IL PAPA CONDANNA DI NUOVO LE UNIONI "CIVILI" E LO FA IN UN MOMENTO DI PASSAGGIO DELICATO IN CUI IL NUOVO GOVERNO PRODI NON HA ANCORA ASSUNTO I "POTERI" PER AFFRONTARE I CRONICI PROBLEMI DI QUESTO PAESE AGGRAVATI E LASCIATI IRRISOLTI DAL PRECEDENTE (ANCORA IN CARICA AL MOMENTO). I PACS E LE UNIONI CIVILI SONO UNO DEI PROBLEMI SU CUI PURE SI È SCRTTO NEL PROGRAMMA DELL'UNIONE COME AFFRONTARLO, CON IL PIENO ACCORDO DI TUTTI.
NON SI TRATTERÀ DI UN "MATRIMONIO" TRADIZIONALE MA DI CERTO UN "RICONOSCIMENTO PUBBLICO" DI DIRITTI E DOVERI FRA "COPPIE DI FATTO" INDIPENDENTEMENTE DALLE LORO INCLINAZIONI "SESSUALI" COSÌ COME AVVIENE IN TUTTI I PAESI D'EUROPA, D'AMERICA ETC.
ANCHE SE QUESTE PERSONE AVRANNO GLI STESSI DIRITTI E DOVERI DI TUTTE LE ALTRE PERSONE, CIÒ NON TOGLIERÀ NULLA ALLE COPPIE REGOLARMENTE "SPOSATE". SONO SOLO NUOVI DIRITTI E DOVERI CHE SI AGGIUNGONO SENZA NULLA TOGLIERE ALLE COPPIE “TRADIZIONALI”.
ORA LO SLOGAN "DIFENDERE LA FAMIGLIA" PUÒ AVERE PIÙ SIGNIFICATI?
SE PER "FAMIGLIA" INTENDIAMO DUE PERSONE DI SESSO OPPOSTO UNITI CON UN "RITO DI MATRIMONIO", ALLORA È UNA BANDIERA CHE ESCLUDE E DISCRIMINA ALTRE COPPIE CHE PURE ESISTONO.
SE INVECE PER "FAMIGLIA" INTENDIAMO PURE DUE PERSONE CHE VIVONO INSIEME DA UN CONGRUO TEMPO, QUINDI “DI FATTO” O PER SCELTA O PER NECESSITÀ (ATTESA DIVORZIO), ALLORA È UNA BANDIERA CHE INCLUDE E UNISCE.
NON MI PARE PERÒ CHE LA BANDIERA CHE IL PAPA STIA SVENTOLANDO SIA QUEST'ULTIMA PURTROPPO! COSÌ SI ESASPERA LO "SCONTRO" DAL QUALE POTRANNO BENEFICIARNE SOLO COLORO CHE PUNTANO A "SFASCIARE" IL PAESE PER IMPEDIRNE IL "GOVERNO". UNA COSA DI CUI NON ABBIAMO AFFATTO BISOGNO!
È VERO, IL COMPITO DELLA "CHIESA" È QUELLO DI DIFENDERE I SUOI PRINCIPII TRA I SUOI "FEDELI", MA IL COMPITO DELLO “STATO” È QUELLO DI GARANTIRE TUTTI I "CITTADINI".
UNO “STATO” CIVILE E DEMOCRATICO È LAICO, E NON PUÒ PERMETTERE NESSUNA DISCRIMINAZIONE TANTOMENO "RELIGIOSA" FRA I SUOI CITTADINI "FEDELI" E NON.
Raffaele
REPUBBLICA
Il Papa contro Pacs e unioni gay
"Politici, difendete la famiglia"
13 maggio 2006
CITTA' DEL VATICANO - "Politici e legislatori" salvaguardino "i diritti della famiglia": è una nuova, totale condanna di quelle "soluzioni giuridiche per le cosiddette unioni di fatto" che, pur "rifiutando gli obblighi del matrimonio, pretendono di godere di diritti equivalenti". Benedetto XVI la pronuncia in un discorso rivolto ai membri della plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia. E aggiunge: "A volte si vuole addirittura giungere a una nuova definizione del matrimonio per legalizzare le unioni omosessuali"…CONTINUA
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