mercoledì, novembre 19, 2008

VIGILANZA RAI - GRAVE SCORRETTEZZA DI NICOLA LATORRE (PD)

Questo filmato rilasciato da "Striscia" dimostra inequivocabilmente una “grave scorrettezza” di Nicola Latorre del PD che "suggerisce" con un “pizzino” l'on. Bocchino di AN, suo avversario politico, una difesa efficace contro Donadi IDV suo alleato il 14 nov scorso ad Omnibus di La7!

Tana per Latorre e Bocchino Vs Donadi Idv, P2 Veltrusconi

Da qui si capisce che Latorre è uno di quelli che all'interno del PD era "contro" Orlando IDV, ma ovviamente non poteva dirlo "ufficialmente" e pur di perseguire il suo desiderio non esita ad "aiutare" "salvandolo", il suo avversario che stava “soccombendo” sotto la pressione delle ragioni di Donadi a sostenere il suo candidato!

Un fatto gravissimo che "rivela" che all'interno del PD, non bastava un Riccardo Villari che si fa eleggere dalla maggioranza, ma ancora "esistono" e "persistono" personaggi dediti ai doppi giochi e disposti a tutto pur di salvaguardare il loro potere politico e personale.

A nulla varranno le "spiegazioni" che Latorre giustamente ha diritto di dare come tutti coloro che vengono accusati di qualcosa perché qui vi è una prova video difficile da "smentire".

Ci aspettiamo a questo punto le "sue scuse" e la "radiazione" dal partito democratico. Una persona così non merita di considerarsi nella propria casa nel PD alla stessa stregua di Riccardo Villari. Da ora in poi fino a quando questi individui rimarranno in questo partito nonostante queste vicende rivelatrici, sarà difficile al PD "conservare" il sostegno di coloro che lo hanno sostenuto a partire dal popolo delle primarie di cui io stesso faccio parte.

Al segretario del partito Walter Veltroni l'onere di affrontare queste questioni con la dovuta fermezza e lavorare perché si faccia “pulizia” fino in fondo altrimenti sarà impossibile mantenere l’unità nel PD. Attendiamo fiduciosi.
Raffaele B.

Il video da Repubblica. Ecco il ''pizzino'' Latorre-Bocchino. Il direttore del tg di La7 Antonello Piroso mostra a Omnibus il contenuto del famoso bigliettino

REPUBBLICA
Rai, spunta il biglietto di Latorre
Consigli ad An contro Di Pietro
di MARCO BRACCONI
19 novembre 2008

ROMA - C'è il "pizzino" incriminato. C'è il testo vergato di proprio pugno da Nicola Latorre. E ora c'è una nuova, grossa grana nel partito democratico.

Nella vicenda della commissione di Vigilanza Rai di giochi, trame e "complotti" trasversali si era parlato da subito. Ma finora eravamo rimasti ai boatos di palazzo e ai sussurri dei media. Adesso invece, arriva quella striscia di carta sottile. Che sta a dimostrare che nel Partito democratico c'era qualcuno cui la soluzione Orlando prioprio non piaceva. O piaceva talmente poco da consigliare in tv, tramite appunto "pizzino", la risposta ad un parlamentare dello schieramento avversario.

I personaggi e gli interpeti. Intanto Nicola Latorre, vicecapogruppo del Pd al Senato e dalemiano di ferro. Poi il vicecapogruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino. E infine capogruppo dell'Italia dei Valori Massimo Donadi. La scena si svolge negli studi de La7. La trasmissione è Omnibus. Il conduttore Antonello Piroso.

Davanti alle telecamere si parla di Rai e della presidenza della Vigilanza. La soluzione sembra ancora lontana. Il dipietrista attacca quelli del Pdl. E insiste sul loro dovere istituzionale di votare un candidato dell'opposizione e scelto dall'opposizione. In questo caso, come l'Idv ripete da settimane, Leoluca Orlando.

Bocchino, davanti alla verve polemica di Donadi, sembra in difficoltà. Ed è a questo punto che scatta il "soccorso" di Latorre. Che almeno ufficialmente sostiene Orlando, ma che in quello studio tv sembra invece più preoccupato di togliere le castagne dal fuoco all'avversario di An.

E infatti. Il parlamentare del Pd prende carta e penna e manda un messaggio a Bocchino. Il cui contenuto è stato svelato oggi, mostrando anche il "reperto" originale, dallo stesso Piroso. Vi si legge: "Io non posso dirlo, ma il precedente della Corte? Pecorella?".

Insomma, Latorre consiglia a Bocchino una risposta politicamente efficace. nel caso specifico, gli suggerisce di usare il rifiuto del Pd di votare alla Consulta per Gaetano Pecorella (che era stato indicato da Berlusconi) per giustificare il suo no ad Orlando.

L'avversario ora ha un argomento per contrastare efficacemente Donadi che sponsorizza l'ex sindaco di Palermo. La cosa, evidentemente, non dispiace affatto a Latorre. Ma rischia oggi, dopo la pubblicizzazione della vicenda, con tanto di filmato tv, di scatenare una polemica rovente nel partito democratico. E logorare ulteriormente i rapporti con il nemico-alleato Antonio Di Pietro.

Un assaggio? La reazione di Donadi è furibonda: "Lo scambio del pizzino è la dimostrazione che in questo paese esiste un rapporto malato tra media, politica ed affari. Che un rappresentante dell'opposizione, mio alleato, suggerisca ad un autorevole esponente della maggioranza come attaccarmi durante un dibattito televisivo, è una rappresentazione visiva della politica del compromesso che mira solo all'esercizio del potere".

Ma anche dalle parti del Pd il caso monta. "Sono incredulo - dice Stefano Ceccanti - e ora mi attendo che Latorre smentisca tale ricostruzione che gli farebbe assumere il ruolo di suggeritore nei confronti di un esponente della maggioranza".

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