NEL MOMENTO IN CUI SI RICHIEDONO “SACRIFICI” AI CITTADINI SEPPURE IN MISURA DEL PROPRIO REDDITO, NON SI PUÒ CERTO CONSENTIRE CHE UN MANAGER LICENZIATO QUALE È STATO CIMOLI, PRIMA DALLE FERROVIE CON PESSIMI RISULTATI E POI DALL’ALITALIA PER AVERLA PORTATA ALLA BANCAROTTA FINALE, SI PORTI VIA UNA UN’ALTRA LIQUIDAZIONE, DOPO QUELLA DELLE FFSS, DA 5 MILIONI DI EURO.
I MANAGERS DI STATO GODONO DI UN PRIVILEGIO ASSURDO: I LORO STIPENDI E LIQUIDAZIONI NON SONO LEGATI AI RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI. PER I LAVORATORI INVECE È SUFFICIENTE LO “SCARSO RENDIMENTO” PER ESSERE LICENZIATI, NONOSTANTE L’ART. 18 DELLA LEGGE 300.
LA CSIL DI BONANNO RILANCIA ORA LA SUA PROPOSTA PER CHIUDERE DEFINITIVAMENTE CON QUESTO ASSURDO “PRIVILEGIO” E CONSENTIRE IL RILANCIO DELLA COMPAGNIA DESTINANDO UNA PARTE DELLE AZIONI AI DIPENDENTI.
Raffaele B.
ANSA
Legale Cimoli, nessuna buonuscita
2007-02-12 12:07
Non esiste clausola di 8 milioni per addio anticipato
(ANSA) - MILANO, 12 FEB - Cimoli non ricevera' alcuna buonuscita per l'addio anticipato dal vertice di Alitalia, afferma il legale del manager. Con riferimento alle notizie riportate dai media su un contratto tra Alitalia e Giancarlo Cimoli, l'avv.Trifiro' precisa che non vi e' alcun contratto che garantisca al manager 8 milioni di euro in caso di recesso anticipato: 'Ne' vi e' alcuna trattativa tra Cimoli e il ministero dell'Economia su una qualsiasi buonuscita'.
LA REPUBBLICA
ALITALIA: BONANNI, SCANDALOSA LA LIQUIDAZIONE DI CIMOLI
(AGI) - Roma, 11 Feb. - "Cinque milioni di euro di liquidazione per due anni e mezzo alla guida dell'Alitalia, se rispondesse alla verità, sono una cifra scandalosa e inconcepibile per una compagnia aerea che perde un milione di euro al giorno". E' quanto sottolinea il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, riguardo le indiscrezioni sulla liquidazione che sarebbe stata concessa all'ex amministratore delegato dell'Alitalia, Giancarlo Cimoli.
"Nessuno vuole aprire processi o fare della inutile demagogia sulla discutibile gestione manageriale di Cimoli ma il Tesoro, in quanto azionista pubblico, ha il dovere di fare chiarezza su questa incredibile vicenda", sottolinea il leader della Cisl. "Non possono essere i contribuenti italiani ne' tantomeno i dipendenti dell'Alitalia a pagare il conto salato di una gestione fallimentare della nostra compagnia di bandiera in questi anni.
Non si possono chiedere sacrifici ai lavoratori e poi dare questi segnali in controtendenza. Occorre legare gli stipendi e le liquidazioni dei manager ai risultati effettivamente raggiunti, come il sindacato propone che si faccia anche per i lavoratori.
Per questo la Cisl rilancia la sua proposta: se il Tesoro vuole dare un segnale nuovo e di responsabilità, invece di elargire ingiustificate liquidazioni milionarie, destini una parte delle azioni in vendita dell'Alitalia ai dipendenti, con il vincolo della incedibilità per almeno dieci anni, in modo da affrontare il tema del risanamento e del rilancio della nostra compagnia aerea con la partecipazione dei lavoratori al capitale di rischio.
Questo sarebbe un segnale davvero riformatore ed innovativo in vista della cessione ai privati dell'Alitalia e per tutto il nostro sistema economico".
3 commenti:
qualcuno conosce il nome del politico che ha stipulato il contratto di lavoro con cimoli amministratore delegato di alitalia?
aspetto rispste
robi
Presto detto. Dal sito di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Giancarlo_Cimoli leggiamo: "Lascia FS nel 2004 con un premio di buona uscita di 6 milioni e 700.000 euro e viene nominato dal governo Berlusconi al vertice della compagnia Alitalia."
Da Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/05/07/le-chiavi-di-alitalia-cimoli.html leggiamo fra l'altro: ...E' quindi Giancarlo Cimoli, presidente delle Ferrovie dello Stato, l' uomo su cui punta il governo per fare uscire l' Alitalia dalla crisi. «Quando ci si è chiesto chi poteva assolvere questo compito - ha detto Fini- la scelta mia, di Tremonti e di Letta è caduta su di lui»...Continua
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