È STATO TRASMESSO IERI 11 OTTOBRE ALLE ORE 1.43 SU RAINEWS24 E ANCHE IN CHIARO SU RAI3 GIOVEDÌ 12 ALLE 7.36. L’INCHIESTA SARÀ TRASMESSA IN REPLICA SU RAINEWS24 NEI GIORNI DI VENERDÌ, SABATO E DOMENICA POI LUNEDÌ 16 OTT. ALLE 5.43; 17.43.
INVITO TUTTI A NON PERDERSI QUESTI SERVIZI CHE SONO RIVELATORI DELLA REALE VOLONTÀ DI CHI SI NASCONDE DIETRO LA FACCIATA DI PAESE RISPETTABILE E DEMOCRATICO QUALE ISRAELE DOVREBBE ESSERE. PURTROPPO LA VERITÀ È ANCHE SCOMODA E NON PER QUESTO DOBBIAMO GIRARCI DALL’ALTRA PARTE.
RAINEW24 CI HA ABITUATI CON LE SUE INCHIESTE “VERITÀ” CHE HANNO CONTRIBUITO A FARE LUCE SU MOLTE “VIOLAZIONI” SUI “DIRITTI UMANI” E SULLE PRATICHE DI “TORTURE” E “GENOCIDIO” CHE MAL SI ADATTANO A PAESI COSIDDETTI CIVILI E DEMOCRATICI. IN QUESTO MODO SI CONTRIBUISCE AD AUMENTARE IL FANATISMO ED IL TERRORISMO E NON A RIDURLO!
SE NON CAPIAMO QUESTA LOGICA ELEMENTARE ADESSO, LO CAPIREMO DOPO QUANDO PROBABILMENTE SARÀ TROPPO TARDI PER TUTTI.
Raffaele B.
RAINEWS24
GAZA. FERITE INSPIEGABILI E NUOVE ARMI
di Flaviano Masella e Maurizio Torrealta
11 ottobre 2006
L’inchiesta è nata dall’allarme lanciato a metà luglio da alcuni medici degli ospedali di Gaza che hanno trattato per la prima volta ferite inspiegabili che hanno portato all’amputazione di un arto inferiore in almeno 62 casi. I medici hanno chiesto più volte aiuto alla comunità internazionale per comprendere le cause di queste strane ferite che presentavano piccoli frammenti, spesso invisibili ai raggi x e inspiegabili recisioni provocate dal calore negli arti inferiori.
Diversi articoli sono apparsi nella stampa internazionale e nazionale.
Dopo una lunga ricerca il nucleo inchieste di Rai News 24 ha individuato la possibile causa di questi effetti: si tratterebbe di una arma nuova che viene sganciata da aerei droni, senza pilota, e viene teleguidata con precisione sull’obbiettivo fissato.
L’arma, secondo la rivista militare “Defence Tech”, viene chiamata DIME che significa “Dense Inert Metal Esplosive” si tratta di un involucro di carbonio che al momento dell’esplosione si frantuma in piccole schegge e nello stesso momento fa esplodere una carica che spara una lama di polvere di tungsteno caricata di energia che brucia e distrugge con un’angolatura molto precisa quello che incontra nell’arco di quattro metri.
Questa tecnologia si inserisce nella nuova classe di armi “a bassa letalità” che minimizzano i danni collaterali e circoscrivono in uno spazio ristretto gli effetti letali.
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