RACCOLGO LA RICHIESTA DI INSERIRE NEL BLOG PRINCIPALE LA GRAVE NOTIZIA SUL PROZAC AI BAMBINI SUGGERITA DA MARCO. LO FACCIO VOLENTIERI PRENDENDOLO DAL SUO COMMENTO.
Raffaele B.
GIU’ LE MANI DAI BAMBINI® CAMPAGNA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI BAMBINI
Raffaele B.
GIU’ LE MANI DAI BAMBINI® CAMPAGNA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI BAMBINI
Comunicato stampa del 09/06/2006 Prozac ai bambini di 8 anni: via libera da Bruxelles,. Sentenzia l’autorità di controllo U.E.: Possono suicidarsi, ma basterà vigilare
L’EMEA, l’ente di controllo sanitario U.E., ha autorizzato la somministrazione di Fluoxetina (nome commerciale Prozac®) anche ai minori ed ai bambini di almeno 8 anni di età.
Luca Poma - Portavoce Nazionale di Giù le Mani dai Bambini®, la più visibile campagna di farmacovigilanza per l’età pediatrica in Italia (vedi il portale www.giulemanidaibambini.org) – dichiara: “pochi sanno che l’iniziativa non è delle autorità sanitarie pubbliche, ma della Ely Lilly Co., il produttore del farmaco, che ha avanzato richiesta in tal senso ed ha attivato i propri potenti mezzi di lobby. In effetti ottenere l’autorizzazione alla somministrazione per fasce d’età così basse significa aumentare significativamente il loro giro d’affari.
Non vogliamo demonizzare il farmaco, ma duole constatare che la tutela della salute dei bambini sia subordinata ad interessi meramente commerciali.”Il Prozac è stato al centro di roventi polemiche negli Stati Uniti, per i suoi 907 (novecentosette) effetti collaterali e per essere stato posto in relazione con numerosi casi di suicidio del paziente, ed atteggiamenti violenti, inclusi i noti episodi di cronaca quali le stragi scolastiche ad opera di adolescenti che abusarono del prodotto.
Nella nota dell’EMEA si legge anche un’avvertenza circa la possibile induzione al suicidio dei bambini in terapia con il Prozac, pericolo questo che l’EMEA ritiene di porre sotto controllo banalmente invitando i genitori “a vigilare con attenzione nelle prime settimane di terapia”.“
È davvero gravissimo perdere così di vista il principio di responsabilità – ha dichiarato Paolo Roberti, dirigente di psichiatria a Bologna e membro del Comitato Scientifico di Giù le Mani dai Bambini® – è un pessimo modo di festeggiare il 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud. Ma non siamo stupiti, dal momento che ormai su scala mondiale, il 95% delle ricerche sono finanziate delle industrie farmaceutiche e non dallo Stato”.
Il Comitato Giù le Mani dai Bambini®, ritenendo del tutto insufficente la misura precauzionale suggerita dall’EMEA della maggiore vigilanza da parte dei genitori, auspica immediate misure restrittive da parte delle autorità di controllo nazionali, per evitare l’utilizzo indiscriminato di questa delicata molecola sui bambini italiani.
Per media relations +39/337/415305 -
Luca Poma - Portavoce Nazionale di Giù le Mani dai Bambini®, la più visibile campagna di farmacovigilanza per l’età pediatrica in Italia (vedi il portale www.giulemanidaibambini.org) – dichiara: “pochi sanno che l’iniziativa non è delle autorità sanitarie pubbliche, ma della Ely Lilly Co., il produttore del farmaco, che ha avanzato richiesta in tal senso ed ha attivato i propri potenti mezzi di lobby. In effetti ottenere l’autorizzazione alla somministrazione per fasce d’età così basse significa aumentare significativamente il loro giro d’affari.
Non vogliamo demonizzare il farmaco, ma duole constatare che la tutela della salute dei bambini sia subordinata ad interessi meramente commerciali.”Il Prozac è stato al centro di roventi polemiche negli Stati Uniti, per i suoi 907 (novecentosette) effetti collaterali e per essere stato posto in relazione con numerosi casi di suicidio del paziente, ed atteggiamenti violenti, inclusi i noti episodi di cronaca quali le stragi scolastiche ad opera di adolescenti che abusarono del prodotto.
Nella nota dell’EMEA si legge anche un’avvertenza circa la possibile induzione al suicidio dei bambini in terapia con il Prozac, pericolo questo che l’EMEA ritiene di porre sotto controllo banalmente invitando i genitori “a vigilare con attenzione nelle prime settimane di terapia”.“
È davvero gravissimo perdere così di vista il principio di responsabilità – ha dichiarato Paolo Roberti, dirigente di psichiatria a Bologna e membro del Comitato Scientifico di Giù le Mani dai Bambini® – è un pessimo modo di festeggiare il 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud. Ma non siamo stupiti, dal momento che ormai su scala mondiale, il 95% delle ricerche sono finanziate delle industrie farmaceutiche e non dallo Stato”.
Il Comitato Giù le Mani dai Bambini®, ritenendo del tutto insufficente la misura precauzionale suggerita dall’EMEA della maggiore vigilanza da parte dei genitori, auspica immediate misure restrittive da parte delle autorità di controllo nazionali, per evitare l’utilizzo indiscriminato di questa delicata molecola sui bambini italiani.
Per media relations +39/337/415305 -
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