venerdì, febbraio 08, 2008

IL LISTONE DEL CAVALIERE

FORZA ITALIA "INSISTE" NEL DIRE CHE NON È UNA RISPOSTA A VELTRONI, MA LA FRENETICA ATTIVITÀ NELLA COSTRUZIONE DEL "LISTONE" ENTRO IL QUALE "INFILARE" TUTTI I PARTITI E PARTITINI DELLA CDL SEMBRA ESSERLA ECCOME!

SOLO CHE ESSA È UN OPERAZIONE SOLO DI "FACCIATA" PERCHÈ SI METTE IN UN UNICO "CONTENITORE" PARTITI CHE NON SI SCIOLGONO! UNA VERA "AMMUCCHIATA" CHE TOGLIE AL LISTONE DEL CAVALIERE TUTTA LA CREDIBILITÀ (AMMESSO CHE NE AVESSE UNA) PER LA REALIZZAZIONE DI UN QUALSIVOGLIA PROGRAMMA.

IN CASO DI VITTORIA IL CAVALIERE DOVRÀ ACCONTENTARE TUTTI CON LA SOLITA MOLTIPLICAZIONE DEI POSTI E DUILIZIONE DELL'EFFICACIA DI GOVERNO COME È SEMPRE AVVENUTO IN QUESTI ULTIMI 15 ANNI DA AMBE LE PARTI.

LA MOSSA DI VELTRONI DI CORRERE DA SOLO COME "PD" HA “SCOMPAGINATO” LA CAMPAGNA ELETTORALE AL TAL PUNTO CHE ORA LE "COALIZIONI” DI PARTITI E PARTITINI" SONO DIVENTATI SINONIMO DI "CONFUSIONE" E DI "AMMUCCHIATE" CHE TOLGONO "SERIETÀ" E "CREDIBILITÀ" A CHI SE NE SERVE, E PIÙ PASSA IL TEMPO E PIÙ SI CONSOLIDA QUESTA CONVINZIONE NELLA COSCIENZA DELL'ELETTORATO!

IL CAVALIERE L'HA CAPITO E TENTA DI CORRERE AI RIPARI. SOLO CHE SENZA IL CORAGGIO NECESSARIO PER UNA “SCELTA VERA” EGLI FINISCE PER PRENDERE IN GIRO GLI ITALIANI.
Raffaele B.

RAINEWS24
Veltroni: lista Fi-An e' solo maquillage
Roma 8 febbraio 2008

"E' certo un tentativo di rispondere alla nostra sfida ma il problema non è fare il maquillage ma fare una scelta coraggiosa. Non conta il cambio di vestito ma la sostanza". Così il leader del Partito Democratico Walter Veltroni commenta l'annuncio di Forza Italia e An di correre con un'unica lista alle prossime elezioni.

"Il problema non è fare un maquillage perché altrimenti noi facevamo una coalizione con la sinistra radicale in altre forme ma non avremmo dato risposta alla richiesta dei cittadini di presentare un programma e poi attuarlo. Non si può dire che nel centrodestra c'è omogeneità di valori e la soluzione non è mettere l'ombrello per nascondere cosa c'è sotto ma la sostanza, pagare un prezzo alla scelta di omogeneità e di chiarezza".

Una scelta "che noi abbiamo fatto e la Cdl non ancora perché la risposta sembra più una riorganizzazione di sigle interne che una scelta di innovazione".

Sul risultato elettorale, “dal punto di partenza sembra Davide contro Golia, diciotto contro uno, ma io dico: 'Si può fare’. Nulla è pregiudizialmente definito e quello che sta accadendo in queste ore e' la conseguenza dello scossone di innovazione che il Pd ha impresso alla vita politica italiana".


RAINEWS24
Berlusconi e Fini d'accordo: lista unica. Mussi: nessun accordo fra Sinistra e Pd
Milano 8 febbraio 2008

"Una pagina storica della politica italiana". Gianfranco Fini spiega cosi', al termine di un vertice con Silvio Berlusconi, il progetto del Partito del Popolo della Liberta'.

"Il 13 aprile nascera' nelle urne un nuovo grande soggetto politico ispirato ai valori del Ppe e quindi alternativo alla sinistra", ha affermato Gianfranco Fini al termine dell'incontro con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. "Condivido pienamente - aggiunge il leader di An - la proposta di Berlusconi di dare al popolo del 2 dicembre, al Popolo delle Liberta' un'unica voce in Parlamento".

Fini lancia un appello a Pier Ferdinando Casini: "Mi auguro che anche gli amici dell'Udc vogliano contribuire a scrivere questa importante pagina della storia politica italiana". A questo punto, pero', l'accordo raggiunto con Silvio Berlusconi dovra' essere ratificato dal partito di via della Scrofa: "Nei prossimi giorni - sottolinea Fini - chiedero' doverosamente alla Direzione di An di ratificare questa decisione"...
CONTINUA

ILTEMPO
Berlusconi:"Con Fini sotto lo stesso simbolo"
08/02/2008

Silvio Berlusconi, in un collegamento televisivo, dice addio ai simboli di Fi e An e annuncia un accordo con Gianfranco Fini per dar vita ad una lista unica, federata con la Lega, che avrà il simbolo del Popolo della libertà.

Berlusconi, nel corso della diretta telefonica, ha confermato le indiscrezioni di stampa su un'unica lista Fi-An. A Maurizio Belpietro, direttore di Panorama, che gli chiedeva se fosse vero che i due partiti si sarebbe uniti in una sola lista con un unico simbolo, il Cavaliere ha risposto: «Non soltanto Fi e An, ma tutti coloro che ci staranno».
«Altro non è - ha proseguito Berlusconi - che un ulteriore passo avanti» in quel processo «che aveva trovato conferma pubblica a Piazza San Babila: un movimento grande e importante che unisse tutti i cittadini italiani, liberali e moderati, che non si riconoscono nella sinistra».
Quanto al nome della nuova formazione unica, Berlusconi non ha dubbi: «I cittadini - ha detto - hanno scelto il nome optando per il 'Popolo della libertà».
L'ex premier ci tiene a sottolineare che non si tratta di una risposta alla corsa solitaria di Veltroni. «Nessuna contromossa», ha sostenuto, sottolineando poi che il leader del Pd «si doveva togliere dall'abbraccio mortale della sinistra».
I simboli di Fi e An dunque non ci saranno? «Nè il simbolo di Fi nè quello di An», ha detto, annunciando che «entro oggi» ci sarà un «incontro con Fini e Bossi per definire i particolari».

È in corso inoltre a via del Plebiscito l'incontro tra il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e il leader di An, Gianfranco Fini. All'incontro partecipa anche Altero Matteoli, capogruppo di An al Senato.

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