A QUANTO PARE IN IRAQ LA SITUAZIONE TRA AMERICANI ED IRACHENI SI "AGGRAVA" A CAUSA DELL'INSENSIBILITÀ DEI MILITARI E GIUDICI AMERICANI E DELLA LORO “INTRANSIGENZA” A NON TENERE IN NESSUN CONTO DEL “VIDEO DENUNCIA” PRESENTATO DAGLI IRACHENI SUNNITI ATTRAVERSO LA BBC.
ANZI GLI AMERICANI INSISTONO NELLA LORO VERSIONE E NON SONO DISPOSTI A "CEDERE" SUL PIANO DELLE RESPONSABILITÀ DEI LORO SOLDATI A NESSUNO STATO (VEDI ITALIA SUL CASO CALIPARI), TANTO MENO ALL'IRAQ CHE IN QUESTO MODO "DIMOSTRA" DI ESSERE MERO TERRITORIO DI CONQUISTA.
IL GOVERNO IRACHENO, BONTÀ SUA, AFFERMA DI "NON CREDERE" ALLA INCHIESTA AMERICANA CHE "ASSOLVE" I SUOI SOLDATI E VUOLE PROSEGUIRE L'INDAGINE E CHIEDERE COSÌ RISARCIMENTI E SCUSE DA LORO.
MA IL GOVERNO IRACHENO È “IMPOTENTE” CON GLI "OCCUPANTI" E IN MODO PARTICOLARE CON GLI AMERICANI. E QUESTA CONDIZIONE DI “IMPOTENZA” NON FA CHE PORTARE ACQUA AL MULINO DELL’ODIO DEGLI IRACHENI CONTRO GLI OCCUPANTI E AI TERRORISTI FONDAMENTALISTI DI BIN LADEN.
Raffaele B.
ESTENSE
Iraq, scagionati militari Usa sotto accusa per raid a Ishaqi
3/6/2006
Baghdad. I militari statunitensi messi sotto accusa per il raid del 15 marzo scorso a Ishaqi, nelle vicinanze di Samarra, a circa 100 chilometri a nord della capitale, sono stati scagionati. Un video consegnato all'emittente Bbc da un gruppo radicale sunnita contestava il numero delle vittime civili dell'operazione, ma secondo le conclusioni dell'inchiesta i militari hanno seguito le normali procedure, alzando il livello dello scontro quando sono diventati obiettivo dei colpi mentre si avvicinavano all'edificio in cui ritenevano si nascondesse un militante di al-Qaeda. E' quanto ha sostenuto un portavoce militare, il generale William Caldwell. In un primo momento, le vittime dell'operazione dei militari della 101ma Divisione aviostrasportata erano state indicate in due donne, un bambino e il presunto terrorista di al Qaeda, morti per il crollo della casa. Per la polizia irachena, invece, le vittime civili deliberatamente uccise erano 11, sei adulti e cinque ragazzi. Caldwell ha ammesso che ci sono state "fino a 11 possibili vittime collaterali", oltre alle quattro annunciate subito dopo il raid.
ANSA
Ishaqi:l'Iraq non crede all'America
2006-06-03
Baghdad:proseguiremo nostra inchiesta.Vogliamo scuse da Usa
(ANSA)-BAGHDAD, 3 GIU-L'Iraq non crede all'inchiesta Usa che ha assolto le truppe americane dall'accusa di aver ucciso civili a Ishaqi e proseguira' l'indagine. Lo ha annunciato il collaboratore del premier iracheno definendo l'inchiesta Usa 'non corretta' e annunciando che Baghdad chiedera' le scuse degli Usa e l'indennizzo per le vittime di massacri come quello commesso ad Haditha ('05). Il portavoce militare Usa ha ribadito che i soldati Usa 'agirono correttamente rispettando le regole d'ingaggio'.
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