LA FRETTA DISPERATA CONTRO IL TEMPO DI VARARE LA NUOVA "LEGGE ELETTORALE" CONTRO L'OPPOSIZIONE E' COME LA GATTA CHE FA FIGLI CIECHI, CIOE' PRESENTA "DIFETTI" DI INCOSTITUZIONALITA' TALI DA GIUSTIFICARE L'ACCUSA DI LEGGE TRUFFA ED ANTIDEMOCRATICA, CUI IL PRESIDENTE CIAMPI, QUALE GARANTE DELLA COSTITUZIONE, NON E' DISPOSTO A PROMULGARE.
RaffaeleCiampi frena la nuova legge elettorale
Gli snodi potenzialmente viziati: la soglia di sbarramento, l'indicazione del premier, i criteri del premio di maggioranza
07 ottobre 2005
ROMA - Sono rimbalzati fino al Quirinale i dubbi espressi da diversi costituzionalisti sulla riforma elettorale messa in cantiere dal governo. E sono parsi tanto fondati che il segretario generale della presidenza, Gaetano Gifuni, ha preso contatto con il suo interlocutore di Palazzo Chigi, Gianni Letta, per segnalargli quelli che anche agli uffici tecnici del Colle paiono punti critici. Sospettabili di incostituzionalità.
Gli snodi della legge potenzialmente «viziati» sono tre:
1) la soglia di sbarramento al 2 o 4 per cento, che metterebbe fuori gioco Union Valdotaine e Sudtiroler Volkspartei, azzerando la rappresentanza di due Regioni, in spregio al diritto sancito dalla Carta di tutelare le minoranze linguistiche;
2) l'indicazione del nome del candidato premier sulla scheda di voto che, se accettabile con riserva nel sistema maggioritario, non lo è nel proporzionale, in quanto esproprierebbe il capo dello Stato della prerogativa di conferire lui l'incarico;
3) i criteri di assegnazione del premio di maggioranza al Senato, con il problema di come applicare le soglie di sbarramento...CONTINUA
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