venerdì, giugno 20, 2008

BERLUSCONI E LA SUPREMAZIA DELLA POLITICA SULLA GIUSTIZIA

Un Capo di Governo che tenta di sottrarsi ad un processo in Patria e che a Brusselles professa tutta la sua innocenza "giurando" sui figli, è la cosa più "comica" che sia mai accaduta in Europa sin dalla sua esistenza.

Sembra che vi siano ancora persone al mondo capaci di credere che "giurare" sui propri figli possa considerarsi una ragionevole “prova" sufficiente per farsi "scagionare", (se fosse fatta almeno davanti ai giudici). No, lui davanti ai giudici non ci va, sono tutti "comunisti" e sono tutti "prevenuti" (come potrebbe dire chiunque sottoposto a giudizio).

Furbescamente, per essere ancora più credibile, rincara la dose affermando (con tanti "forse" però) che “lascerebbe” perfino la politica se risultasse essere “colpevole”. Cosa improbabile visto che si sottrae sempre al processo. Al massimo potrà risultare “prescritto”, come spesso è accaduto grazie alle sue provvidenziali “leggi” confezionate con grande “maestria” dai suoi super pagati avvocati-parlamentari.

Lui preferisce invece fare il processo sulle piazze, sui giornali, in televisione ed ora perfino a Brusselles, sfoderando la sua strategia difensiva che si riassume così: siccome giura di essere innocente non serve che si presenti davanti ai giudici per essere giudicato, magari ingiustamente! Lo hanno già ben giudicato gli italiani che lo hanno votato! Una affermazione della cosiddetta supremazia della politica sulla giustizia.

Il cavaliere ha cose ben più importanti da fare adesso, deve governare il paese. Altro che rispondere alla giustizia, l'unica abilitata a emettere sentenze di innocenza oppure di colpevolezza.
Raffaele B.

AGI
GIUSTIZIA: BERLUSCONI, SONO INNOCENTE. LO GIURO SUI FIGLI

(AGI) - Bruxelles, 20 giu. - Silvio Berlusconi respinge ogni addebito sul processo Mills pendente a suo carico. Prima annuncia che, per "eliminare ogni sospetto", chiedera' ai suoi legali di non usufruire della cosiddetta norma 'salvapremier', che "in realta' e' una norma salva tutti". Poi il premier rilancia: "Di quello di cui sono accusato io non c'e' nemmeno l'ombra di una possibile verita'. Lo giuro sui miei figli". Per questo motivo il presidente del Consiglio va giu' duro, alzando anche i toni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Europeo: "Se venisse fuori in maniera chiara la mia colpevolezza forse mi ritirerei dalla vita politica e cambierei forse anche Paese. Non conoscevo la persona - dice Berlusconi riferendosi a Mills - e sono fatti che non esistono, che abbiamo dimostrato con la provenienza del denaro: chi ha dato, chi ha ricevuto e quanto ha ricevuto. La stessa persona ha dato dichiarazioni a questo proposito".

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