mercoledì, aprile 23, 2008

ALITALIA – PRIMA PATATA BOLLENTE DEL CAVALIERE

ALL'INDOMANI DEL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA DI AIR-FRANCE-KLM, IL CAVALIERE DIMOSTRA UNA NOTEVOLE FACCIA TOSTA DI ATTRIBUIRLA CANDIDAMENTE E PER INTERO AI SINDACATI ANCHE SE A RAGION VEDUTA. È EVIDENTE CHE IL NUOVO CAPO DEL GOVERNO ITALIANO "CONTA" MOLTO SULLA MEMORIA CORTA DEGLI ITALIANI CUI I SUOI MEZZI DI COMUNICAZIONE CONTRIBUISCONO SIGNIFICATIVAMENTE.

BERLUSCONI È STATO SEMPRE CONTRARIO AD AIR-FRANCE E NON L'HA MAI NASCOSTO. ANZI COME SI LEGGE NELL'ARTICOLO SULL'ANSA
DELLO SCORSO 7 APRILE, EGLI AFFERMÒ:<<''…c'e' una compagine molto allargata di imprenditori italiani che si fara' avanti non appena finirà questa sciagurata trattativa con air france, che ci ha fatto perdere mesi di tempo...>>E COME PROSSIMO CAPO DEL GOVERNO RAPPRESENTAVA PER AIR-FRANCE-KLM UNA PORTA CHIUSA. I FRANCESI ALLORA HANNO GIOCATO D'ANTICIPO. LEGGI RISPOSTA DI VELTRONI IL 9 APRILE.

IL CAVALIERE PORTA LA MASSIMA RESPONSABILITÀ DEL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA PERCHÈ SE NE È SERVITA PER MOTIVI ELETTORALI PER LA PROPRIA BOTTEGA POLITICA, RILANCIANDO LA FAMOSA “CORDATA”. NON SE N'ERA MAI PRIMA INTERESSATO NEI SUOI 5 ANNI DI GOVERNO.

POI NON È UN MISTERO CHE L'ALITALIA NON INTERESSA ALLA LEGA DI BOSSI TANTO CHE ORA SONO PER IL COMMISSARIAMENTO E QUINDI CONTRO IL PRESTITO DI SALVATAGGIO CONCESSO DA PRODI PER DARE TEMPO ALLA "CORDATA" DI CONCRETIZZARSI E SALVARE COSÌ LA COMPAGNIA DI BANDIERA. ALLA LEGA INTERESSA SOLO LA LOMBARDA MALPENSA.

LA PATATA BOLLENTE PASSA DAL CAVALIERE IN PECTORE AL CAVALIERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (SE L'È PREPARATA DA SOLO). SARÀ IL SUO PRIMO BANCO DI PROVA "RISOLVERE" LA SUA STESSA "FRITTATA" PERCHÈ AVRÀ CONTRO IL SUO ALLEATO PIÙ IMPORTANTE: LA LEGA DI BOSSI.

QUESTA VOLTA NON POTRÀ "SCARICARE" TUTTA LA COLPA SUL GOVERNO PRODI COME HA TENTATO CON I SINDACATI, PERCHÈ PRODI HA CONCESSO QUANTO DA LUI RICHIESTO (3 VOLTE IL LIMITE) SALVO OTTENERE L'OK DA BRUSSELLES. ORA IL PROBLEMA È TUTTO SUO! E GIÀ COMINCIA A METTERE LE MANI DAVANTI SU I SACRIFICI DA FARE CIRCA LE DOLOROSI ED INEVITABILI "RIDUZIONI DI PERSONALE". (COME DICEVANO I FRANCESI, D'ALTRONDE).

CERTO CHE IL "COMMISSARIAMENTO" DELL'ALITALIA (FALLIMENTO E CHIUSURA) PER L'ITALIA SARÀ UN VERO SHOCK E PER ROMA-FIUMICINO UNA CATASTROFE! NON C'È CHE DIRE IL NUOVO GOVERNO NON SI È ANCORA INSEDIATO E GIÀ SIAMO SULL'ORLO DI UN “PROBLEMA EPICALE” PER IL NOSTRO PAESE.

LA DOMANDA DA PORSI A QUESTO PUNTO È: CE LA FARANNO BERLUSCONI AND COMPANY A SALVARCI DAI LORO STESSI MALI?
Raffaele B.

ILMESSAGGERO
Braccio di ferro tra il Cavaliere e la Lega
di Marco Conti

ROMA (23 aprile 2008) - Il prestito di 300 milioni di euro deciso ieri sera dal consiglio dei ministri, consegna la grana-Alitalia nelle mani del nuovo presidente del Consiglio. L’ossigeno basterà per un paio di mesi, un tempo ridotto ma sufficiente, come ha spiegato Berlusconi, «affinché i partecipanti alla compagine di chi vuole partecipare ad Alitalia si facciano avanti e chiedano di poter verificare i conti per presentare al più presto una offerta impegnativa».

Evitare il commissariamento è il primo obiettivo di Berlusconi, ma parlando stamane dai microfoni di ”Nuova spazio radio” ha anche attribuito ai sindacati la responsabilità di aver fatto fuggire Air-France. Una dichiarazione che non promette nulla di buono nei rapporti con le parti sociali, anche perché il Cavaliere ha anche promesso «dolorose riduzioni di personale». Comunque sia la cordata alternativa dovrà ora materializzarsi e si può essere sicuri che il prossimo premier seguirà personalmente la faccenda, anche perché ne ha fatto un perno della campagna elettorale e della sua credibilità.

Proprio il promesso attivismo del Cavaliere potrebbe però entrare molto presto in collisione con la Lega che invece preferisce consegnare «alle dinamiche del mercato», come sostiene Roberto Maroni, la Compagnia di bandiera. In altre parole lasciare che alla Magliana arrivi un commissario e che si ricominci tutto daccapo applicando la legge Marzano.

Un primo braccio di ferro si è avuto ieri mattina quando il Carroccio ha fatto sapere di essere contrario al prestito ponte e si è lasciata mani libere sulla conversione del decreto. Tanto più ferma era la posizione della Lega, quanto più bassa la cifra del prestito. I cento milioni di euro inizialmente proposti da Prodi avrebbero infatti costretto il nuovo governo a rimodulare il decreto in brevissimo tempo, impegnando Berlusconi da subito in un duro scontro con l’alleato...
CONTINUA

AGI
ALITALIA: 2300 DIPENDENTI SCRIVONO: TORNI AIR FRANCE
AGI) - Roma, 23 apr. - Far saltare l'accordo con Air France-Klm e' stato un atto "irresponsabile, di pura convenienza politica". Lo scrivono in una "lettera aperta ai sindacati, a Spinetta, al Governo e agli Italiani" 2.300 dipendenti di Alitalia, che "fino ad ora non hanno potuto dire la loro". I 2.300 lavoratori della compagnia di bandiera esprimono vicinanza al management di Alitalia, che "con grande serietà" ha sostenuto la fusione con il colosso franco-olandese, "unica soluzione industrialmente e finanziariamente solida e credibile". Mentre giudicano "alquanto sospetto" il comportamento dei sindacati, da cui, scrivono, non si sentono più rappresentati. "Questo non e' mercato - si legge ancora nella lettera - e' giocare con la pelle dei dipendenti Alitalia e di tutti gli Italiani, che giustamente non vogliono pagare per una italianità solo speculare e presunta". Ora, "il prestito ponte, 300 milioni di euro degli Italiani, saranno bruciati in pochi mesi".(AGI)

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