NON SOLO NON C’È STATA LA “RIVINCITA” CHE SECONDO BERLUSCONI AVREBBE CONTRIBUITO ALLO SFRATTO DEL GOVERNO PRODI, MA C’È STATO UN AVANZAMENTO DEL CENTROSINISTRA OVUNQUE ANCHE DOVE NON HA VINTO. IL CENTRODESTRA SI LECCA ORA LE FERITE DI UNA “POLITICIZZAZIONE” DELLE “AMMINISTRATIVE” SPESA SUL NOME DI BERLUSCONI E SULLA SUA STRATEGIA DEL MURO CONTRO MURO CHE I SUOI ALLEATI “DENUNCIANO” CHE NON PAGA.
A DIFFERENZA DEL CENTROSINISTRA SUL TERRITORIO LA CDL NON “ESISTE” E QUANDO “PERDE” UN COMUNE È MOLTO DIFFICILE CHE LO POSSA “RICONQUISTARE”. L'UNIONE E' RIUSCITA AD ESPUGNARE 4 TERRITORI DELLA CDL: PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA, COMUNI DI AREZZO, BENEVENTO, CROTONE. NELLE ALTRE PROVINCE E NEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA NON E' MAI ACCADUTO IL CONTRARIO.
MILANO ERA DEL CENTRODESTRA E RESTA TALE MA CON UN MARGINE MOLTO INFERIORE, COSÌ COME IN SICILIA DOVE CUFFARO, PUR VINCENDO PERDE MOLTI CONSENSI CHE VANNO INVECE ALLA BORSELLINO CHE OTTIENE UN CONSENSO PERSONALE ADDIRITTURA PIÙ DELLA SOMMA DEI PARTITI CHE LA SOSTIENE.
PROPRIO SU QUESTO VOTO IL GIORNALE INGLESE “INDIPENDENT” EVIDENZIA CHE LA SICILIA HA SCELTO PER LA SECONDA VOLTA UN CANDIDATO SOTTO PROCESSO PER MAFIA ANZICHÉ LA SORELLA DEL MAGISTRATO ASSASSINATO DALLA MAFIA CON UN CHIARO E FERMO PROGRAMMA PER COMBATTERLA SUL SERIO.
Raffaele B.
REPUBBLICA
I leader del centrosinistra soddisfatti per l'esito del voto
Prodi: "Sono molto contento, a noi le città più importanti"
Amministrative, l'Unione festeggia "Altro che spallata di Berlusconi..."
D'Alema: "Se il Cavaliere voleva la rivincita, ecco la riperdita"
29 maggio 2006
ROMA - Altro che spallata al governo. L'Unione esce bene, perfino rafforzata, dal voto espresso per le amministrative da 20 milioni di italiani. Il quasi pareggio di Milano, il successo netto di Napoli, i trionfi di Torino e Milano, il recupero in Sicilia, il ribaltone alla provincia di Reggio Calabria, il sorpasso in altri comuni capoluogo: il bilancio è di tutto rispetto, e per il leader del centrosinistra è il momento di trarne un segnale di incoraggiamento...CONTINUA
VIRGILIO
AMMINISTRATIVE/ SCONFITTI CDL CONTRO ALLEATI, DA ROMA A TORINO
Alemanno, Buttiglione, Mussolini: critiche alla Cdl
30-05-2006 09:30
Roma, 30 mag. (Apcom) - Gianni Alemanno chiede alla Cdl di "riflettere" e fare "profonda autocritica"; Rocco Buttiglione denucia che "sono stati i partiti della Cdl a perdere il senso della realtà"; Alessandra Mussolini dice senza mezzi termini che a Napoli è stato "uno schifo, una pena, una tragedia, e una tragedia evitabile". Nelle interviste di oggi (rispettivamente "Messaggero", "Corsera" e ancora "Corsera") gli sconfitti delle amministrative chiedono agli alleati di riflettere sull'esito del voto.
Alemanno elenca gli errori: "Avevo chiesto l'election day" per evitare il calo d'affluenza", non c'è stata la lista unica "perché i tempi erano diventati troppo stretti e non era più possibile", e soprattutto "eravamo partiti con tre candidati e quando ci siamo convinti a convergere su un solo nome non c'era più tempo per fare nulla". Ancora: "Forza Italia e Udc hanno pagato l'assenza di Berlusconi e Casini".
Buttiglione al 'Corriere della Sera' spiega che "la Cdl, come è evidente qui, non e' affatto radicata nel territorio. Mica si può dire: sono andati al mare, colpa loro. E no - prosegue - in democrazia la colpa è dei partiti. E' la Cdl che non ha saputo 'fare partito', qualcosa come l'operazione partito democratico impostata a sinistra". E i moderati "non hanno affatto gradito la drammatizzazione dello scontro" per l'ex ministro che si dice convinto che "il muro contro muro non paga".
Infine, la Mussolini che è certa: "Io avrei battuto la Iervolino, se la Cdl avesse avuto il coraggio di candidarmi". Anche perché "Malvano era un candidato perdente in partenza, al suo nome si è arrivati dopo mille incertezze e dovendo superare altrettanti veti incrociati, veti spiacevoli... Credo che anche Berlusconi ora un po' di rimpianto ce l'abbia".
VIRGILIO
ELEZIONI/ INDIPENDENT: SICILIA SCEGLIE GOVERNATORE LEGATO A MAFIA
L'isola conferma la "sua dubbia reputazione"
30-05-2006 09:03
Roma, 30 mag. (Apcom) - Al voto amministrativo in Italia, e in particolare a quello siciliano, dedica un articolo molto duro il quotidiano britannico The Independent. "La Sicilia elegge un governatore con legami con la Mafia" titola il giornale.
"la Sicilia ha confermato la sua dubbia reputazione - scrive il giornale - consentendo a Salvatore Cuffaro, un democristiano sotto processo per complicità con la mafia, di sconfiggere la sorella di un giudice antimafia assassinato e di diventare per la seconda volta governatore dell'Isola.
Nessun commento:
Posta un commento