domenica, ottobre 08, 2006

L’ASSASSINIO DI ANNA POLITKOVSKAYA

SE QUALCUNO AVEVA DEI DUBBI SUL PROCESSO DI DEMOCRATICIZZAZIONE DELLA RUSSIA DI PUTIN ORA PROBABILMENTE NON NE HA PIÙ A PRESCINDERE DA CHI SARÀ IL COLPEVOLE SE MAI SARÀ SCOPERTO, COSA CHE ALMENO SU QUESTO IL DUBBIO PERMANERÀ.
SEMBRA CHIARO PERÒ CHE I SERVIZI SEGRETI SIANO COINVOLTI A PIENE MANI E PUTIN È STATO IL CAPO DEL KGB, ORA SERVIZI SEGRETI, PRIMA DI DIVENTARE IL PRESIDENTE DELLA RUSSIA.
ANNA POLITKOVSKAYA È STATA LA GIORNALISTA CHE HA DATO FILO DA TORCERE ALLA POLITICA ED AI METODI DI PUTIN NELLA SUA “GUERRA PREVENTIVA” AI CECENI E SI PREPARAVA A CLAMOROSE DENUNCIE CON PROVE FOTOGRAFICHE SCHIACCIANTI.
ELLA SUBIVA CONTINUE MINACCE E IN PASSATO LA GIORNALISTA HA RISCHIATO LA MORTE PER AVVELENAMENTO. COMUNQUE ANDRÀ A FINIRE IL NUOVO REGIME DI PUTIN SI “RIVELA” CRUDEMENTE AGLI OCCHI STESSI DEI PROPRI CITTADINI CHE PIANGONO INVECE LA GIORNALISTA COME LA VOCE AUTENTICA DI VERITÀ BRUTALMENTE SOPPRESSA.
Raffaele B.


CORRIERE DELLA SERA
Giornalista uccisa, il silenzio del Cremlino
08 ottobre 2006
Gli Usa chiedono un'inchiesta per trovare l'assassino di Anna Politkovskaya, da sempre critica verso il governo Putin  

MOSCA (RUSSIA) - Mentre il mondo chiede giustizia il Cremlino tace. A 24 ore dalla morte della giornalista russa Anna Politkovskaya i sospetti che dietro all'uccisione della coraggiosa cronista possa esserci il governo di Vladimir Putin non si placano.
IL SILENZIO DI PUTIN - Del resto il Cremlino non ha ancora pronunciato una parola sull'omicidio della Politkovsakya, 48 anni, madre di due bambini, uccisa a colpi di pistola, che aveva ottenuto fama mondiale e premi internazionali per le sue inchieste sugli abusi sui diritti umani commessi dal governo Putin, in particolare in Cecenia. Rendendo omaggio alla giornalista coraggiosa, il Dipartimento di stato Usa ha detto in una dichiarazione sul proprio sito internet che la Politkovskaya era «coraggiosa e impegnata nella ricerca della giustizia anche di fronte a precedenti minacce di morte.. CONTINUA


REPUBBLICA
Politkovskaya, il silenzio di Putin
Gli Usa: "Aprite un'inchiesta"
8 ottobre 2006
La giornalista russa stava lavorando a un servizio sulle torture in Cecenia
Mosca è sotto choc, gli Stati Uniti: "Bisogna fare giustizia"
I moscoviti rendono omaggio alla giornalista massacrata

MOSCA - La Russia è sotto choc, il Cremlino continua a tacere e gli Stati Uniti - "profondamente rattristati" - chiedono l'apertura di un'inchiesta che faccia chiarezza sull' assassinio della giornalista Anna Politkovskaya.
Il giorno dopo il tragico fatto di sangue, il silenzio del Cremlino appare assordante. Nessuna parola sulla morte della cronista, da sempre voce critica della presidenza di Vladimir Putin e oppositrice della guerra in Cecenia.
Grande dolore invece da parte dei moscoviti che a decine hanno lasciato fiori e candele accese davanti all'abitazione della giornalista uccisa ieri.
La donna è stata massacrata nel suo palazzo, nel centro di Mosca, sembra proprio per l'inchiesta sulla tortura in Cecenia alla quale stava lavorando…CONTINUA

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