venerdì, febbraio 17, 2006

BUSH E IL CARCERE DI GUANTANAMO

SULLA RICHIESTA DELLA COMMISSIONE DELL’ONU DI SMANTELLARE LA PRIGIONE DI GUANTANAMO E DI “PROCESSARE” SUBITO DAVANTI AD UN TRIBUNALE INDIPENDENTE E COMPETENTE OPPURE DI “RILASCIARE” TUTTI I DETENUTI, TROVA UN BUSH TANTO “SPREZZANTE” CHE FA UNA CERTA “IMPRESSIONE” SPECIALMENTE ORA CHE VENGONO RESE PUBBLICHE ULTERIORI FATTI SUL FAMIGERATO CARCERE DI ABU GHRAIB E CONFERMATI DAL PENTAGONO MEDESIMO. LA COMMISSIONE HA ANCHE REDATTO UN DOCUMENTO IN CUI VIENE DENUNCIATO L’USO SISTEMATICO DELLA TORTURA.
GRAZIE A BUSH GLI STATI UNITI NON SONO PIÙ D’ESEMPIO DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA NEL MONDO.
Raffaele


INTERVISTA A ANTONIO CASSESE SULL'UNITÀ
Professore al Cesare Alfieri di Torino Già presidente, per sei anni, del Tribunale penale internazionale dell’Aja per i crimini nella ex Jugoslavia

Bush attento, torture e diritti negati rafforzano i terroristi
17.02.2006
Lo scandalo di Guantanamo. Le torture di Abu Ghraib. Le Nazioni Unite che mettono sotto accusa, in nome della difesa dei diritti umani e civili, gli abusi perpetrati dagli Usa nella prigione in cui sono detenuti centinaia di presunti miliziani di Al Qaeda; la comunità internazionale sotto shock per le immagini inquietanti dei prigionieri iracheni vessati in quella prigione divenuta simbolo di empietà. Il professor Cassese non nasconde le sue critiche verso l’atteggiamento tenuto dall’amministrazione Bush nei confronti della vicenda-Guantanamo: «È sorprende - afferma - che le autorità statunitensi non abbiamo consentito al team dell’Onu di ispezionare Guantanamo parlando con i detenuti». E sulla vicenda, non meno inquietante di Abu Ghraib, a chi sostiene che la guerra al terrorismo può giustificare la sospensione delle libertà e dei diritti individuali e collettivi, il professor Cassese replica seccamente: «Quella sospensione è contraria ai principi fondamentali di ogni Stato di diritto nonchè moralmente inaccettabile». «A ciò va aggiunto - insiste l’ex presidente del Tpi - che i terroristi hanno tutto da guadagnare dall’imbarbarimento delle grandi democrazie, mentre i cittadini che credono ai valori della dignità umana hanno tutto da perdere»...CONTINUA


REPUBBLICA
Guantanamo, dura la Casa Bianca "L'Onu rifrigge vecchie storie"
17 febbraio 2006
WASHINGTON - Gli ispettori dell'Onu hanno cucinato una minestra riscaldata, usando "roba vecchia" come ingredienti e gettando discredito sulle stesse Nazioni Unite. La Casa Bianca non si scompone più di tanto di fronte alle nuove accuse su Guantanamo: se il rapporto degli ispettori della Commissione diritti umani non smuove di un millimetro la posizione dell' amministrazione Bush, ad avere un peso reale sul futuro dei detenuti potrebbero essere invece la Corte Suprema degli Stati Uniti e altre corti federali...CONTINUA


CORRIERE DELLA SERA
16 febbraio 2006
Guantanamo, «processo subito o rilascio»
Pubblicata il documento della Commissione per i diritti umani delle Nazioni unite. Annan: «Prima o poi quel carcere dovrà chiudere»

GINEVRA - Ora è ufficiale: i detenuti del carcere militare di Guantanamo vanno processati subito oppure liberati. È quanto hanno chiesto oggi agli Stati Uniti i cinque esperti indipendenti della Commissione dell'Onu per i diritti umani. Dopo essere stata anticipata dalla stampa, è stata pubblicata a Ginevra la versione finale del rapporto dell'Onu sulla situazione dei prigionieri detenuti dagli americani sulla base di Guantanamo che chiede «la chiusura immediata del centro di detenzione di Guantanamo Bay, di processare tutti i prigionieri davanti a un tribunale indipendente e competente o rilasciarli». Il documento non appare modificato e denuncia una situazione molto grave, che sfocia nella tortura ed è accompagnata da severa dichiarazione congiunta...CONTINUA

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