giovedì, aprile 27, 2006

LA LEGGE PECORELLA SALVA BERLUSCONI

COME SE CE NE FOSSE BISOGNO, CON QUESTA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO, BERLUSCONI SALVA SE STESSO GRAZIE ALLA SUA “LEGGE PECORELLA” APPROVATA IN TUTTA FRETTA E RESPINTA GIÀ UNA VOLTA DA CIAMPI LO SCORSO GENNAIO PER MANIFESTA INCOSTITUZIONALITÀ.
LA LEGGE, MENTRE IMPEDISCE AL PM DI RICORRERE IN APPELLO IN CASO DI ASSOLUZIONE DELL’IMPUTATO IN PRIMO GRADO, PERMETTE ALL’IMPUTATO DI RICORRERVI IN CASO DI CONDANNA.
NON C’È CHE DIRE, PROPRIO IL TIPO DI LEGGE “SU MISURA” PER IMPUTATI ECCELLENTI. COSTORO HANNO “POTERE” E “SOLDI” SONO IN GRADO DI “CORROMPERE” I TESTIMONI E GIUDICI, PAGARSI I MIGLIORI AVVOCATI PER POTER OTTENERE FACILMENTE L’ASSOLUZIONE IN PRIMO GRADO. D’ALTRONDE BERLUSCONI ERA PROPRIO ACCUSATO DI QUESTO TIPO DI REATO. CANCELLANDO IL RICORSO IN APPELLO IL GIOCO È FATTO!
SE QUESTA NON È UNA LEGGE AD-PERSONAM CHE COSA È ALLORA?
QUESTA ASSURDA LEGGE, NON PUÒ RIMANERE A LUNGO NEL NOSTRO ORDINAMENTO PERCHÈ CREA PROFONDE DISEGUAGLIANZE FRA TUTTI I CITTADINI E RALLENTA ULTERIORMENTE I TEMPI GIÀ LUNGHI DELLA NOSTRA GIUSTIZIA.
Raffaele B.


REPUBBLICA
Sme, niente appello per Berlusconi
27 aprile 2006
E' l'effetto della legge della Cdl. Va avanti il procedimento civile sulla compravendita delle azioni
MILANO - La Corte d'appello di Milano ha respinto tutte le eccezioni, compresa quella sulla legittimità costituzionale della legge sull'inappellabilità, proposte da accusa e difesa. Pertanto per Silvio Berlusconi, prosciolto e assolto in primo grado nel processo Sme, non ci sarà il processo d'appello.
Ci sarà comunque il procedimento di carattere civile così come chiesto dalla Cir. Nel provvedimento depositato oggi, la Corte d'appello di Milano, dopo avere 'bocciato' l'appello e le questioni costituzionali avanzate dal procuratore generale, ha dichiarato ammissibile 'solo' l'appello proposto dalla parte civile Cir, che il 3 giugno del 2005 si era 'opposto' al verdetto di primo grado chiedendo "l'accoglimento delle sue pretese civili collegate alle vicenda giudiziaria riguardante la compravendita delle azioni della Sme".
Per quanto riguarda il procedimento di carattere penale il presidente del Consiglio uscente ha dunque goduto dei benefici della cosiddetta "legge Pecorella". La legge stabilisce che, in caso di assoluzione dell'imputato, il pubblico ministero non può più ricorrere in appello, ma solo in Cassazione. Al contrario, se Berlusconi fosse stato condannato, avrebbe conservato il diritto di fare appello e, se lo avesse perso, avrebbe ancora potuto rivolgersi alla Cassazione. Quando la legge fu approvata, nel gennaio scorso, si osservò che la limitazione dei poteri del pm è una grave violazione della parità delle parti nel processo, sancita dalla Costituzione…CONTINUA

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