martedì, dicembre 23, 2008

RIFIUTI – GRAVI PROBLEMI ALLA CAVA DI CHIAIANO

Le drammatiche notizie che giungono da Chiaiano non lasciano presagire nulla di buono nel prossimo futuro sia per la “sordina” posta sull’informazione (TV e media nazionali minimizzano) che per i problemi della discarica ben lungi dalla soluzione, anzi non sembra vi sia alcuna soluzione per salvaguardare la “salute” dei cittadini se non quella di “imporre” con la forza le decisioni del governo tra le quali quella di “impedire” che si venga a conoscenza della reale situazione di infiltrazione dell’inquinamento nella cava anche a seguito del suo allagamento avvenuto nei giorni scorsi di pioggia incessante.

Per questo è stato vietato l’ingresso alla cava agli onorevoli Barbato (IDV) e all’on. Frassoni Presidente del gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento Europeo e a tutti gli altri rappresentati locali.

Di questo passo dove si andrà a finire? Nessun cittadino di questo Paese vorrà trovarsi al posto di quelli di Chiaiano pensando di considerarsi “fortunati” per questo. Eppure però “cinicamente” e “ipocritamente” una certa parte di essi “pretende” da quei cittadini “sfortunati” di Chiaiano di non essere “egoisti” per il bene del Paese. Mi pare una morale abbastanza sfrontata, non c’è che dire!
Raffaele B.

Vietato l'ingresso nella cava di Chiaiano all'On. Barbato e all'On. Frassoni
22 dicembre 2008
http://www.chiaianodiscarica.it
L'europarlamentare Monica Frassoni, l'on. Franco Barbato, insieme al sindaco e agli assessori di Marano, al Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, a tecnici e professori, cercano di entrare nella cava di Chiaiano designata come discarica. Li accompagna un folto gruppo di persone composto dai Comitati e dal Presidio antidiscarica e da cittadini di Marano e Chiaiano. Sarà loro vietato entrare!


Chiaiano Discarica. Cava di Chiaiano allagata
19 dicembre 2008
http://www.chiaianodiscarica.it
13 Dicembre 2008 La cava di Chiaiano è completamente allagata.

OPINIONE
Edizione 276 del 22-12-2008
CHIAIANO
Il lancio di scarpe contro la discarica
di Paolo Feliciotti

Dopo il lancio di scarpe contro il presidente Usa George Bush, anche a Napoli, nel corso del corteo contro l’apertura della discarica di Chiaiano, alcuni manifestanti hanno lanciato scarpe contro un manifesto raffigurante il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In questo modo intendono far sentire la propria voce contro l’apertura della discarica che peraltro risulta essere allagata dopo la pioggia scrosciante dei giorni scorsi. Alcuni manifestanti per dare forza alla segnalazione di allagamento della discarica hanno sfilato indossando pinne e maschere da sub. Con alcuni striscioni è stata chiesta l’immediata bonifica del sito da eventuali presenze di amianto. Una situazione che si presenta tutt’altro che risolta quella dei rifiuti nel capoluogo partenopeo. Il Presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe ritiene che questa situazione sia generata da una mancanza di cultura ambientalista e definisce la condizione dei rifiuti napoletana la più grande catastrofe ecologista del nostro tempo. “Una catastrofe dovuta non solo all’incapacità di fare la differenziata spinta (arrivare al 50-60%) ma imposta dal no agli impianti. Un no che mantiene in piedi il sistema delle discariche. Ma le discariche nuocciono all’ambiente ed alla salute dei cittadini. Dobbiamo invece incrementare il riciclo”. Non è demagogia ma una attenta analisi all’annoso problema dei rifiuti che proprio in Campania ha punti di eccellenza in Comuni che attuano una differenziata di oltre il 60%. E’ necessario seguire il ciclo dei rifiuti. Sapere che il lavoro fatto nelle case, dove a volte si devono tenere ben 7 buste per l’immondizia, non vada in fumo in un inceneritore. Dobbiamo essere attenti a che tutto non finisca in discarica. Molti materiali, se opportunamente differenziati possono essere riciclati e rientrare nel ciclo produttivo come materia prima. Non più eco-balle da esportare in Germania. Un vantaggio per l’economia e per l’ambiente. Dobbiamo essere consapevoli che la tutela dell’ambiente è un valore pari alla libertà e alla democrazia.

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