domenica, aprile 20, 2008

BALLOTTAGGI E STRUMENTALIZZAZIONI SULLA SICUREZZA

L’ENNESIMO E TERRIBILE FATTO DI VIOLENZA A ROMA CONTRO UNA RAGAZZA STRANIERA HA “SCATENATO” TUTTA LA DESTRA ED IL CANDIDATO DELLA PDL ALEMANNO CHE “CORRE” PER LA POLTRONA DEL SINDACO DI ROMA A “PROFITTARE” A MAN BASSA DELL’EVENTO PUNTANDO SULLA PAURA CON LA SOLITA STRUMENTALIZZAZIONE E SPICCIOLA PROPAGANDA CONTRO GLI IMMIGRATI, I ROM E LE “INADEMPIENZE” DEL COMUNE.

UN FATTO ANALOGO È SUCCESSO ANCHE MILANO EPPURE L’OPPOSIZIONE NON SE L’È PRESA CON IL SINDACO MORATTI. QUESTI PERÒ HA ACCUSATO LO STATO DI ESSERE LATITANTE.

AD ALEMANNO RISPONDE FRANCESCO RUTELLI CHE ESORTA A NON FARE STRUMENTALIZZAZIONI PERCHÉ NON AIUTA LA LOTTA AL CRIMINE E PROPONENDO NUOVE ED ULTERIORI MISURE PER FRONTEGGIARE IL TERRIBILE FENOMENO OLTRE A QUELLE GIÀ FATTE. NON SI FA MAI ABBASTANZA PERCHÉ IL CRIMINE AGISCE SEMPRE IN MODO IMPREVEDIBILE.

ALLA MORATTI RISPONDE IL MINISTRO DEGLI INTERNI AMATO CHE “RESPINGE” L’ACCUSA DI LATITANZA DELLO STATO PERCHÉ IL PRONTO INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE HA ASSICURATO I COLPEVOLI ALLA GIUSTIZIA IN ENTRAMBI I CASI SALVANDO LA VITA DELLE VITTIME. INFINE, CONTRARIAMENTE A QUANTO AVVENNE CON IL PRECEDENTE GOVERNO DI CENTRODESTRA, I DELITTI SONO COMPLESSIVAMENTE DIMINUITI DOPO I PATTI SULLA SICUREZZA.

LA BATTAGLIA CONTRO IL CRIMINE È DIFFICILE E RICHIEDE MOLTI MEZZI. NON PUÒ ESSERE NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA PERCHÉ APPARTIENE ALLE ISTITUZIONI E DEVE ESSERE SOSTENUTA DA TUTTI I CITTADINI ONESTI DI QUALUNQUE PARTITO E NON.

SE CI SI DIVIDE ANCHE SU QUESTO È PROPRIO FINITA PER TUTTI FUORCHÉ PER I CRIMINALI, BENINTESO!
Raffaele B.

CORRIERE DELLA SERA
Violenza a Roma, è scontro sulla sicurezza
19 aprile 2008
Lega: «Fermare i barbari». Alemanno accusa la sinistra: «Troppo campi rom». Rutelli: «No strumentalizzazioni»
il ministro amato: «Episodi gravi ma lo stato non è latitante»


ROMA - La violenza sessuale compiuta da un romeno su una ragazza straniera all'uscita della stazione romana La Storta scatena la polemica sulla sicurezza, a pochi giorni dal ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco della capitale. Ed è proprio il candidato del Pdl, Gianni Alemanno, a recarsi sul luogo dove è avvenuta l'aggressione, ricordando la violenza su Giovanna Reggiani, uccisa a Tor di Quinto nel novembre 2007 e accusando la sinistra.
CAMPI NOMADI - Dunque secondo Alemanno «l'aggressione alla ragazza, così drammaticamente simile a quella che ha visto vittima la signora Reggiani, riporta in primo piano il problema della sicurezza a Roma, ignorato dall'amministrazione di centrosinistra. Fortunatamente l'esito in questo caso è stato diverso ma non per questo si è trattato di qualcosa di meno grave e violento. Veltroni e Rutelli, invece di offendere chi si candida con un progetto diverso dal loro a guidare Roma, farebbero bene a interrogarsi sulle loro responsabilità in merito al proliferare dei campi nomadi».
«DENUNCIA A COMUNE» - «Ci sono gli elementi per citare in giudizio per danni l'amministrazione comunale o le Ferrovie dello Stato per la mancanza di sicurezza - attacca ancora Alemanno -. La stazione è totalmente incustodita, non vi è nessuna forma di vigilanza, non si vede personale ferroviario, non ci sono videocamere, l'illuminazione è incerta: la situazione è evidente priva di qualsiasi forma di sicurezza. Il 10 dicembre il Consiglio straordinario del XX Municipio aveva chiesto all'unanimità che venissero fatti degli interventi presso la stazione. Il Campidoglio si era impegnato a garantire la sicurezza, ma non è stato fatto nulla». Alemanno ha detto che in segno di lutto è stata sospesa la musica nelle piazze, organizzata per i festeggiamenti in vista del ballottaggio.
RUTELLI: «NO STRUMENTALIZZAZIONI» - Replica a breve giro il candidato sindaco del Pd. Rutelli parla di «un episodio terribile» ma esorta a evitare «strumentalizzazioni e propagande che non aiutano la lotta al crimine». «Nella conclusiva legislatura avevo proposto, ed è passato, un Ddl sull’istituzione della Banca del Dna; purtroppo, la conclusione della legislatura non ha reso esecutivo il provvedimento che, in altri Paesi come la Gran Bretagna, ha permesso di risolvere moltissimi casi. Si tratta di una modalità decisiva per il contrasto e l’identificazione dei responsabili». «A Milano, l’opposizione non se l’è presa col sindaco. Cerchiamo di guardare un po' oltre» ha concluso Rutelli. Per il futuro, parla di «un impegno fortissimo per la tutela della sicurezza in questa città. Credo che sia prioritaria difendere le donne da questa escalation di violenza». Tra i provvedimenti concerti, Rutelli cita maggiore sicurezza nel trasporto pubblico, una rete di «colonnine Sos» per lanciare l'allarme nelle aree più isolate e a rischio, il potenziamento della copertura della rete dei cellulari nelle stazioni (e in tutti i tragitti di metro e treni) e una «sperimentazione calibrata» di «braccialetti di segnalazione del pericolo destinati a donne che percorrono da sole zone isolate»...
CONTINUA

CORRIERE DELLA SERA
Americana violentata fuori dalla discoteca
19 aprile 2008
Lo stupratore, un egiziano 25enne, è stato arrestato
Una studentessa di 21 anni, alla Bocconi con il progetto Erasmus, è stata aggredita giovedì notte da un ragazzo appena conosciuto
MILANO - Un'americana di 21 anni è stata violentata giovedì sera fuori dalla discoteca «The Club», in Largo la Foppa a Milano. La ragazza era in Italia per un periodo di studio: frequentava la Bocconi, con il progetto Erasmus. La polizia ha arrestato un egiziano, Mohammed El Sheimi, 25 anni, clandestino e già noto alle forze dell'ordine per violazione della legge sull'immigrazione. Si tratta della terza violenza in pochi giorni: una decina di giorni fa un minorenne disabile era stato stuprato in Stazione Centrale da un algerino, poi arrestato, e pochi giorni dopo un italiano di 38 anni avrebbe tentato di violentare una minorenne, salvata dall'intervento di un clochard...
CONTINUA

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