ALLA PROPOSTA DI PRODI DI VOLERE SFIDARE BERLUSCONI E LE ALTRE DUE PUNTE NIENTEMENO CHE SULLE RETI MEDIASET E CON ARBITRO EMILIO FEDE, BERLUSCONI, I VARI LEADERS DI FORZA ITALIA E DELLA UDC VEDONO NELLE CONDIZIONI POSTE UN ALIBI CHE NASCONDEREBBE LA PAURA DI PRODI AL CONFRONTO. LE CONDIZIONI SONO:
A) REGOLE MODELLO USA;
B) RINUNCIA CONFERENZA STAMPA FINALE DEL PREMIER COME PREVISTO DA COMMISSIONE VIGILANZA RAI.
ESSI VEDONO IN QUESTO UN TENTATIVO DI PRODI A NON ATTENERSI ALLE “REGOLE” PREVISTE, CIOÈ A QUELLE STABILITE DALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA APPUNTO.
MA LE “REGOLE” DEL GIOCO VANNO CONDIVISE FRA LE PARTI A CONFRONTO E QUELLE STABILITE DALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA SONO STATE UNA VERA “FORZATURA” PERCHÉ VARATE CON LA SOLA MAGGIORANZA CHE DA UN “IMPARI” VANTAGGIO AL PREMIER. ESSI LO SANNO BENE.
PRODI HA SEMPLICEMENTE PROPOSTO AL PREMIER DI “RINUNCIARE” A QUEL PRIVILEGIO E DI PERMETTERE CHE IL CONFRONTO AVVENGA CON “REGOLE” COME QUELLE AVVENUTE PER ESEMPIO FRA BUSH E KERRY.
ORA LA DECISIONE È NELLE MANI DEGLI “SFIDATI”. SE ESSI “ACCETTANO” IL CONFRONTO SI FARÀ, ALTRIMENTI NON SI FARÀ. SEMPLICE.
VIENE DA SE CHE LA “PAURA” NON PUÒ ESSERE DELLO “SFIDANTE” MA SE MAI DEGLI “SFIDATI”. IN EFFETTI QUESTI “RISPONDONO” IN MODO PROVOCATORIO CON UN “RIFIUTO DI RISPONDERE ALLA SFIDA”. PIÙ PAURA DI COSI SI MUORE!
Raffaele
NOTIZIE.VIRGILIO
ELEZIONI/ BERTOLINI A RUTELLI: PRODI NON VUOLE INCONTRARE PREMIER
"Ha il terrore del faccia faccia. Punto e basta"
23-02-2006 14:45
Roma, 23 feb. (Apcom) - "Rutelli prova a nascondere le macerie. La verità è che Prodi non sa più a cosa attaccarsi per schivare il confronto diretto con il premier Berlusconi". Lo sostiene Isabella Bertolini, vice presidente dei deputati di Forza Italia, che attacca così il leader dell'Unione Romano Prodi definendolo: "Il signore di Reggio Emilia è ridicolo…CONTINUA
REPUBBLICA
Casini: "Prodi ha paura del confronto tv"
Berlusconi: "E' veramente patetico"
23 febbraio 2006
ROMA - Dopo la replica del suo portavoce, anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi oggi replica alle condizioni poste dal leader dell'Unione per un eventuale dibattito televisivo prima delle elezioni ad aprile. "Prodi scappa le cerca tutte è veramente patetico. Non si presenterà, vuol dire che i due incontri saranno due monologhi", ha detto Berlusconi, ribadendo che sarà pronto a presentarsi in tv avendo di fronte la sedia vuota del Professore. Estremamente critico anche il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini: "Ci sono delle regole, non capisco perché Prodi abbia paura e sfugga il confronto. Ma se ha paura lo dica chiaramente, senza arrampicarsi sugli specchi". "Dire che il confronto - ha aggiunto Casini - deve essere fatto con i tre leader della Cdl da Fede è come dire di non volerlo fare"...CONTINUA
CORRIERE DELLA SERA
Sì alla sfida tv, ma con Fede arbitro»
Proposta choc di Prodi: «Confronto con le tre punte sulle reti Mediaset. Non chiedo la luna, mi diano una risposta».
23 febbraio 2006
ROMA - Sì alla sfida televisiva con Silvio Berlusconi e le altre due punte della Cdl. Ma sulle reti Mediaset e con Emilio Fede arbitro. Con regole sul modello di quelle concordate per il duello Bush-Kerry negli Stati Uniti e a patto che «la controparte» rinunci alla conferenza stampa finale del presidente del Consiglio che la commissione di Vigilanza ha previsto sulle reti Rai.
È la proposta che Romano Prodi, dal suo sito, La nostra campagna elettorale, la televisione, i confronti lancia al leader della Cdl. «Non mi sembra, francamente, di chiedere la luna - scrive Prodi concludendo un lungo articolo - Anzi, credo con questa proposta di avere concesso ai miei avversari il massimo di quanto potessi loro concedere anche ad evitare in via definitiva che si continui a dissertare sui motivi della mia assenza dal teleschermo. Attendo di conoscere il loro punto di vista»…CONTINUA
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