uomo che “salvò la vita” di molti scampati ai crolli.
Lo racconta nell’intervista “censurata” una donna superstite: Stefania Pace in questo video la testimonianza di una donna che invito a vedere.
Certamente la Protezione Civile ha molti meriti e sta facendo molto per i terremotati dell’Abruzzo, ma vi sono anche dei demeriti, dei problemi che devono essere pure “riferiti” all’opinione pubblica. La critica serve a “migliorare” il servizio per il bene di tutti, mentre l’assenza della critica e l’autoreferenzialità sono foriere di involuzione e di regressione verso un servizio peggiore.
Raffaele B.
YOUTUBE CENSURA BYOBLU
23 aprile 2009 - 02.10
Il video "Giuliani - L'uomo che ci salvò la vita", che ha superato le 50.000 visualizzazioni in pochissimi giorni, è stato disattivato da YouTube per non meglio precisate Violazioni delle norme della community.
A chi tenta di visualizzarlo, all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=GvQ2IRsBbGk, viene mostrato un laconico messaggio: questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d'uso.
Qualsiasi tentativo di accedere al mio account mostra una pagina dove mi si notifica di avere ricevuto un avvertimento, valido per sei mesi, e che ulteriori avvertimenti potranno comportare la disattivazione della mia capacità di pubblicare contenuti. Posso solo approvare la notifica, come potete vedere dall'immagine seguente, ma non contestarla.
Approvare significa in qualche modo confermare una violazione dei termini d'uso assolutamente incomprensibile. Non approvare significa non avere più alcuna possibilità di operare sul mio account.
Il video non conteneva alcuna colonna sonora, non ledeva quindi alcun diritto d'autore. Le immagini erano tratte interamente da riprese effettuate da me. Non era offensivo, non incitava al razzismo, non urtava la sensibilità di nessun credente. Conteneva la testimonianza di una donna scampata alla tragedia del terremoto, la notte tra il cinque e il sei aprile scorso in Abruzzo, grazie al provvidenziale aiuto di Giampaolo Giuliani, il collaboratore Ente Ricerca che l'aveva avvisata telefonicamente dell'opportunità di trascorrere la notte all'aperto. L'intervistata, Stefania Pace, evidenziava come molte vite fossero state salvate dal tam tam originato dalle previsioni di Giuliani.
Raccontava anche di come un'operatore della protezione civile invitasse tutti a rientrare nelle proprie abitazioni, dopo la scossa di mezzanotte, e di come l'informazione ufficiale nei giorni precedenti al sisma avesse invitato tutti i cittadini a non dare retta ai ciarlatani che affermano di poter prevedere i terremoti. Potete trovare la trascrizione integrale dell'intervista nel post L'informazione assassina.
Su YouTube circolano contenuti di ogni tipo. Esiste un programma di partnership che garantisce alcuni privilegi, come la possibilità di caricare contributi più lunghi di dieci minuti e di partecipare ai proventi pubblicitari. Purtroppo non è disponibile per gli utenti italiani.
Se tuttavia siete autori di scherzi telefonici, potreste venire premiati con un'offerta di partnership spontanea, ad insindacabile giudizio del portale. Se invece fate informazione libera, non ne potete usufruire: una mia richiesta di alcuni mesi fa è stata cordialmente declinata.
Ho caricato il video su canali alternativi ed è già nuovamente disponibile al blog, ma ho una domanda per voi: quale norma della community viola il racconto di una madre di famiglia?
A chi stiamo dando fastidio?
CONTINUA…
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