venerdì, novembre 04, 2005

BERLUSCONI. LA PENSIONE A 68 ANNI

L’ULTIMA SORTITA DEL CAVALIERE È STATA QUELLA DI CONSIDERARE COME I TEDESCHI, LA POSSIBILITÀ DI INNALZARE L’ETÀ PENSIONABILE A 68 ANNI E SI MOSTRA COME ESEMPIO DI ATTACCAMENTO AL LAVORO. PER LUI ED ALTRI DEL SUO ENTOURAGE PENSANO CHE BASTA FARE QUESTO PER RISOLVERE I PROBLEMI DELL’INPS E GARANTIRE COSI LA PENSIONE A TUTTI.
COSTORO NON IMMAGINANO CHE IL VERO PROBLEMA A MONTE È LA ASSOLUTA INSUFFICIENZA DI LAVORO PER TUTTI, GIOVANI, DONNE E ANZIANI E CHE PER RISOLVERLO SERVE UN NUOVO SVILUPPO CHE NON C’È E CHE NON SI FA NULLA PER AVERLO (NO INVESTIMENTI, SOLO TAGLI).
IN QUESTE CONDIZIONI, AUMENTANDO L’ETÀ PENSIONABILE (CIOÈ FACENDO LAVORARE DI PIÙ GLI ANZIANI) SI RIDUCE ANCORA DI PIÙ IL LAVORO PER LE NUOVE GENERAZIONI AGGRAVANDO I LORO PROBLEMI E QUELLO  DELL’INTERO PAESE.
E POI NON SERVE ALL’INPS RIFORMATA PIÙ VOLTE. I CONTI VANNO BENE GRAZIE AL SACRIFICIO DI TANTI PENSIONATI CHE RISCUOTONO “PENSIONI” MISERE NON DEGNE DI UN PAESE CIVILE.
Raffaele


DALL’ ANSA
INPS, NO A ETA' PENSIONE A 68 ANNI
Il presidente Sassi replica a idea lanciata dal premier

(ANSA) - ROMA, 4 NOV – Il presidente dell'Inps, Giampaolo Sassi, non condivide l'ipotesi di aumento dell'eta' pensionabile a 68 anni lanciata ieri da premier. E sottolinea che una riforma e' gia' stata fatta e che per il momento va attuata quella'. Per quanto riguarda il bilancio: 'Il 2004 e' andato molto bene per l'Inps, ma anche il 2005 e sara' positivo', ha detto Sassi, spiegando che per l'anno in corso e' previsto un avanzo economico di esercizio di 2.142 milioni di euro, in miglioramento di 848 milioni.
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DA IL SOLE 24 ORE
4 novembre 2005
Primo bilancio positivo dopo 40 anni
N.Co.
Per la prima volta, dopo 40 anni, il bilancio Inps non si è chiuso in rosso: si registra un incremento dell’avanzo economico pari a 5.
264 milioni di euro e l'accertamento di un avanzo di competenza di 3.912 milioni di euro. Le entrate hanno registrato un incremento del 5,2%, passando dai 175.493 milioni di euro del 2003 ai 184.561 del 2004, pari, in valore assoluto a 9.068 milioni di euro. Anche per i primi 9 mesi del 2005 riscossioni in crescita del 3,1% su base annua (76.512 milioni), con una crescita dei pagamenti del 3,7%, per un totale di 122.789 milioni di euro. «Per il 2005 le previsioni sono abbastanza buone - sottolinea Giampaolo Sassi, presidente dell’Inps - si dovrebbe concludere con un risultato d'esercizio di circa 2 miliardi di euro».…CONTINUA
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