LA DEVOLUTION APPROVATA, ALTRI NON ERA CHE UN PEGNO PAGATO ALLA LEGA PER IL SOSTEGNO AL GOVERNO DI BERLUSCONI. ESSA PERÒ FINISCE QUI E NON POTRÀ AVERE UN SEGUITO PERCHÉ È SICURO CHE CON IL REFERENDUM (SE NON IL NUOVO GOVERNO DI PRODI IN CASO DI VITTORIA) L’INTERA RIFORMA SARÀ CANCELLATA CON BUONA PACE DI BOSSI & COMPANY. UNA BUONA METÀ DELLA MAGGIORANZA NON LA VUOLE ANCHE SE L’HANNO VOTATA E L’OPPOSIZIONE È CONTRARIA TOTALMENTE. È EVIDENTE CHE QUESTO LO SANNO TUTTI PERSINO GLI UOMINI DELLA LEGA CHE COSÌ POSSONO DIRE AI LORO “ELETTORI” DI AVERE OTTENUTO FINALMENTE LA “DEVOLUTION” ANCHE SE SOLO SULLA CARTA POI SE VERRÀ AFFOSSATA DAL REFERENDUM SARÀ SOLO COLPA DEL POPOLO ITALIANO.
QUINDI I LEADERS DELLA LEGA SANNO BENE DI FESTEGGIARE UN TROFEO DI CARTA CHE SPACCIANO PER REALE AI LORO ELETTORI INGANNANDOLI MISERAMENTE. GLI ALTRI LEADERS NEL GOVERNO SANNO BENE DI AVERE APPROVATO UNA NUOVA COSTITUZIONE CHE NON VEDRÀ MAI LA LUCE. MA CHE IMPORTA, L’IMPORTANTE È FARE CONTENTI I LEGHISTI, PER COSÌ POCO!
Raffaele
Devolution, dal Senato sì definitivo. L'Unione: "Un danno per il Paese"
16 novembre 2005
ROMA - Ora sulla strada della devolution rimane solo l'ostacolo del referendum confermativo previsto dalla Costituzione per le riforme alla carta fondamentale. L'iter parlamentare della legge voluta dalla Cdl si è concluso infatti questa sera con il sì definitivo del Senato. I voti favorevoli a palazzo Madama sono stati 170, gli astenuti tre e i contrari 132. Tra questi anche uno molto pesante però, quello del vicepresidente del Senato Domenico Fisichella che nell'illustrare la sua contrarietà alla riforma ha anche annunciato l'addio al suo partito, Alleanza nazionale.
E il suo collega della Margherita Willer Bordon ha aggiunto: "Per la destra è una vittoria di Pirro. Siamo davanti all'atto più grave dell'intera legislatura. Ma ci sarà il referendum e la netta, clamorosa bocciatura di questo pericoloso insulto costituzionale. Lo sanno Berlusconi, Fini e Casini ma a dettare legge nella Casa delle libertà è stato il ricatto della Lega e della sua fantomatica repubblica padana"... CONTINUA
Leggi l’intero articolo su Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento